Criminalità Italia: i Casalesi convertivano le lire in euro

ATS

21.3.2019 - 10:22

La criminalità organizzata italiana riusciva con un ingegnoso sistema a convertire vecchie lire in euro.
La criminalità organizzata italiana riusciva con un ingegnoso sistema a convertire vecchie lire in euro.
Source: KEYSTONE/APA/BARBARA GINDL

La criminalità organizzata e, in particolare il clan dei Casalesi, aveva escogitato un sistema per convertire dalle lire all'euro ingenti somme di denaro ritenute frutto di attività illecite, finora rimaste occultate, grazie a degli intermediari.

I finanzieri hanno sequestrato banconote fuori corso legale per un valore di 1 miliardo e 100 milioni di lire. Dalle intercettazioni è anche emerso che le lire, grazie a un altro sistema, andavano a finire in Svizzera. Su questa informazione raccolta dagli investigatori si è aperto un altro filone di indagini.

Il sistema è stato scoperto dalle Guardia di Finanza di Roma e Napoli, che hanno arrestato 4 persone. Tra gli arrestati (tre in carcere e uno ai domiciliari), rispettivamente di 64, 61, 55 e 60 anni, figura anche Gaetano Mungiguerra, ritenuto legato al clan dei casalesi. Dalle intercettazioni è emerso che grazie all'ingegnoso sistema 200 mila lire rendevano 32 euro agli indagati, a cui si contesta il tentato riciclaggio.

Gli investigatori hanno appurato che la criminalità organizzata teneva nascosta una considerevole quantità di denaro in lire: la somma si aggirerebbe intorno ai 20 miliardi. Il sistema avrebbe consentito di ottenere mediamente il 32% del valore in lire trasformato in euro. In sostanza, il meccanismo avrebbe consentito al clan di incassare oltre 3,3 milioni di euro.

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