Tutte le notizie più importanti della giornata olimpica di sabato.
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Curling: le ragazze gettano alle ortiche la possibilità di vincere un bronzo
Come già nel 2014 - quando però non c'era la gara mista - la Svizzera torna dalle Olimpiadi invernali senza medaglie nel curling.
Nella finalina femminile di Pechino le campionesse mondiali in carica Silvana Tirinzoni, reduce da un leggero stiramento ai muscoli di un polpaccio, Alina Paetz, Esther Neuenschwander e Mélanie Barbezat sono state battute dalla Svezia per 9-7.
Le rossocrociate, contrariamente alle avversarie, campionesse olimpiche uscenti, non sono riuscite a reagire allo smacco subito in semifinale e hanno commesso molti errori.
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Hockey maschile: il bronzo è per la Slovacchia
L'ottimo torneo della Slovacchia è culminato con un inaspettato bronzo, prima medaglia olimpica nell'hockey dall'indipendenza del Paese.
Nella finalina con la Svezia, gli uomini di Ramsay si sono assicurati un posto sul podio grazie al solito fenomenale Slafkovsky (doppietta), a Takac e a Regenda, i quali hanno sepolto i gialloblù sotto un impietoso 4-0.
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Pattinaggio artistico: oro per i cinesi
L'ultima prova di pattinaggio artistico, quella delle coppie, ha visto il successo dei vicecampioni mondiali in carica, i cinesi Sui Wenjing/Han Cong, che hanno preceduto due binomi che rappresentano il comitato olimpico russo.
Evgenia Tarasova/Vladimir Morosov sono stati battuti di soli 0,63 punti e Anastasia Mishina/Aleksander Galliamov (primi ai Mondiali del 2021) di 2,17.
I due asiatici, argento 4 anni fa con un ritardo striminzito (0,43 punti) dai vincitori, erano già in testa dopo il corto. Sono stati ottimi anche nel libero e hanno ottenuto il nuovo record mondiale con un totale di 239,88.
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Curling: oro alla Svezia
La Gran Bretagna dovrà ancora aspettare per il primo titolo olimpico maschile dopo quello di Chamonix nel 2024: nella finale di Pechino ha infatti perso contro la Svezia per 5-4 dopo un end supplementare.
Per la squadra di Niklas Edin è il primo trionfo ai Giochi (nel 2018 colse l'argento). Settimo posto per la Svizzera.
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Fondo: Bolshunov d'oro, Cologna chiude con un 14esimo posto
Il russo Alexander Bolshunov, già vincitore di due medaglie d'oro a Pechino, si è preso anche la corona della 50km (ridotta a 30km per il freddo). Grazie ad uno strepitoso allungo nel finale ha preceduto il compatriota Ivan Yakimushkin e il norvegese Simen Krueger. Per Bolshunov è la nona medaglia su 9 gare alle Olimpiadi.
Dario Cologna, alla 18esima ed ultima prova olimpica, ha chiuso al 14esimo posto. Per due terzi della gara il grigionese è rimasto con i migliori.
Prestazione analoga per Roman Furger, che alla fine lo ha preceduto di 6", classificandosi 11esimo e risultando miglior svizzero.
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Pattinaggio velocità: Livio Wenger settimo
Qualificatosi per la finale della gara con partenza in massa grazie al promettente terzo posto nella sua semifinale, Livio Wenger all'atto conclusivo non ha potuto fare meglio del settimo rango. Ha vinto il campione europeo, il belga Bart Swings, davanti a due sudcoreani.
Il lucernese, che puntava a conquistare la prima medaglia svizzera nel pattinaggio di velocità alle Olimpiadi, non ha quindi raggiunto il suo obiettivo.
In campo femminile la sorella Nadja si è invece fermata già in semifinale: nella sua prova ha chiuso solo in decima piazza malgrado la caduta di alcune avversarie.
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Posticipata la partenza della 50km stile libero
A causa delle temperature glaciali di Zhangjiakou la 50 chilometri a stile libero, ovvero l'ultima gara olimpica di Dario Cologna, è stata accorciata a 30 chilometri. Di conseguenza la partenza invece delle 07:00 avverrà alle 08:00.
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Vento troppo forte, team event rinviato a domenica
Il team event, previsto sabato alle 03h00 e poi due volte rimandato, è stato riprogrammato a domenica con inizio alle 02h00. La decisione è stata presa in seguito a una riunione tra tutte le parti coinvolte.
Sabato lo svolgimento in sicurezza della gara non è stato possibile a causa delle forti raffiche di vento che imperversavano sulla pista.
La FIS avrebbe preferito cancellare definitivamente la gara, visti i numerosi problemi logistici (voli di rientro prenotati per domenica) e le previsioni meteo non favorevoli, ma la decisione finale spettava al CIO.
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Bob: equipaggi svizzeri indietro
Michael Vogt e Simon Friedli sono lontani dai giochi che contano dopo le prime due manche del bob a 4.
Dopo una brutta entrata in materia, il team dello svittese ha proposto una buona seconda manche portandosi in 12esima posizione (+1'45"), mentre quello del solettese è solo 24esima (2"72).
In testa è invece lotta serrata tra il solito Francesco Friedric e Johannes Lochner (+0"03).
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Halfpipe: oro per Porteous, Briguet solo 12esimo
Nico Porteous si è laureato campione olimpico nell'halfpipe. Il neozelandese ha proposto una prima run da 93,00 punti che gli è valsa il successo davanti agli statunitensi David Wise (90,75) e Alex Ferreira (86,75).
Per il 20enne di Hamilton si tratta della consacrazione definitiva dopo il bronzo di quattro anni fa, l'oro ai Mondiali nel 2021 e le vittorie negli X Games degli ultimi due anni.
Gara da dimenticare invece per Robin Briguet. Il rossocrociato è caduto in tutte e tre le manche ottenendo un punteggio massimo di 21,75 punti piazzandosi 12esimo e ultimo.