«Dovrebbe vergognarsi» Un colpo consentito ma davvero brutale

bfi

7.8.2022

Brutto episodio.
Brutto episodio.
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I fan delle arti marziali miste si sono arrabbiati, e molto, con il giapponese Daichi Abe dopo che questo ha sferrato un calcio finale al suo avversario già steso al tappeto. 

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Sono dei lottatori senza paura e durante gli incontri non si risparmiano nulla. Sono la versione moderna dei gladiatori che scendevano nelle arene romane. Gli amanti di questo sport durissimo stravedono per i loro beniamini. Ma il 30enne giapponese Daichi Abe l'altro giorno è andato oltre... la decenza, non il regolamento.

Il 30enne ex peso welter dell'UFC ha infatti steso il brasiliano Marcos Yoshio de Souza nel secondo round del loro incontro alla Saitama Super Arena in Giappone.

Abe ha spento le luci di De Souza con un uno-due perfetto nel secondo round della loro sfida. Il brasiliano si è così accartocciato al suolo dopo il micidiale colpo ricevuto dall'avversario. Si è accasciato sulla schiena privo di sensi. Ma il giapponese non si è fermato, lanciandosi su di lui - mentre l'arbitro dell'incontro tentava invano di fermarlo - e sferrando un calcio brutale direttamente sul volto dell'indifeso De Souza.

I fan presenti all'incontro non hanno però apprezzato il gesto del loro beniamino.

Questo genere di calci sono illegali nella maggior parte delle competizioni di MMA in tutto il mondo, compresa l'UFC, che ha adottato le regole unificate di questo sport.

Tuttavia, questi colpi bestiali, così come le ginocchiate alla testa di un avversario a terra, sono legali nelle promozioni asiatiche ONE Championship e RIZIN (il caso dell'incontro in questione).

Le reazioni dei fan non si sono però fatte attendere.

Uno ha twittato: «Un calcio non richiesto. Il ragazzo dovrebbe vergognarsi». Un altro ha scritto: «Sono d'accordo con i calci, ma non quando l'avversario è già al tappeto».

Un terzo ha però laconicamente puntualizzato: «Purtroppo... questo è legale».