Il numero 1 del tennis mondiale si è allenato su di un campo da tennis a Marbella, ma il governo spagnolo non ha ancora dichiarato l'apertura degli impianti sportivi.
Sembrerebbe che Novak Djokovic abbia contravvenuto alle leggi straordinarie imposte dal governo spagnolo per arginare la pandemia giocando su di un campo da tennis a Marbella.
È stato lo stesso numero 1 della classifica ATP a postare un video sul suo profilo Instagram che lo ritrae scambiare delle palline con un altro uomo nella località balneare spagnola di Marbella. Il tennista serbo da anni si reca a Marbella per dei periodi di vacanze.
«Sono così contento di poter giocare sulla terra... certo, solo per un po', con il telefonino in mano. Cosa che non raccomando a nessuno che abbia meno di 18 anni», ha scritto lo stesso Djoker in calce al video.
Impianti sportivi chiusi
La Spagna, che aveva decretato il lockdown il 14 marzo, ha da lunedì introdotto delle misure meno restrittive, concedendo peer esempio agli atleti professionisti di tornare ad allenarsi.
Ricordiamo che la Spagna ha finora fatto registrare oltre 25mila morti a causa del coronavirus, risultando una delle nazioni più colpite a livello mondiale.
Nonostante l'allentamento deciso da Madrid, le strutture sportive rimangono chiuse fino a settimana prossima, eccezion fatta per i centri sportivi che accolgono gli atleti che fanno giochi di squadra, come ad esempio i calciatori.
La federazione spagnola di tennis ha fatto sapere inoltre che i tennisti professionisti posso tornare ad allenarsi con il loro coach, ma non sui campi da tennis.
Interpellata in merito all'apparizione di Djokovic nella struttura di Marbella, la federazione spagnola non ha finora dato risposte in merito.
Dunque, non è chiaro se il vincitore di 17 Grand Slam incorrerà in sanzioni o multe da parte del governo di Madrid per non aver rispettato le misure messe in atto dal paese iberico per contenere i danni causati dal coronavirus.
