Siete pronti?Swiss Olympic vuole le Olimpiadi invernali del 2030 in Svizzera
SDA - La redazione
18.10.2023 - 14:20
Swiss Olympic è decisa a presentare una candidatura per i Giochi olimpici invernali 2030. Il comitato esecutivo è sostenuto nella sua idea dai risultati di uno studio di fattibilità. La candidatura deve essere approvata dal Parlamento dello sport il 24 novembre.
Keystone-SDA, SDA - La redazione
18.10.2023, 14:20
18.10.2023, 14:40
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Swiss Olympic intende presentare una candidatura per organizzare i Giochi olimpici invernali del 2030, sostenuta da uno studio di fattibilità.
La Svizzera propone un'edizione distribuita su dodici località, suddivise tra le quattro regioni linguistiche, con finanziamenti principalmente privati.
Oltre alla Svizzera, anche Francia e Svezia hanno mostrato interesse per l'organizzazione dell'importante evento nel 2030.
La Svizzera ha già ospitato due edizioni dei Giochi invernali a St.Moritz nel 1928 e 1949.
Secondo lo studio effettuato, la Svizzera ha il potenziale, le conoscenze e il sostegno della popolazione per organizzare i Giochi olimpici e paralimpici2030 secondo un nuovo concetto. L'evento sarebbe distribuito su diversi siti già esistenti nelle quattro regioni linguistiche e largamente coperto da fondi privati.
Comuni, Cantoni e gestori delle infrastrutture interessate hanno tutti chiaramente dichiarato il loro interesse. Una sola eccezione: la Città di Berna, che è favorevole globalmente ai Giochi ma valuta il calendario troppo serrato. La cerimonia d'apertura dovrebbe tenersi nella capitale olimpica Losanna, mentre quella di chiusura a Berna.
L'idea è quindi quella di un'Olimpiade diffusa in dodici siti differenti. Ancora da definire il ruolo del Canton Ticino. In generale, i luoghi prescelti potrebbero ancora essere soggetti a variazioni. Fra i nomi attualmente presenti vi sono però St. Moritz (GR), Lenzerheide (GR), Engelberg (OW), Zurigo, Friburgo e Crans-Montana (VS).
Francia e Svezia in agguato
Già dal prossimo mese di novembre il Comitato olimpico internazionale (CIO) prevedere di intrattenere dialoghi mirati con i possibili candidati. Oltre alla Svizzera, hanno mostrato interesse anche Francia e Svezia. Le edizioni 2030 e 2034 verranno fra l'altro assegnate simultaneamente.
Secondo Swiss Olympic, entro la fine di questo decennio nella Confederazione vi saranno impianti «moderni e all'avanguardia» in 13 delle 14 discipline olimpiche invernali. A mancare sarebbe solamente il pattinaggio di velocità, per il quale si cercheranno soluzioni nei Paesi vicini.
Quest'ultima è una situazione simile a quella che si sta creando per Milano e Cortina 2026, con le competizioni di bob, slittino e skeleton che potrebbero svolgersi all'estero. La località grigionese di St.Moritz ha mostrato interesse in tal senso.
In Svizzera fino a ora si sono svolte due edizioni dei giochi invernali: nel 1928 e nel 1949, entrambe le volte proprio a St.Moritz.
«Afferriamo questa opportunità»
«La Svizzera si trova nella fortunata posizione di avere già praticamente tutte le infrastrutture necessarie, dalle strutture sportive agli alloggi, fino alla rete di trasporto», ha commentato ai microfoni della SRF Urs Lehmann, presidente di Swiss-Ski.
«Afferriamo questa opportunità - ha proseguito Lehmann - trasformiamo i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali non solo in un evento sportivo indimenticabile, ma in un programma di impulso sostenibile per la Svizzera e per lo sport del nostro Paese».
In passato i Giochi Olimpici erano organizzati in specifiche città o regioni, in cui si svolgevano tutte le gare. Tuttavia negli ultimi anni il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso di accettare anche candidature con un approccio nazionale.