Strategia contro regole più severe?Quando è la stessa Apple a sparlare della propria app di messaggistica
Di Dirk Jacquemien
5.9.2023
Le sue dichiarazioni sull'applicazione di messaggistica iMessage non si adattano affatto alla solita strategia di marketing di Apple. Il colosso della tecnologia sostiene di non essere affatto popolare in Europa. Ma probabilmente è tutto studiato...
Di Dirk Jacquemien
05.09.2023, 19:26
Di Dirk Jacquemien
Hai fretta? blue News riassume per te
Apple afferma che il suo servizio di messaggistica iMessage ha meno utenti in Europa.
Il motivo dell'affermazione atipica dell'azienda tecnologica è che i servizi con un certo numero di utenti sono soggetti a normative più severe in Europa.
Se l'UE crederà alle cifre di Apple è ancora una questione aperta.
Apple afferma che iMessage non è affatto popolare e che solo poche persone utilizzano il servizio di messaggistica... almeno in Europa. La multinazionale ha descritto in modo piuttosto atipico la propria offerta nell'ambito dei negoziati con l'Unione Europea, come riporta il «Financial Times»(contenuto a pagamento, ndr).
La legge sui mercati digitali (Digital Markets Act, ndr), che entrerà presto in vigore, impone condizioni aggiuntive alle grandi piattaforme digitali. Ad esempio, un servizio non può più essere privilegiato rispetto alle offerte della concorrenza. Ad Apple quindi non sarebbe più consentito di preinstallare iMessage sui dispositivi iOS.
Un servizio identificato come «gatekeeper» (cioè un fornitore di servizi di piattaforma di base, ndr) deve anche garantire l’interoperabilità, cosa che il colosso tech rifiuta costantemente di fare con la sua app di messaggistica non offrendone una per i dispositivi Android.
E così Apple sta facendo tutto il possibile per sminuire iMessage. Per essere classificata come «gatekeeper» un’azienda deve avere un fatturato di oltre 7,5 miliardi di euro nell’UE, un valore di mercato di almeno 75 miliardi di euro e un servizio interessato di almeno 45 milioni di utenti. L'azienda tecnologica soddisfa facilmente le prime due condizioni, ma nega di avere più di 45 milioni di utenti iMessage in Europa.
Non è facile dire se sia vero. Apple non pubblica dati sull'utilizzo del servizio di messaggistica. Degli analisti indipendenti presumono che ci siano quasi un miliardo di utenti iMessage in tutto il mondo.
L'applicazione non è effettivamente così popolare come negli Stati Uniti in Europa, dove la maggior parte delle persone preferisce ancora WhatsApp. D'altra parte, Apple detiene una quota pari a quasi il 30% del mercato europeo degli smartphone, il che significa che probabilmente più di 45 milioni di cittadini dell'UE possiedono un iPhone.
Inviare o ricevere un solo iMessage al mese renderebbe qualcuno un utente attivo, secondo la definizione dell'UE. È quindi difficile immaginare che così tanti possessori europei di iPhone non utilizzino affatto l'app preinstallata sul sistema iOS.
Se l'UE dubita della rappresentazione di Apple, può avviare un'indagine. Tuttavia anche altri servizi della multinazionale saranno sicuramente interessati dalla legge sui mercati digitali, come ad esempio l'App Store.
In questo servizio il colosso tecnologico non può sostenere in modo plausibile di avere meno di 45 milioni di utenti europei. Apple starebbe lavorando a un modo per consentire agli utenti del Vecchio Continente di installare un «negozio» di applicazioni alternativo sul proprio iPhone.
Molte offerte di altri giganti del tech sono sicuramente classificate come «gatekeeper» con requisiti aggiuntivi. Ad esempio, Facebook, Instagram e WhatsApp di Meta rientrano nel Digital Markets Act, così come Google Search, Microsoft Windows e TikTok.