Il 2022 sta per finire. Il mondo del tennis lo ricorderà come l'anno in cui Roger Federer e Serena Williams - anche se lei non definitivamente - hanno salutato il grande circuito, che hanno dominato per quasi un ventennio.
Il 2022 ha segnato l'addio al tennis di Roger Federer e Serena Williams - anche se la statunitense non ha ancora escluso la possibilità di giocare nuovamente un torneo ufficiale in futuro.
Due tennisti che in totale hanno collezionato 43 vittorie in un torneo del Grande Slam, due personaggi che hanno saputo catturare l'attenzione del mondo come nessun altro nel loro sport, due atleti, che per longevità e successo hanno cambiato il volto del tennis degli ultimi 20 anni.
Due addii insomma che non hanno lasciato indifferenti gli spettatori e che potrebbero avere un forte impatto sul futuro del tennis.
Bertolucci: «Sapremo come andare avanti»
Paolo Bertolucci, ex tennista e oggi commentatore per Sky Sport, in un'intervista esclusiva al quotidiano L'Unione Sarda, ha parlato in particolare del destino del tennis, nel dopo Federer-Williams.
«Il tennis mondiale ha detto addio nel 2022 a due fenomeni come Roger Federer e Serena Williams, unici e irripetibili. Ma sapremo come andare avanti. Con nuovi volti, nuovi campioni. Perché questo è uno sport sempre più internazionale e in continua evoluzione», ha spiegato Bertolucci.
«La partenza di Federer era nell'aria, da un po', anche se lui ha fatto tutto il possibile per rimandarla, l'età ha avuto il suo peso. Sarà il turno di Nadal e Novak Djokovic nei prossimi anni? Prima o poi dovrà succedere, i tifosi dovranno tenerne conto, facendo soprattutto una considerazione: per 15 anni abbiamo vissuto stagioni uniche con campioni come Federer, Nadal e Djokovic, capaci di battere tutti i record e di giocare un tennis fantastico», ha concluso l'ex tennista italiano.
Tommy Haas: «Roger è un ragazzo incredibile»
In un'intervista a Eurosport Germania invece, Tommy Haas, che è amico di Roger Federer, ha dichiarato la mancanza dal circuito del basilese non si sentirà solo da un punto di vista dello spettacolo e della qualità del gioco. Secondo il tedesco, il Maestro ha qualità umane superiori alla media.
«Roger è un ragazzo incredibile, dentro e fuori dal campo, come amico, come padre, come uomo. È sempre divertente stare con lui. Ha una visione meravigliosa della vita ed è meraviglioso passare del tempo con persone come lui. È incredibile quello che Roger ha fatto, per così tanto tempo e in modo così costante. Ha giocato come se venisse da un altro pianeta».