Un giorno dopo la maratona con Jenson Brooksby, il tennista tedesco è balzato nuovamente alla cronaca, e non in positivo stavolta.
Dopo aver stupito per la maratona messa in scena nel torneo di singolo contro l'americano Brooksby, quando i due hanno terminato il match alle 4:55 di mattina stabilendo un nuovo record nella storia dell'ATP - per la cronaca il tedesco ha vinto la sfida -, ieri, lo stesso Zverev, si è preso di nuovo tutti i titoli, per un episodio stavolta da condannare, avvenuto al termine del match di doppio valido per gli ottavi del torneo di Acapulco.
Terzo set, tiebreak; l'arbitro e i tifosi a bordo campo ritengono che la palla sia fuori, Zverev, che non è d'accordo, inizia ad urlare: «Guardate dove ha rimbalzato la palla... 8-6 nel tiebreak... per l'amor del cielo... è la vostra linea del c... idiota del c...».
Gli avversari di giornata, Lloyd Glasspool e Harri Heliovaara, non si lasciano distrarre, e grazie ad un ultimo ace durante il tie-break, vincono la sfida ( 6-2 4-6 10-6) che era diventata davvero tesa.
Visibilmente frustrato, e non pago della sfuriata esibita pochi minuti prima in campo, dopo la tradizionale stretta di mano a rete con i suoi avversari, Zverev colpisce furiosamente la sedia dell'arbitro con la sua racchetta, forse anche centrandogli i piedi. Fatto ciò il tedesco continua a fissare il giudice di sedia a più riprese, in modo minaccioso.
Gesto questo che ha indotto l'ATP a squalificarlo dal singolare in corso in terra messicana, per la gioia del connazionale Peter Gojowczyk, promosso ai quarti.
«Ci dovrebbero essere serie ripercussioni»
«Sembra un palese atto di intimidazione e ci dovrebbero essere serie ripercussioni per questo comportamento», ha twittato Tumaini Carayol, giornalista del Guardian.
Sulla stessa linea il commento del commentatore della BBC David Law: «È assolutamente spaventoso da parte Alexander Zverev. Secondo il regolamento dell'ATP, le potenziali sanzioni per i reati più gravi includono multe fino a 25'000 dollari o l'importo del premio in denaro vinto al torneo, e/o la sospensione dagli eventi ATP per un massimo di un anno».
Seguiremo la vicenda, vi terremo informati.