Nella piscina olimpica, tra una batterie e un'altra, una pausa inaspettata diverte il pubblico. Invece di un adone dal fisico scolpito entra in scena un nuotatore che riceve gli applausi del pubblico. Ecco cosa è successo.
In mezzo ai preliminari dei 100 metri rana femminili nella piscina dell'Arena La Défense, domenica, è entrato in scena un uomo, dal fisico non propriamente scolpito.
Un cacciatore non autorizzato di un momento di gloria planetaria? Sfuggito alla sorveglianza di decine di controlli e centinaia di poliziotti?
No. L'uomo è stato autorizzato a entrare in piscina e tuffarcisi.
È stata una scena insolita per gli spettatori. Con un costume da bagno colorato e senza cuffia, l'uomo si è avvicinato alla piscina, si è tuffato e poco dopo è riemerso tenendo in mano una cuffia. Per lui gli applausi del pubblico che riempiva la piscina olimpica.
Ecco svelato l'arcano. L'uomo lavora nella produzione audiovisiva e aveva il compito di recuperare una cuffia caduta sul fondo della piscina. L'americana Emma Weber l'aveva persa durante la gara.
Dopo questo momento di gloria per lo sconosciuto le gare son potute continuare.