Di cosa si tratta?Una misteriosa sfera dorata trovata sul fondo dell'oceano in Alaska
SDA
7.9.2023 - 16:27
Una misteriosa sfera dorata è stata scoperta sul fondo dell'oceano al largo della costa pacifica dell'Alaska, scatenando il dibattito della comunità scientifica che si interroga su cosa possa essere.
Keystone-SDA
07.09.2023, 16:27
07.09.2023, 16:29
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L'oggetto liscio con un foro al centro – riferisce il «Guardian» – è stato trovato ad una profondità di circa 2 miglia (3,2 km) da un sottomarino telecomandato, e secondo gli scienziati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense, che hanno fatto la scoperta, potrebbe trattarsi di un uovo schiuso o di una spugna marina.
I ricercatori stanno conducendo test e un'analisi del DNA per capire cosa sia l'oggetto lucido, che secondo la NOAA sembra essere fatto di un «tessuto cutaneo». Un braccio telecomandato è stato utilizzato per «solleticare» l'uovo, che si è scoperto avere una delicata consistenza «simile alla pelle». È stato quindi «aspirato» delicatamente per essere testato in laboratorio.
«È come l'inizio di un film horror»
L'immersione fa parte della spedizione Seascape Alaska 5, che proseguirà fino al 15 settembre e può essere seguita in live streaming mentre esplora il Golfo dell'Alaska fino a una profondità di quattro miglia.
Intervenendo in diretta il 30 agosto, quando è stata fatta la scoperta, i membri del team hanno proposto teorie sull'identità dell'oggetto, incluso l'involucro di un uovo o una spugna. Hanno suggerito che il buco sia stato creato dalla schiusa di una creatura oppure da un predatore. «Spero solo che qualcosa non decida di uscire», ha detto uno scienziato. «È come l'inizio di un film horror».
Nelle immagini scattate durante l'immersione, l'oggetto aveva un aspetto dorato, ma è stato attribuito al riflesso dei fari del sottomarino: una foto dell'oggetto scattata in laboratorio suggerisce invece un colore giallo-marrone.
Diverse specie, compresi i pesci di acque profonde come gli squali, depongono le uova sul fondo del mare, rendendo meno probabile che vengano spazzate via dalle correnti oceaniche.