Diversi Settantacinque anni fa uno svizzero scopriva LSD

Christiane Oelrich, dpa

16.4.2018

Aprile 1943: in Europa imperversa la guerra. In Svizzera, paese neutro, il ricercatore in scienze farmaceutiche Albert Hofmann viene colto da allucinazioni che scuotono il suo universo: nasce così l'LSD.

È venerdì 16 aprile 1943. Alla vigilia del fine settimana, Albert Hofmann riordina, non senza una certa frustrazione, il suo laboratorio all'interno dell'azienda farmaceutica Sandoz, a Basilea. L'uomo sta lavorando ad un farmaco in grado di stimolare la circolazione, ma le sue ricerche stentano ad avanzare. Viene quindi colto da allucinazioni, un'esperienza che, più tardi, descriverà come meravigliosa. Il chimico, infatti, era stato disattento, finendo con l'entrare in contatto con la sostanza che stava studiando: dietilammide-25 dell'acido lisergico, abbreviato in LSD.

Durante un convegno a Basilea, organizzato in occasione del suo 100° compleanno nel 2006, Albert Hofmann ricorderà gli eventi di quel venerdì di aprile del 1943: «Sentivo che stava accadendo qualcosa di strano. Sono rientrato a casa in bicicletta, mi sono disteso e ho vissuto un'esperienza meravigliosa. Quando ho chiuso gli occhi, sono sprofondato in una sorta di stato alternativo per nulla spiacevole. L'effetto è svanito nel giro di tre, quattro ore.»

Il suo autotest di conclude con un «bad trip»

Il lunedì successivo (19 aprile), lo scienziato, fermamente deciso a svelare il segreto di questa sostanza, assume intenzionalmente dell'LSD, isolato dalla segale cornuta, ma in una dose davvero troppo alta. Vive quindi un'esperienza orribile: «un bad trip», come lo definirà in seguito: «Allora mi sono detto: "Hai fatto una grande scoperta, ma adesso devi andartene". Oggetti del tutto famigliari avevano assunto forme grottesche e la mia gentile vicina si era trasformata in una malefica e subdola strega dal viso colorato». L'effetto svanirà solo nel giro di diverse ore: «Avevo l'impressione che una nuova vita si fosse innestata dentro di me, non riesco a descrivere quanto fosse bello.»

Il laboratorio Sandoz commercializzerà la scoperta di Albert Hofmann per l'uso in ambito psicoterapeutico. Secondo Albert Hofmann, l'LSD ha consentito, in particolare, di suscitare reazioni in malati che ormai non reagivano più ad alcun tipo di stimolo e quindi di curarli. Alcuni medici utilizzeranno l'LSD nel trattamento dell'alcolismo e come regolatore dell'umore in pazienti schizofrenici o vittime di gravi traumi.

Divieto negli anni '60

Negli anni '60, l'LSD approda sulla scena anti-establishment del movimento Flower Power. I suoi adepti promuovono questa sostanza come un modo per sfuggire alla banalità e al conformismo della società. E non sono certo i soli: anche il professore di psicologia americano Timothy Leary milita in favore della legalizzazione delle droghe che alterano la coscienza come l'LSD. Nel 1963, questo guru della scena hippie finirà perfino per essere licenziato dall'Università di Harvard. Nel 1967, i Beatles scrivono un inno in onore di questa sostanza, la canzone «Lucy in the Sky with Diamonds», abbreviata in LSD. All'epoca, Jimi Hendrix era considerato un fervente sostenitore dell'LSD.

In quegli anni aumentano i consumatori vittime di «bad trips» per overdose. Numerose persone commettono crimini o si tolgono la vita sotto l'influsso dell'LSD. Le autorità inorridiscono. Alla fine degli anni '60, la droga viene vietata negli Stati Uniti, e poi nel resto del mondo.

Albert Hofmann si rammaricherà per tutta la vita per la cattiva reputazione dell'LSD

Le molteplici possibilità dell'LSD ricominceranno a suscitare l'interesse degli studiosi soltanto diversi decenni più tardi. Nel 2007, lo psichiatra svizzero Peter Gasser, che Albert Hofmann aveva incontrato diverse volte prima della sua morte avvenuta nel 2008, riceverà perfino un permesso speciale per condurre una ricerca sull'uso dell'LSD nel trattamento di pazienti affetti da cancro o altri tipi di malattie mortali.

Quanto ad Albert Hofmann, scriverà un libro intitolato «LSD il mio bambino difficile». Profondamente rattristato nel veder rovinata la reputazione del suo farmaco miracoloso a causa dei continui abusi, rimarrà per sempre convinto che, con un'assunzione controllata, la sostanza possa contribuire ad ampliare la coscienza in maniera positiva. «L'LSD mi ha aperto gli occhi e mi ha permesso di prendere coscienza del miracolo della creazione», dichiarerà in occasione del suo 100° compleanno.

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