Anche la Biles vittima dell'orribile dot.Nassar "Non lascerò che un uomo rubi il mio amore e la mia gioia"

bfi

18.1.2018

Simone Biles, 4 ori e 1 bronzo a Rio 2016
Simone Biles, 4 ori e 1 bronzo a Rio 2016
Keystone

La quattro volte campionessa olimpica Simone Biles ammette di aver subito degli abusi sessuali da parte dell’ex medico sportivo della nazionale americana di ginnastica Larry Nassar.

La Biles, nel corso di un annuncio carico d’emotività, ha dichiarato che non lascerà Nassar “rubarle il suo amore e la sua gioia”.

Il dottor Nassar (54 anni), nel frattempo, è già stato messo in prigione per possesso di immagini riguardanti l’abuso sessuale su minorenni e per aver ammesso di aver assalito delle ginnaste. La pena è di 60 anni di reclusione.

“So che questa orribile esperienza non mi definisce - ha continuato la 20enne Biles -, io sono molto più di questo”.

I legali di Nassar hanno già fatto sapere che non prenderanno posizione in merito alla testimonianza della Biles.

È invece la federazione statunitense di ginnastica a prendere la parola: “Siamo assolutamente dispiaciuti, sconfortati e arrabbiati, che Simone Biles e altre atlete abbiano dovuto subire delle violenze da parte del signor Larry Nassar”.

La Biles, vincitrice di quattro ori e un bronzo alle Olimpiadi di Rio nel 2016, aveva inizialmente espresso tramite Twitter la sua empatia nei confronti di chi prima di lei aveva denunciato il dottore.

“Pure io sono una delle tante sopravvissute agli abusi sessuali di Larry Nassar”.

La campionessa texana non si è però fermata a denunciare ed esprimere i propri sentimenti in merito alla faccenda, ma bensì ha mandato un messaggio forte all’indirizzo di chi come lei è stata vittima: “Non ho più paura di raccontare la mia storia. Certo, è molto difficile continuare ad allenarsi nello stesso luogo dove sono stata abusata. Ma so di essere unica, intelligente, talentata e mossa dalla passione e dunque ho promesso a me stessa che la mia storia sarà molto più grande di questo, e che non mi arrenderò mai”.

Parole commosse, di speranza, rivolte a tutte coloro che hanno dovuto subire la stessa terribile esperienza:

“Non lascerò che un uomo, e altri che lo hanno protetto, rubino il mio amore e la mia gioia di vivere”.

Tornare alla home page