Guerra in Ucraina Mosca: «Fine della guerra se Kiev accetta le richieste». A breve il quarto round di colloqui

ATS / sam

7.3.2022

Il Ministero della Difesa russo dichiara il cessate il fuoco per l'avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina, ma sono per la maggior parte diretti in Russia e Bielorussia, e quindi Kiev si oppone. Mosca approva una lista di «Paesi ostili» nella quale compare anche la Svizzera. A breve il quarto round di negoziati.

ATS / sam

7.3.2022

L'essenziale in breve

  • Si è concluso verso le 19 il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina in Bielorussia: sviluppi positivi per la gestione dei corridoi umanitari. Nel frattempo è stato annunciato dalla Tass un quarto round di negoziati a breve, sempre in Bielorussia.
  • Il governo russo ha approvato una lista di «Paesi ostili», per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca, nella quale compare anche la Svizzera
  • Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco per l'avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina. Ma sono per la maggior parte diretti in Russia e Bielorussia, e quindi Kiev si è opposta
  • La Russia ha detto di essere disposta a mettere fine «in un istante» alle operazioni militari se Kiev accetta le richieste di Mosca
  • Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un'area densamente popolata appena ad ovest di Kiev.
  • Almeno 9 persone sono rimaste uccise nel raid russo di ieri che ha distrutto l'aeroporto ucraino di Vinnytsia
  • Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrerà per consultazioni il collega ucraino Dmytro Kuleba il 10 marzo in Turchia
  • Un giornalista svizzero è stato ferito nella regione di Mykolaiv
  • Kiev denuncia: «Colpite 202 scuole e 34 ospedali»
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    Il nostro live-ticker sulla dodicesima giornata di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprendiamo martedì mattina.

  • 00h01

    L'orologio dell'Apocalisse a 100 secondi da mezzanotte

    L'Orologio dell'Apocalisse resta a cento secondi dalla mezzanotte: lo rende noto il Bollettino degli Scienziati Atomici che annualmente tiene il polso dei pericoli di un olocausto nucleare.

    L'organizzazione, che è tornata a riunirsi negli ultimi giorni, aveva fissato il rischio a cento secondi da Armageddon già in gennaio, in occasione dell'annuale aggiornamento della valutazione del pericolo. «Che le lancette non si siano spostate non significa che la situazione si è stabilizzata», ha spiegato un portavoce: «L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la conquista della centrale atomica di Zaporizhzhia fanno sì che l'umanità sia arrivata al punto più vicino di sempre alla autodistruzione nucleare».

    Il Bollettino degli Scienziati Atomici fu fondato dopo Hiroshima e Nagasaki da Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer, Eugene Rabinowitch e altri scienziati dell'Università di Chicago che avevano contribuito alla realizzazione della prima bomba atomica nel Progetto Manhattan.

  • 23h55

    Bbc, forti esplosioni udite nel porto di Odessa

    Forti esplosioni sono state udite questa sera nella città portuale di Odessa. Lo riferisce il corrispondente della Bbc. «Abbiamo appena sentito tre o quattro forti esplosioni provenire da ovest. Ci è stato detto che era il sistema di difesa ucraino che abbatteva i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa qui».

    Lunedì mattina la marina militare ucraina ad Odessa aveva annunciato di aver colpito una nave russa provocando danni significativi. Secondo altre la nave sarebbe addirittura affondata.

  • 23h45

    Mosca, ci sarà canale contatti con Kiev per corridoi umanitari

    Russia e Ucraina stabiliranno un sistema di comunicazione per lo scambio di infomazioni sui corridoi umanitari in Ucraina, annunciati da Mosca a partire da martedì mattina. Lo ha dichiarato in una nota il quartier generale dell'Agenzia russa di coordinamento per il soccorso umanitario, citata da Interfax, parlando di un canale «per lo scambio reciproco di informazioni sulla preparazione e messa in atto dell'evacuazione dei civili e dei cittadini stranieri».

