Italia Italia: aggredì giornalista tv, iniziato processo a Beppe Grillo

SDA

13.6.2022 - 14:11

Beppe Grillo a processo per presunta aggressione giornalista
Beppe Grillo a processo per presunta aggressione giornalista
Keystone

Beppe Grillo assente in aula al tribunale di Livorno per la prima udienza del processo che lo vede imputato di violenza privata e lesioni personali a causa dell'aggressione al giornalista televisivo Francesco Selvi.

Keystone-SDA

Il 7 settembre 2020, sulla spiaggia di Marina di Bibbona, il giornalista lo aveva avvicinato per una intervista per la trasmissione di Rete 4 «Diritto e Rovescio».

Secondo l'accusa, Grillo strappò di mano il cellulare al giornalista mentre gli stava facendo domande e lo spinse per le scale dello stabilimento procurandogli un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, ma il fondatore del Movimento 5 Stelle contesta questa ricostruzione della vicenda.

Chi testimonierà?

L'udienza odierna, giudice Andrea Guarini, ha organizzato il processo. Prevista l'audizione di quattro testimoni dell'accusa già alla prossima udienza del 19 settembre, che saranno lo stesso Francesco Selvi, il quale è parte civile ed è assistito dall'avvocato Claudio Emeri, i due proprietari dello stabilimento balneare dove avvenne il fatto e un addetto della struttura.

In successive udienze potrebbe essere interrogato l'imputato dato che sia la parte civile sia la difesa hanno chiesto l'esame di Beppe Grillo, difeso dall'avvocato Enrico Grillo di Genova.

Oltre alle testimonianze, tra le altre prove del processo, ci sono i video della colluttazione ripresi con le telecamere di sorveglianza dello stabilimento e gli accertamenti medici sulle lesioni fisiche subite da Selvi.

Le indagini sono state seguite dai carabinieri.

La violenza, uno «strumento intollerabile»

In udienza l'Ordine dei Giornalisti (Odg) e la Federazione Nazionale della Stampa italiana (Fnsi) si sono formalmente costituiti parte civile con l'avvocato Giulio Vasaturo.

«Odg e Fnsi sono al fianco di Francesco Selvi in questo processo penale per sostenere un'istanza di pieno riconoscimento e di salvaguardia dell'articolo 21 della Costituzione» ha affermato il legale.

«La violenza che è stata posta in essere ai danni del giornalista Francesco Selvi non lede solo il singolo giornalista ma l'intera comunità degli operatori dell'informazione perché costituisce uno strumento intollerabile attraverso cui si è tentato di condizionare la libertà di stampa».

Immagini mandate in onda su Rete 4

L'udienza è iniziata con circa due ore di ritardo sul previsto perché l'avvocato Grillo, come ha spiegato lui stesso al giudice Guarini, ha incontrato un incidente in autostrada che lo ha fatto ritardare.

A Marina di Bibbona, dove Grillo possiede una villa sulla spiaggia, il giornalista, tenendo acceso il cellulare per filmare l'intervista, voleva fare domande di politica, sulla tenuta del governo Conte e anche sul Covid-19. Ma venne interrotto dal comico, anche con contatto fisico, e Francesco Selvi cascò dalle scalette della struttura.

Anche il filmato che il giornalista fece con il cellulare è tra gli elementi di prova portati al processo. Sono immagini che vennero trasmesse alla trasmissione su Rete 4 e mostrano il giornalista mentre tenta di intervistare Beppe Grillo a cui seguì la reazione del comico.

Le immagini dei video saranno decisive

Il processo, come emerso anche stamani, verterà in buona parte sulle immagini filmate, che verranno visionate in aula nelle prossime udienze. Anche Grillo a sua volta postò sul suo blog le immagini della videosorveglianza dello stabilimento balneare.

Per le spinte Selvi cadde e dovette ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Cecina (Livorno) ed ebbe un referto medico che è agli atti del processo.

Al termine delle indagini preliminari il pubblico ministero (pm) Sabrina Carmazzi chiese l'archiviazione per Grillo riguardo all'accusa di violenza privata (mantenendo quella di lesioni) ma il giudice per le indagini preliminari (gip) Mario Profeta ordinò al pm l'imputazione coatta e poi nel gennaio scorso ha rinviato a giudizio Beppe Grillo per entrambi i reati.