Jannik Sinner (ATP 4) è riuscito ad avere la meglio per la prima volta in carriera su Novak Djokovic (1).
Grazie al 7-5 6-7 (5/7) 7-6 (7/2) in oltre 3 ore di battaglia il 22enne italiano ha ipotecato un posto nelle semifinali delle ATP Finals di Torino.
Perso il primo set a causa di un break sul 5-5 40-0, Nole ha riequilibrato la situazione sfruttando un tie-break poco brillante del suo avversario.
Sinner è però poi tornato a spingere e dopo aver sprecato un vantaggio di 4-2 nel terzo, ha potuto finalmente festeggiare la vittoria al termine di un secondo tie-break dominato.
«Nole è la perfezione»
«Quando gioco contro Nole – ha detto l'italiano – vedo la perfezione, non è mai fuori equilibrio, fa tutto bene e sembra tutto facile come gioca. Quella è una parte in cui devo migliorare, ma a 22 anni non è possibile avere tutte queste cose insieme. Tatticamente abbiamo preparato bene la partita in modo«.
«Avevo già battuto il numero 1 quando era Carlos Alcaraz, ma con Djokovic è un'altra cosa: lui lo ammiravo in televisione». «Sono arrivato a fine stagione abbastanza fresco – ha proseguito Sinner, concludendo– non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ero abbastanza fiducioso di giocare una buona partita».