  • 23h00

    Putin, non invierò riservisti e militari leva in Ucraina

    soldati «professionisti» stanno raggiungendo «gli obiettivi prefissati» da Mosca. «Sono sicuro che stiano garantendo la sicurezza e la pace per il popolo russo in modo efficace», ha aggiunto Putin in un discorso televisivo trasmesso in occasione della Festa della Donna.

  • 22h45

    Usa, ogni minuto arrivano in Polonia 100 rifugiati

    Ogni minuto 100 rifugiati ucraini attraversano il confine con la Polonia. Il numero drammatico è stato fornito dall'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Thomas-Greenfield, per la quale «è chiaro che Putin abbia un piano per distruggere e terrorizzare l'Ucraina».

    L'inviata americana alle Nazioni Unite si è detta «indignata per l'aumento degli attacchi di Mosca sui civili» e ha espresso crescente preoccupazione «per la condizione della popolazione, in particolare donne e ragazze che sono più a rischio violenza di genere, comunità Lgbtqi, così come anziani e persone con disabilità».

    «Chiediamo anche che siano protetti tutti i bambini vulnerabili, compresi quelli non accompagnati», ha affermato Thomas-Greenfield, aggiungendo: «I bambini non dovrebbero mai, mai essere coinvolti nelle guerre, punto».

  • 22h30

    Premier League annullerà trasmissioni in Russia

    La Premier League ha deciso di avviare la procedura per sospendere i diritti di trasmissione delle competizioni in Russia, dopo l'invasione dell'Ucraina, hanno annunciato oggi diversi media britannici.

    I diritti russi per la stagione in corso sono detenuti da Rambler, una società sussidiaria di Sberbank, e le partite vengono trasmesse sulla piattaforma di streaming Okko. L'importo del contratto è stimato in 7,2 milioni di euro: una goccia rispetto agli 1,5 miliardi di euro che la ritrasmissione della Premier League all'estero vale per il periodo 2019/2022

  • 22h15

    Mosca, tregua per corridoi umanitari da martedì mattina

    La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di domani mattina (le 8 in Svizzera) per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio.

  • 22h03

    Avvertimento dal Tesoro statunitense alle banche

    «Vigilanza alta» per i tentativi di evasione delle sanzioni imposte alla Russia. È l'avvertimento del Tesoro americano alle banche e alle istituzioni finanziarie americane.

    «Di fronte alla crescente pressione economica sulla Russia, è di estrema importanza per le istituzioni finanziarie americane essere vigili per una possibile evasione delle sanzioni», afferma il Tesoro, sottolineando che «anche se finora non è stata registrata una diffusa evasione delle sanzioni usando metodi come le criptovalute, riportare qualsiasi attività sospettosa contribuisce alla sicurezza nazionale e ai nostri sforzi per sostenere l'Ucraina».

  • 22h01

    Massima onorificenza a Zelensky dal presidente ceco Zeman

    Il presidente della Repubblica ceca Zeman ha assegnato le più alte onorificenze di Stato, e cioè l'ordine del Leone bianco, al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    Secondo Zeman, Zelensky ha mostrato molto coraggio, rifiutando di lasciare il suo paese. «Sebbene gli Stati Uniti si siano offerti di farlo evacuare, è rimasto nella capitale del suo paese, da dove gestisce la difesa», ha aggiunto Zeman.

    Si tratta di una svolta per il presidente ceco che, da sempre considerato un filorusso e amico del presidente russo Vladimir Putin, dall'inizio della guerra è al fianco dell'Ucraina, e si oppone fermamente alla Federazione Russa, spingendo per sanzioni più severe. Al Castello di Praga, sede del presidente ceco, è stata oggi issata la bandiera ucraina ed è stato suonato l'inno ucraino.

  • 22h00

    Pentagono ribadisce: gli USA non invieranno soldati

    Gli Stati Uniti non invieranno militari in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Pentagono John Kirby nel briefing con la stampa, ricordando che altri 500 soldati sono stati inviati in Europa. «Sono forze difensive e resteranno nei Paesi della Nato», ha sottolineato.

