Kelvin Kiptum e il suo allenatore Gervais Hakizimana sono morti in un incidente automobilistico l'11 febbraio. Il Paese si è stretto attorno alla famiglia del suo giovane eroe nazionale, mostrando generosità anche nei confronti della famiglia dell'allenatore, che vive in Ruanda.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Kelvin Kiptum e Gervais Hakizimana sono morti l'11 febbraio in un incidente automolistico.
- Kiptum era il detentore del record del mondo di maratona.
- Il 23enne del Kenya aveva fermato il cronometro a 2 ore e 35 secondi in occasione della maratona di Chicago, nel 2023.
- Il governo del Kenya ha fatto sapere che devolverà 5 milioni di scellini alla famiglia di Hakizimana, lo sfortunato allenatore che viaggiava insieme a Kiptum.
La morte di Kelvin Kiptum ha gettato nella disperazione la sua famiglia, gli amanti della corsa e tutta la popolazione del Kenya, che vedeva nel detentore del record del mondo il suo grande eroe.
Insieme a Kiptum, nell'incidente automobilistico, è perito anche il suo allenatore, il ruandese Gervais Hakizimana. I funerali del corridore si sono svolti giovedì, davanti a una grande folla, che ha voluto rendere omaggio al suo figlio più veloce di sempre, morto all'età di soli 24 anni.
E se la famiglia dello sfortunato corridore potrà contare su un bel gruzzolo guadagnato in pochi anni, diverso è il destino per i famigliari dell'allenatore 36enne.
Apprezzabile il gesto del governo del Kenya che donerà 5 milioni di scellini kenioti (circa 30mila franchi) per sostenere la famiglia di Hakizimana, che vive in Ruanda. Infatti il salario di un lavoratore ruandese è di circa 150 franchi svizzeri al mese.
«Fratelli nella vita e nella morte»
L'annuncio è stato dato dal segretario del gabinetto dello sport keniota, Ababu Namwamba, mercoledì, in occasione dei funerali di Hakizimana a Kigali, in Ruanda.
«Perdendo Hakizimana insieme a Kiptum, il Kenya, il Ruanda, l'Africa orientale e l'Africa tutta hanno perso due eroi», ha dichiarato Namwamba.
Kiptum aveva stabilito un nuovo record di maratona a Chicago l'anno scorso, segnando un tempo di due ore e 35 secondi e superando di 34 secondi il precedente record del connazionale Eliud Kipchoge sulla distanza della maratona.
Kiptum e Hakizimana lavoravano insieme dal 2018, quando il corridore kenyano aveva solo 18 anni.
«È stata davvero una collaborazione perfetta», ha aggiunto Namwamba.
«Osservando i due giovani, si capiva che non si trattava solo di un allenatore e di un atleta. Erano fratelli. Fratelli nella vita e fratelli nella morte».
«Abbiamo due giovani uomini che sono usciti di scena quando la danza era appena iniziata, e noi celebriamo le loro vite e li ricorderemo per sempre».
«Il sogno di mio marito era di far scendere Kiptum sotto le 2 ore»
La vedova di Hakizimana ha dichiarato che suo marito era «molto affettuoso e premuroso». «Avevamo tanti progetti per la nostra vita e per nostra figlia».
Aldilà dei sogni di padre e marito, il professionista allenatore cullava anche quello di far diventare Kiptum il primo uomo a infrangere la barriera delle due ore in una maratona competitiva. I due stavano preparando l'impresa per la maratona di Rotterdam, che si correrà in aprile.
«Voglio rendere orgoglioso il Kenya, voglio rendere orgoglioso il Ruanda e voglio rendere orgoglioso il mondo», aveva detto alla moglie.