Giovani Il commercio online ricorda il Far West, «necessario agire»

pl, ats

9.3.2022 - 11:33

Giovani e dipendenze: il commercio online è come il Far West, avvertono gli esperti (immagine simbolica)
Giovani e dipendenze: il commercio online è come il Far West, avvertono gli esperti (immagine simbolica)
Keystone

«Il commercio su Internet ricorda in alcuni casi il Far West», dove tutto sembra possibile e la mano dello Stato non arriva ovunque. Secondo gli esperti di dipendenze, è indispensabile applicare meglio le norme a protezione dei giovani.

Keystone-SDA, pl, ats

Le tecnologie digitali sono ormai parte integrante del nostro stile di vita e questa tendenza si è ulteriormente accentuata durante la pandemia, si può leggere in un nuovo rapporto pubblicato oggi da Dipendenze Svizzera.

I canali digitali offrono molte opportunità di vendere prodotti potenzialmente coinvolgenti e di piazzare pubblicità altamente mirata 24 ore su 24. «Le regole devono essere discusse e non dobbiamo semplicemente lasciare il campo libero a produttori e fornitori», dichiara in una nota Grégoire Vittoz, direttore di Dipendenze Svizzera.

Le tecnologie digitali permettono il continuo sviluppo di nuovi prodotti potenzialmente coinvolgenti, come ad esempio nei settori dei videogiochi e dei giochi in denaro online. Il confine fra videogiochi e giochi d'azzardo sta diventando sempre più vago, poiché anche i videogiochi invitano le persone a spendere soldi. Per contenere i rischi, il rapporto chiede di «sensibilizzare gli utenti e varare norme mirate».

Alcol e tabacco

Quasi la metà delle persone che nel 2020 sono state ricoverate in strutture professionali di aiuto per le dipendenze è stata trattata per il consumo di alcolici, sottolinea inoltre il centro di competenza nazionale sulle dipendenze.

Dalla statistica dei test d'acquisto condotti in Svizzera nel 2020 è risultato che almeno nel 29% dei casi i tentativi di acquistare alcolici da parte dei minorenni son andati a buon fine. Gli esperti si dicono anche preoccupati della prospettata entrata della Migros nel mercato alcolici.

Il rapporto osserva inoltre come contrariamente a quello che è successo in molti altri paesi industrializzati, negli ultimi dieci anni la percentuale dei fumatori in Svizzera non è più calata. In Svizzera il dibattito politico continua peraltro ad occuparsi in particolare della canapa e su come regolarla.

Sempre più consumatori di cocaina

Stando al rapporto, ci sono anche indicazioni che sempre più persone consumano cocaina e hanno problemi con essa. La purezza della droga si è stabilizzata in Svizzera intorno all'80%. Per lo stesso prezzo, i consumatori ottengono quindi dal 50 al 100% in più di sostanza psicoattiva rispetto a dieci anni fa.

Questa tendenza si osserva anche nel resto d'Europa e riflette la concorrenza feroce tra gli attori del mercato. La cocaina è ora il secondo più grande mercato di stupefacenti in Svizzera, sottolinea Dipendenze Svizzera.

Il più alto grado di purezza osservato anche nei campioni di anfetamina, il contenuto di MDMA nelle pillole di ecstasy, e la presenza di prodotti pericolosi come i cannabinoidi sintetici nei prodotti della canapa, mostrano l'importanza di informare i consumatori sulle proprietà delle sostanze del mercato nero e sui rischi associati al loro uso, conclude il rapporto.