  • 21h55

    Russia supera Iran: è il paese con più sanzioni al mondo

    La Russia batte l'Iran e si afferma come il paese con più sanzioni al mondo. Da quando ha iniziato l'invasione dell'Ucraina sono state 2'778 le sanzioni imposte contro Mosca. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando le rilevazione del database globale sulle sanzioni.

  • 21h48

    Pentagono: nessun progresso significativo per la Russia

    «Crediamo che i russi non abbiamo compiuto nessun progresso significativo da giorni». Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby nel suo briefing con la stampa.

    «Continuano la loro avanzata nel sud, con il controllo di piccolo centri, mentre nel nord non hanno conquistato né Kiev nè Kharkiv», ha detto ancora. Quanto a Mariupol, «è circondata» dalle forze di Mosca ma «non ancora presa», ha sottolineato.

    Parlando del «grande convoglio» avvistato fuori da Kiev Kirby ha spiegato che si trattava probabilmente di «rifornimenti» e non veicoli armati.

    Inoltre Kirby ha anche informato che è verosimile che Mosca stia reclutando combattenti siriani. «Ci sono degli elementi di verità» nelle indiscrezioni che ritengono che la Russia stia cercando di reclutare «combattenti siriani» per la guerra in Ucraina.

  • 21h41

    El Al risponde a Kiev: bloccato Mir ed evacuati rifugiati

    La compagnia aerea israeliana El Al «ha bloccato l'uso di carte di credito Mir il 28 febbraio, con la chiusura dello spazio aereo in Ucraina.

    El Al ha trasportato tonnellate di materiale umanitario e medico per l'Ucraina e ha evacuato orfani e rifugiati portandoli in salvo in Israele». Lo scrive su Twitter la stessa compagnia aerea israeliana sul suo profilo, in risposta a quanto scritto sullo stesso servizio di microblogging dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha accusato la compagnia di accettare pagamenti usando il sistema bancario russo Mir.

  • 21h40

    Onu chiede consegna in sicurezza aiuti umanitari

    L'Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti militari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths.

  • 21h30

    UE: al vaglio alternative per import zero gas da Russia

    La Commissione europea sta «valutando» una strategia per essere completamente indipendente dal gas russo cercando fornitori alternativi. Lo ha detto il vicepresidente Ue, Valdis Dombrovskis, in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo.

    «È chiaro che non sostituiremo» il gas russo «del tutto con le rinnovabili tra un anno o due, perciò se vogliamo procedere rapidamente allo "zero import" dalla Russia, dobbiamo importare il gas da un'altra parte», ha sottolineato Dombrovskis, riferendo che da parte della principale società norvegese di gas c'è «una disponibilità al 100% per colmare le carenze».

  • 21h00

    USA: stop agli import di petrolio russo?

    Gli Stati Uniti sono aperti ad andare avanti con il divieto delle importazioni di petrolio russo anche senza la partecipazione degli alleati europei. Una decisione definitiva non è ancora comunque stata presa. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti dell'amministrazione Biden.

    Infatti Joe Biden «non ha ancora preso alcuna decisione in questo momento» sull'embargo del petrolio russo: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. 

    Psaki ha anche riferito che il tema è stato affrontato nel video collegamento tra Biden e i leader di Francia, Germania e Gran Bretagna, precisando che «abbiamo capacità e possibilità differenti».

  • 20h55

    Senza petrolio russo conseguenze catastrofiche

    L'esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a «conseguenze catastrofiche», causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile.

    Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak secondo l'agenzia Ria Novosti. Novak ha anche citato «informazioni su una imminente provocazione contro il sistema di trasporto del gas ucraino».

  • 20h50

    Abbattuti due aerei russi sopra Kiev

    Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny.

  • 20h45

    Circa in 4'000 bloccati nei centri raccolta presso Kiev

    Circa 4'000 persone sono attualmente bloccate in alcuni centri di raccolta fuori Kiev. Lo scrivono media locali.

    Secondo Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli interni ucraino, 2'000 persone sono state evacuate dagli insediamenti di Irpin, Bucha e Hostomel fuori Kiev, tutti centri che hanno visto pesanti combattimenti dall'inizio dell'invasione russa.

