Cercava la rivincita, Novak Djokovic (ATP 2) contro Carlos Alcaraz (1), e rivincita è stata.
Contrariamente all'ultima finale di Wimbledon, quella di Cincinnati ha incoronato il serbo, che ha battuto lo spagnolo in rimonta per 5-7 7-6 (9/7) 7-6 (7/4).
Una vittoria, quella di Nole, che permette al 36enne di aggiungere al suo incredibile palmarès addirittura il 39esimo Masters 1000 in carriera, il 95esimo torneo sul circuito ATP, e di portare sul 2-2 il computo degli scontri diretti con il giovane rivale.
Da segnalare che l'iberico conduceva per 3-1 nella seconda frazione.
«Una delle partite più difficili che abbia mai giocato»
«È decisamente una delle partite più difficili che abbia mai giocato in vita mia, indipendentemente dal torneo, dalla categoria, dal livello e dal giocatore. È incredibile», ha commentato al termine della finale Novak Djokovic.
«Alcaraz è un giocatore incredibile e merita tutto il mio rispetto - ha proseguito il serbo - in due anni ha vinto più della maggior parte dei giocatori in tutta la loro carriera. È fantastico vederlo giocare anche quando si trova sotto pressione».
«Non ti arrendi mai, vero? - ha poi commentato Nole rivolgendosi direttamente al giovane di El Palmar - amo questa tua caratteristica».
«Spero che ci incontreremo a New York (settimana prossima iniziano gli US Open ndr.). Sarebbe divertente, beh, per i fan, non per me», ha poi concluso ridendo il vincitore di 23 titoli del Grande Slam.