Caso Epstein Caso Epstein, il principe Andrea ha pagato l'indennizzo a Giuffre

SDA

8.3.2022 - 20:47

Il principe Andrea ha pagato l'indennizzo a Virginia Giuffre in base all'accordo raggiunto con la donna che in una causa civile negli Stati Uniti lo accusava di molestie sessuali.
Il principe Andrea ha pagato l'indennizzo a Virginia Giuffre in base all'accordo raggiunto con la donna che in una causa civile negli Stati Uniti lo accusava di molestie sessuali.
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Il principe Andrea ha pagato l'indennizzo a Virginia Giuffre in base all'accordo raggiunto con la donna che in una causa civile negli Stati Uniti lo accusava di molestie sessuali.

Keystone-SDA

Non è nota la cifra pagata dal duca di York – sebbene i media del Regno Unito parlino di 12 milioni di sterline – per porre fine a una vicenda che ha messo in profondo imbarazzo i reali britannici.

Al centro, il figlio della regina accusato di abusi sulla donna, allora minorenne, con la complicità di Jeffrey Epstein, defunto miliardario pedofilo, al centro di un vasto scandalo sessuale.

L'atto a cui si è arrivati col pagamento della somma consente quindi al giudice di New York, Lewis Kaplan, di archiviare la causa civile.

Non è chiaro chi abbia pagato

I legali del principe Andrea non confermano la cifra ipotizzata dai media e nemmeno se la regina Elisabetta o l'erede al trono, il principe Carlo, abbiano anticipato parte della somma, come era stato scritto sui giornali britannici.

Proprio oggi il duca di York torna a farsi vedere per la prima volta dopo aver raggiunto l'accordo con Giuffre: il Mail ha pubblicato alcune fotografie in cui è alla guida della sua Range Rover mentre lascia il castello di Windsor.

Un accordo per preservare l'immagine della monarchia

Andrea era arrivato alla decisione di pagare per chiudere il caso legale al fine di non essere trascinato alla sbarra, procurando un grave danno all'immagine della monarchia.

E dietro quella scelta ci sarebbe stato il pressing della famiglia reale intenzionata a evitare un nuovo scandalo proprio nell'anno segnato dalle celebrazioni del Giubileo di Platino dei 70 anni sul trono di Sua Maestà.

Il terzogenito di Elisabetta si era anche rammaricato per le sue relazioni con Epstein e impegnato a sostenere la battaglia contro gli abusi sessuali.

Nei mesi scorsi era comunque scattata per il duca, per ordine della regina e della corte, la revoca di gradi e onori militari, di ogni incarico di rappresentanza a nome della Royal Family e del diritto a essere chiamato «Altezza Reale».