  • 20h41

    USA: accordo sullo stop agli import di energia russa

    Democratici e repubblicani hanno detto di aver raggiunto un accordo per vietare le importazioni di energia russa negli Stati Uniti e sospendere le relazioni commerciali con Mosca e Minsk per la crisi ucraina.

    Lo rivela il Washington Post sottolineando che l'intesa, raggiunta dai presidenti delle Commissioni fiscali di Camera e Senato, deve comunque essere approvato dalla totalità delle Camere. L'accordo potrebbe essere votato alla Camera già mercoledì. 

  • 20h40

    Colpiti due depositi di petrolio

    «Due attacchi aerei hanno colpito i depositi di petrolio a Zytomyr e Cernjachov». Lo annuncia il ministero degli Interni ucraino su Telegram. «A Zytomyr – si legge – ha preso fuoco un carro armato con una capacità di 10 metri cubi. Non ci sono vittime».

  • 20h35

    UE punta a ridurre dell'80% dipendenza del gas da Russia

    Il piano d'emergenza per l'energia che sarà presentato domani dalla Commissione europea punta a ridurre dell'80% già quest'anno la dipendenza dalle importazioni di gas russo.

    Lo scrive l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg citando fonti europee. L'obiettivo, secondo queste fonti, potrà essere raggiunto soprattutto grazie a maggiori importazioni di gas naturale liquefatto (Lng), forniture di gas attraverso gasdotti alternativi a quelli russi, il potenziamento delle rinnovabili e altre misure.

    Questi interventi dovrebbero consentire di coprire gran parte dei 155 miliardi di metri cubi di gas oggi provenienti dalla Russia.

  • 20h20

    Tank russi tra i condomini di Kiev

    I tank russi sono entrati alla periferia di Kiev e si sono piazzati accanto alle abitazioni. Nel dodicesimo giorno di invasione, caratterizzata da una lunga serie di bombardamenti, la capitale ucraina inizia a percepire la paura di un attacco imminente.

    I sobborghi sono già in una situazione «catastrofica», con vittime civili e migliaia di persone in fuga, ma le autorità ucraine temono che il peggio stia per arrivare. Leggi qui tutto l'articolo.

  • 20h15

    Biden-Scholz-Johnson-Macron: aumentare i costi per la Russia

    Il presidente statunitense Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Boris Johnson hanno concordato sulla necessità di «continuare ad alzare i costi per la Russia per la sua ingiustificata e non provocata invasione dell'Ucraina». Lo fa sapere la Casa Bianca dopo la videoconferenza tra i quattro leader.

    I leader hanno anche «sottolineato il loro impegno a continuare a fornire sicurezza, assistenza economica e umanitaria all'Ucraina», fa sapere la Casa Bianca. E hanno anche discusso dei loro colloqui con i presidenti ucraino e russo.

  • 20h10

    Domani discorso di Zelensky al Parlamento inglese

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sotto assedio delle forze russe, rivolgerà domani un discorso in videocollegamento ai deputati della Camera dei Comuni britannica alle 17 ora locale (le 18 in Svizzera). Lo ha annunciato oggi in aula lo speaker dell'assemblea, Lyndsay Hoyle, definendo l'evento «storico».

    Ci si attende che Zelensky rinnovi l'appello al Regno Unito e all'Occidente per un rafforzamento dell'aiuto militare a Kiev.

  • 20h05

    Oltre 1,7 mln i rifugiati ucraini

    Oltre 1,7 milioni di rifugiati dallo scorso 24 febbraio, di cui più di un milione solo in Polonia, mentre la piccola Moldavia è già al limite di saturazione. Giorno dopo giorno i dati dell'Onu sui flussi crescenti di profughi che lasciano i confini dell'Ucraina danno la misura della dimensione senza precedenti di questa emergenza. Leggi qui tutto l'articolo.

  • 19h55

    Mobilitato quasi il 100% delle forze russe per l'invasione

    La Russia ha mobilitato «quasi il 100%» delle sue forze di combattimento che erano state stanziate in Russia e Bielorussia prima dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un alto dirigente del Pentagono, citato dalla Cnn.

