Agenti di polizia nella fattoria sgomberata con la forza l'8 agosto 2017 (foto d'archivio)
Il 7 agosto 2017, un gruppo di attivisti controlla l'ingresso di una fattoria di Brüschwil, nel comune turgoviese di Hefenhofen. La struttura appartiene all'allevatore condannato per maltrattamento di animali.
L'uomo non solo maltrattava le sue bestie, minacciava anche gli attivisti per i diritti degli animali e non rispettava le richieste delle autorità. La sua fattoria viene finalmente...
... sgomberata l'8 agosto 2017. Questo avviene con l'aiuto della polizia e anche di militari...
...arrivati per trasportare vari cavalli, bovini, maiali e altri animali.
93 cavalli, circa 50 mucche, 80 maiali, capre, pecore e quattro lama vengono sequestrati durante l'operazione.
L'8 agosto 2017 il veterinario cantonale della Turgovia, Paul Witzig, parla ai giornalisti delle condizioni degli animali nell'allevamento.
Come si è potuto arrivare a questo? Carmen Haag, allora presidentessa del Governo del Canton Turgovia, affronta le critiche degli animalisti a Frauenfeld il 16 agosto 2017.
Solo nove giorni dopo lo sgombero dell'allevamento, i cavalli vengono messi all'asta a Sand-Schönbühl, il 17 agosto 2017.
Gli attivisti criticano l'azione perché secondo loro non si è concentrata sul benessere degli animali.
Agenti di polizia nella fattoria sgomberata con la forza l'8 agosto 2017 (foto d'archivio)
Il 7 agosto 2017, un gruppo di attivisti controlla l'ingresso di una fattoria di Brüschwil, nel comune turgoviese di Hefenhofen. La struttura appartiene all'allevatore condannato per maltrattamento di animali.
L'uomo non solo maltrattava le sue bestie, minacciava anche gli attivisti per i diritti degli animali e non rispettava le richieste delle autorità. La sua fattoria viene finalmente...
... sgomberata l'8 agosto 2017. Questo avviene con l'aiuto della polizia e anche di militari...
...arrivati per trasportare vari cavalli, bovini, maiali e altri animali.
93 cavalli, circa 50 mucche, 80 maiali, capre, pecore e quattro lama vengono sequestrati durante l'operazione.
L'8 agosto 2017 il veterinario cantonale della Turgovia, Paul Witzig, parla ai giornalisti delle condizioni degli animali nell'allevamento.
Come si è potuto arrivare a questo? Carmen Haag, allora presidentessa del Governo del Canton Turgovia, affronta le critiche degli animalisti a Frauenfeld il 16 agosto 2017.
Solo nove giorni dopo lo sgombero dell'allevamento, i cavalli vengono messi all'asta a Sand-Schönbühl, il 17 agosto 2017.
Gli attivisti criticano l'azione perché secondo loro non si è concentrata sul benessere degli animali.
Otto mesi con la condizionale per l'allevatore della cosiddetta «fattoria degli orrori» di Hefenhofen, in Turgovia. Il 54enne è stato giudicato in prima istanza parzialmente colpevole di maltrattamento di animali, ma è stato assolto da molti altri capi d'imputazione.
L'allevatore è stato inoltre condannato a una pena pecuniaria di 180 aliquote da 10 franchi. Il Tribunale distrettuale di Arbon non gli ha imposto un divieto assoluto di allevare animali e ha inoltre riconosciuto un risarcimento di 6.000 franchi per il discredito che il 54enne ha subito attraverso i media.
La sentenza di primo grado non è ancora definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale cantonale.
Allevamento sgomberato nel 2017
Il caso era scoppiato il 3 agosto 2017, dopo che il Blick aveva pubblicato le foto di animali lasciati morire di fame o maltrattati, scattate da una ex dipendente dell'allevatore.
Quattro giorni più tardi, diversi attivisti per la protezione degli animali avevano assistito a debita distanza allo sgombero forzato della fattoria. Erano stati prelevati circa 250 animali tra cavalli, maiali, bovini, pecore, capre e lama. Novanta cavalli erano poi stati venduti all'asta.
Nel dibattimento che si è tenuto due settimane fa, il Ministero pubblico aveva richiesto 6 anni a 4 mesi di detenzione, rimproverando all'imputato di aver tenuto le sue bestie in spazi troppo piccoli, trascurandole, non nutrendole adeguatamente, privandole delle cure veterinarie e maltrattandole.
La difesa si è invece battuta per un'assoluzione completa, accusando le autorità di carenze, negligenze, parzialità e violazioni delle regole in relazione al procedimento penale e al sequestro della fattoria.
Processo separato al veterinario cantonale
Dopo lo sgombero forzato, il governo turgoviese aveva commissionato un'inchiesta esterna che aveva portato alla luce errori di valutazione da parte delle autorità a vari livelli.
In questo contesto, è stato aperto un procedimento anche nei confronti dell'allora responsabile dell'Ufficio cantonale di veterinaria, che nel frattempo è andato in pensione.
Quest'ultimo sarà giudicato in un processo separato per aver omesso di far rispettare un divieto parziale di tenere animali emanato già nel 2013 nei confronti dell'allevatore di Hefenhofen.