Arte La Fondation de l'Hermitage svela la modernità di Hans Emmenegger

ll, ats

23.6.2021 - 17:55

La Fondation de l’'Hermitage di Losanna consacra una grande retrospettiva al pittore lucernese Hans Emmenegger (1866-1940) dal 25 giugno al 31 ottobre 2021.
La Fondation de l’'Hermitage di Losanna consacra una grande retrospettiva al pittore lucernese Hans Emmenegger (1866-1940) dal 25 giugno al 31 ottobre 2021.
Keystone

La Fondation de l'Hermitage di Losanna invita a scoprire un pittore lucernese sconosciuto. L'arte di Hans Emmenegger colpisce per le composizioni audaci dei paesaggi. La mostra è visibile dal 25 giugno al 31 ottobre.

Keystone-SDA, ll, ats

Poco conosciuto dal grande pubblico, Hans Emmenegger (1866-1940) è fra gli artisti svizzeri più importanti della sua generazione. Fa parte dell'attuale esposizione al Musée d'Orsay di Parigi riguardo alle «Modernità svizzere», con quattro quadri definiti «una scoperta formidabile» dalla rivista Connaissance des Arts. La retrospettiva dedicatagli all'Hermitage dà ancora più visibilità alla sua opera.

Nato nel 1866, Emmenegger ha studiato a Lucerna e poi a Parigi. Divenne amico dei rappresentanti dell'avanguardia modernista svizzera della fine del XIXesimo secolo come Cuno Amiet, Giovanni Giacometti e Max Buri.

All'inizio del XXesimo secolo, sviluppa un proprio linguaggio artistico, dedicandosi a temi ricorrenti come le foreste scure, lo scioglimento della neve, le ombre o i riflessi sull'acqua.

In dialogo

Un centinaio le opere esposte, in gran parte dipinti a olio e alcuni schizzi. Nell'esposizione i quadri dell'artista lucernese dialogano con i dipinti dei suoi mentori e amici, come Cuno Amiet, Arnold Böcklin, Giovanni Giacometti e Ferdinand Hodler.

Il percorso espositivo è arricchito anche da qualche opera di artisti contemporanei che si sono ispirati a Emmenegger, ha indicato la curatrice dell'esposizione Corinne Currat a Keystone-ATS.

Infine, alcuni studenti di fotografia alla Scuola cantonale d'arte di Losanna (ECAL) hanno ricevuto carta bianca per accompagnare la mostra. I dipinti di Emmenegger trasmettono «molta solitudine e malinconia. Le foto in grande formato nel parco e i video all'interno danno un tocco stravagante e dinamico all'intero progetto», aggiunge la curatrice.