  • 19h50

    Salgono i toni contro Putin nel Regno Unito

    Un tribunale speciale «modello Norimberga» incaricato di processare in futuro il presidente russo «Vladimir Putin e i suoi complici» per le devastazioni provocate dall'invasione dell'Ucraina, se la giustizia internazionale riuscirà mai a mettere le mani su di loro.

    Salgono i toni contro lo zar del Cremlino nel Regno Unito, dove il leader dell'opposizione laburista Keir Starmer – già procuratore della Corona prima di entrare in politica – arriva a evocare addirittura una sorta di bis della resa dei conti verso i criminali nazisti resa possibile oltre 70 anni fa dalla vittoria nella Seconda guerra mondiale: vittoria a cui peraltro l'Armata Rossa contribuì in modo decisivo e che resta nella memoria collettiva dei russi come una gloria patriottica.

    Putin – ha tuonato Starmer – «deve sapere che il mondo lo chiamerà a rispondere per quello che le sue truppe stanno facendo in Ucraina», per «i crimini della sua aggressione».

    E poiché Mosca non ha mai accettato la giurisdizione del Tribunale penale internazionale, occorrerebbe a suo dire istituire una corte ad hoc «basata sul modello di quanto accadde a Norimberga»: dove, del resto, ad amministrare le sentenze contro i gerarchi e i generali di Adolf Hitler portati alla sbarra furono chiamati al tempo – con gli alleati occidentali – pure i giudici dell'URSS di Stalin.

  • 19h49

    Stati Uniti: nessuna obiezione a chi vuole fornire jet a Kiev

    Gli Stati Uniti non hanno obiezioni alla possibilità che altri Paesi forniscano aerei da combattimento all'Ucraina. Lo afferma un funzionario del Pentagono citati dall'agenzia Bloomberg. Gli Stati Uniti hanno cercato di raggiungere un accordo con la Polonia affinché Varsavia fornisse i suoi jet all'Ucraina in cambio di F-16 americani.

  • 19h45

    Quarto round di colloqui in Bielorussia a breve

    Un quarto round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà a breve in Bielorussia. Lo annuncia la delegazione di Mosca all'agenzia Tass.

  • 19h20

    Camion contro ambasciata russa a Dublino

    Un camion si è schiantato contro i cancelli dell'ambasciata russa a Dublino e un uomo è stato arrestato. Ne dà notizia la polizia irlandese, secondo cui è stata avviata una indagine dopo il danneggiamento della proprietà. La sede diplomatica è stata teatro di proteste nei giorni scorsi.

    In un video diffuso dall'emittente pubblica irlandese Rte, si vede un grosso camion che in retromarcia sfonda i cancelli dell'ambasciata russa a Orwell Road, nel sud di Dublino. Dopo che la cancellata è stata aperta il veicolo si ferma mentre si sente una persona esultare.

    La polizia è intervenuta molto rapidamente e il camion è stato posto bloccato sul posto dagli agenti mentre sono in corso le indagini. Sembra che il mezzo pesante, in base alle immagini diffuse dai media, appartenga a una società impegnata nelle forniture in ambito ecclesiastico.

    Nei giorni scorsi la cancellata era stata presa di mira da un prete, il reverendo cattolico Fergal MacDonagh, che aveva lanciato vernice rossa per protestare contro le vittime civili dell'invasione russa in Ucraina. Danneggiamento a parte, nel fatto di oggi non sarebbe stato coinvolto il personale della sede diplomatica.

  • 19h10

    Concluso il terzo round dei negoziati

    Si è concluso il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Lo ha annunciato l'ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dalla Tass.

    La fine del terzo round di negoziati è stata comunicata via twitter anche dal consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. «Il terzo round dei negoziati è finito. Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari», ha annunciato.

    «Intense consultazioni sono proseguite sul blocco politico di base delle regole, oltre che su un cessate il fuoco e sulle garanzie di sicurezza», ha aggiunto Podolyak. Leggi qui tutto l'articolo.

