Cina Possedevano banche, arrestati dopo una furia dei risparmiatori

SDA

11.7.2022 - 15:17

Inusuale manifestazione in Cina.
Inusuale manifestazione in Cina.
Keystone

I componenti di una «banda criminale», accusata di aver preso il controllo delle banche nella provincia cinese di Henan, sono stati arrestati dopo una rara protesta di massa per presunta corruzione finanziaria con violenti scontri tra clienti inferociti e polizia.

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La vicenda ha coinvolto quattro istituti di credito che da metà aprile, a causa del rallentamento dell'economia, hanno congelato tutti i prelievi di contante, lasciando migliaia di piccoli risparmiatori senza fondi e scatenando sporadiche manifestazioni fino a domenica, quando centinaia di persone si sono radunate davanti alla filiale della Banca centrale cinese del capoluogo Zhengzho (Cina centrale), chiedendo la restituzione dei soldi.

Sui social media in mandarino i video sono diventati virali: i partecipanti hanno sventolato bandiere cinesi e ritratti di Mao Zedong, scandendo slogan come «ridateci i nostri 'Maonny'», il nome familiare delle banconote rosse da 100 renminbi in onore del Grande Timoniere. Ma, progressivamente, la tensione è aumenta e, tra lanci di bottigliette d'acqua di plastica e altri oggetti, la polizia è intervenuta con durezza.

Le autorità locali non hanno immediatamente commentato le proteste, ma ieri la polizia della vicina città di Xuchang ha dichiarato di aver arrestato i componenti della «banda criminale» il cui scopo era di ottenere il controllo delle banche locali. La gang, secondo le accuse, ha effettuato trasferimenti illegali attraverso prestiti fittizi e fatto pressioni per rilevare le banche locali dal 2011.

Domenica scorsa l'autorità di regolamentazione bancaria e assicurativa della provincia ha affermato che stava «accelerando» i piani per affrontare la crisi finanziaria locale e «proteggere i diritti legali e gli interessi del pubblico in generale», negli sforzi per placare la rabbia e far rientrare le tensioni.

Le manifestazioni sono relativamente rare in Cina, dove le autorità impongono la stabilità sociale a tutti i costi e dove l'opposizione viene rapidamente repressa.

I manifestanti nell'Henan hanno raccolto consensi sui social media: molti su Weibo, il Twitter cinese, hanno puntato il dito contro gli abusi dei funzionari locali.