Il mistero rimane? «Sono Maddie McCann», gli esperti: «Inutile un test del DNA»
Una donna polacca di 21 anni sostiene sui social di essere Maddie McCann, bimba rapita nel 2007. La giovane vuole dimostrare di avere ragione con un test del DNA. Gli esperti, tuttavia, ritengono che non sia necessario.
Julia Faustyna, polacca, afferma sui social media di essere la bimba britannica scomparsa chiamata Madeleine McCann.
Immagine: Screenshot Instagram/iammadeleinemccann
La piccola Madeleine (Maddie) McCann in una foto non datata
Immagine: DPA
Maddie McCann poco prima della sua scomparsa nel 2007: i genitori l'hanno lasciata in una stanza d'albergo con i fratelli più piccoli.
Immagine: Keystone
Maddie è scomparsa da questo complesso alberghiero di Praia da Luz, vicino a Lagos, in Portogallo.
Immagine: Keystone
I genitori di Maddie, Kate e Gerry McCann, nel 2012 hanno mostrato una foto di come poteva apparire Maddie a nove anni.
Immagine: Keystone
Julia Faustyna, polacca, afferma sui social media di essere la bimba britannica scomparsa chiamata Madeleine McCann.
Immagine: Screenshot Instagram/iammadeleinemccann
La piccola Madeleine (Maddie) McCann in una foto non datata
Immagine: DPA
Maddie McCann poco prima della sua scomparsa nel 2007: i genitori l'hanno lasciata in una stanza d'albergo con i fratelli più piccoli.
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Maddie è scomparsa da questo complesso alberghiero di Praia da Luz, vicino a Lagos, in Portogallo.
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I genitori di Maddie, Kate e Gerry McCann, nel 2012 hanno mostrato una foto di come poteva apparire Maddie a nove anni.
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«Io sono Madeleine McCann» è il nome del profilo della 21enne Julia Faustyna su Instagram. Ha più di mezzo milione di follower e i singoli video sono stati visti fino a 2,5 milioni di volte.
Pubblicando le sue foto, la 21enne vuole dimostrare di essere la Maddie scomparsa in Portogallo nel maggio 2007. Nelle immagini, ad esempio, mostra di avere un coloboma - una macchia sull'occhio - nello stesso punto in cui ce l'aveva Maddie. Le due avrebbero in comune anche una voglia sulla gamba.
Gli esperti di riconoscimento facciale, tuttavia, non credono molto alla somiglianza. «È quasi impossibile che questa donna sia Maddie McCann», ha dichiarato a Redaktionsnetzwerk Deutschland (RND) Christian Fehrlin, fondatore e amministratore delegato di Ava-X, un produttore svizzero di software di riconoscimento facciale.
Più somiglianze con Shinzo Abe che con Maddie
Fehrlin ha caricato le foto di Madeleine McCann e Julia nel suo software, che ha prodotto risultati chiari, riporta RND. Ad esempio, è stata rilevata una maggiore somiglianza tra Maddie e l'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe (morto assassinato l'8 luglio del 2022 ndt.) che tra Maddie e Julia.
Il programma ha anche decretato che i nasi, le sopracciglia e la distanza tra gli occhi delle due non corrispondono. Stando a Fehrlin, il suo software ha un'accuratezza del 99,83%. Pertanto, secondo l'esperto, il test del DNA richiesto dalla giovane polacca non è necessario.
Diversi media riportano che anche la polizia londinese di Scotland Yard, che continua a indagare sul caso Maddie, è giunta alla stessa conclusione.
Scotland Yard vede incongruenze
Secondo il portale di notizie spagnolo «As», le autorità hanno detto di non credere alle dichiarazioni di Julia e di non voler quindi effettuare un confronto del DNA. Inoltre, la polizia vede incongruenze nell'età: ritiene che Maddie, se fosse ancora viva, avrebbe oggi 19 anni, due in meno di Julia.
Stando al loro rapporto, i funzionari britannici pensano che non ci siano dubbi sul fatto che le affermazioni della giovane polacca siano false. Inoltre, secondo il documento, la polizia ha utilizzato un software per confrontare il volto di Maddie invecchiato con quello di Julia oggi.
Dopo un'analisi, gli investigatori sono giunti alla conclusione che Julia e Madeleine McCann condividano solo poche somiglianze. Scotland Yard continua a ritenere che Maddie sia morta il giorno della sua scomparsa.
Sospetto in custodia in Germania
La bambina britannica Madeleine «Maddie» McCann è scomparsa il 3 maggio 2007, poco prima del suo quarto compleanno, dall'appartamento della sua famiglia in una località di villeggiatura sulla costa dell'Algarve, nel Portogallo meridionale, mentre i suoi genitori stavano cenando in ristorante a pochi passi. Nonostante una caccia all'uomo su vasta scala e numerosi appelli dei genitori, il caso non è stato risolto e il corpo non è stato trovato.
Poi, nel giugno 2020, si è verificata una svolta sorprendente: la Procura di Braunschweig ha annunciato di aver aperto un'indagine per omicidio nei confronti di Christian Brueckner, un cittadino tedesco. L'uomo ha precedenti penali per reati sessuali e ha vissuto regolarmente in Algarve dal 1995 al 2007. Ora si trova in carcere a Oldenburg per lo stupro di una turista di 72 anni nella località portoghese di Praia da Luz.
Redatto con materiale dell'agenzia di stampa AFP