  • 19h00

    Scholz-Macron-Biden-Johnson: priorità proteggere i civili

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha tenuto una videochiamata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Boris Johnson.

    Al centro della videotelefonata «la preoccupazione per un'ulteriore escalation russa e per la questione dell'assistenza umanitaria nell'area di crisi», si legge in una nota della cancelleria.

    I leader hanno «concordato che la protezione dei civili debba avere la più alta priorità» e che alla Russia resta la richiesta di «porre immediatamente fine» all'invasione che viola il diritto internazionale.

  • 18h53

    Mercato dell'oro di Londra blocca import Russia

    Il mercato dell'oro di Londra, il maggiore a livello mondiale, ha bloccato l'importazione dalla Russia. 

    La decisione dell'associazione londinese Lbma di sospendere gli esportatori russi dalla sua lista accreditata, sottolinea infatti l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg, determina un embargo de facto al metallo prezioso di Mosca. Le gran parte delle banche e degli operatori trattano solo l'oro di operatori inclusi nell'elenco.

  • 18h52

    Roscosmos: resi inutilizzabili razzi Soyuz in base Kourou

    L'agenzia spaziale russa Roscosmos afferma di aver reso inutilizzabili i razzi Soyuz rimasti nella base spaziale europea di Kourou. Soltanto gli specialisti russi potrebbero renderli nuovamente operativi.

    Lo ha detto il direttore generale di Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un'intervista alla principale emittente televisiva russa pubblica ‹Primo canale›, riportata dall'agenzia Ria Novosti.

    «Non ci saranno lanci da Kourou», ha detto Rogozin. «Tre dei nostri missili e tre stadi superiori sono rimasti lì. Li abbiamo messi fuori servizio. Non saranno in grado di usarli, perché per questo sono necessari i nostri tecnici».

  • 18h51

    Pentagono: Russia ha lanciato più di 625 missili

    La Russia ha lanciato finora più di 625 missili in Ucraina. Lo riferisce un funzionario del Pentagono citato dei media americani.

  • 18h50

    «La Russia vuole spegnere il web», ma Mosca nega

    La Russia starebbe pensando di sganciarsi dalla rete internet globale dall'11 marzo, sul modello della Corea del Nord. Leggi qui tutto l'articolo.

  • 18h44

    Pentagono: altri 500 soldati in Europa

    Il Dipartimento della Difesa americano ha ordinato l'invio di altri 500 soldati in Europa. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg citando un funzionario del Pentagono, secondo il quale gli Stati Uniti avranno circa 100'000 soldati in Europa.

  • 18h42

    10 miliardi dollari di danni da inizio invasione russa

    I danni provocati dall'invasione russa alle infrastrutture dell'Ucraina ammontano ad almeno 10 miliardi di dollari. Lo ha reso noto parlando alla TV ucraina il ministro competente di Kiev, Oleksander Kubrakov, indicando che il bilancio è aggiornato a domenica e spiegando che per le riparazioni ci vorranno tra uno e due anni.

  • 18h40

    Reggimento Azov tiene la difesa di Mariupol

    «I combattenti ucraini continuano a tenere saldamente la difesa di Mariupol. Gli occupanti russi nella battaglia per la «Città Eroina dell'Ucraina» subiscono enormi perdite.

    Oggi i Marines e i soldati del Reggimento Azov hanno distrutto un'intera compagnia di carri armati russi, oltre a 6 veicoli corazzati da combattimento e circa 40 invasori». Lo scrive l'account Twitter delle forze armate ucraine.

  • 18h35

    Bombe su liceo vicino Kharkiv

    «Questa mattina il liceo di Derhachi è stato colpito dal fuoco dell'artiglieria nemica». Lo ha annunciato Viacheslav Zadorenko, il sindaco della città della regione di Kharkiv. Secondo le prime informazioni, riferite ai media locali, ci sarebbe un morto e diversi feriti, tra cui anche bambini.

  • 18h20

    Ue apre a tetto ai prezzi del gas

    La Commissione europea «è pronta a sostenere gli Stati membri nella progettazione» di misure di regolazione dei prezzi del mercato del gas. Lo si legge nella bozza della comunicazione sull'energia che sarà presentata domani, di cui l'agenzia di stampa italiana Ansa ha preso visione.

    In determinate condizioni, «gli Stati membri possono intervenire con l'attuazione eccezionale e limitata nel tempo di prezzi regolamentati», si legge nel documento, dove viene sottolineato che il quadro giuridico del mercato elettrico «consente interventi pubblici nella fissazione dei prezzi» e che la misura dovrebbe essere «mirata».

  • 17h50

    Scholz: «importazioni energia russa "essenziali" per Europa»

    Le importazioni di energia dalla Russia sono «essenziali» per l'approvvigionamento dell'Europa. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

    «L'Europa ha consapevolmente escluso le consegne energetiche dalla Russia dalle sanzioni. L'approvvigionamento dell'Europa con fonti energetiche per il riscaldamento, per la mobilità, per il rifornimento dell'elettricità e per l'industria al momento non può essere garantito diversamente», ha affermato Scholz nella nota.

    «Per questo motivo è di essenziale importanza per l'approvvigionamento quotidiano e per la vita quotidiana delle nostre cittadine e dei nostri cittadini», si legge ancora. «Il governo tedesco lavora insieme ad altri partner dell'Ue sotto forte pressione, per sviluppare alternative all'energia russa», conclude.

  • 17h40

    Zelensky? «Presidente è spericolato, non scapperà»

    Volodymyr Zelensky? «Uno spericolato, nel senso buono della parola. Sicuramente non lascerà Kiev. Non ha paura. Crede di dover stare nel mezzo di tutto, nel cuore del Paese».

    Lo ha detto il consigliere dello stesso presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, in un'intervista rilasciata alla giornalista e scrittrice russa Yulia Latynina, citata dall'Ukrainska pravda.

    Podoliak, che fa parte anche della delegazione negoziale di Kiev, ha poi commentato anche le notizie sui presunti tentativi di assassinio del capo dello stato. Il controspionaggio presidenziale, ha spiegato, monitora costantemente la situazione di sicurezza di Zelensky.

    «Il Times ha riferito finora di due attacchi alla vita del presidente. Penso che in realtà ce ne siano stati molti di più, perché nei primi tre giorni c'era solo quello come obiettivo primario. Lo scopo principale era quello di esercitare pressioni esterne su Kiev, entrare in città e cercare di uccidere Volodymyr Zelensky. Ma lo stato maggiore della Federazione Russa non ci è riuscito e ora non ha più senso», ha aggiunto Podoliak.

  • 17.39

    Kiev in allerta: «Andate nei rifugi se suonano le sirene»

    «Tenete sempre d'occhio gli annunci e tornate nei rifugi se la sirena dovesse tornare a suonare». Lo scrive il municipio di Kiev sul proprio profilo Telegram.

  • 17.33

    Raggiunta la capacità massima di profughi a Leopoli

    Leopoli, città dell'Ucraina occidentale, ha raggiunto i limiti della sua capacità di aiutare le persone sfollate a causa dell'assalto russo all'Ucraina e ora ha bisogno dell'aiuto delle organizzazioni internazionali. Lo ha detto il sindaco della città, che si trova a circa 70 km dal confine con la Polonia, Andriy Sadoviy, come si legge sul Guardian.

    «Comprendiamo che ci sarà un'altra ondata di rifugiati e invitiamo le organizzazioni umanitarie internazionali a venire qui e ad aiutare».

  • 17.00

    Telefonata tra Lavrov e il ministro degli esteri iraniano

    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian hanno avuto oggi un colloquio telefonico riguardante in particolare la riattivazione dell'accordo sul nucleare iraniano. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia Interfax.

    La riattivazione dell''intesa del 2015 - da cui gli Usa sono usciti nel 2018 - dovrebbe garantire «lo sviluppo senza ostacoli della cooperazione in tutti i settori senza discriminazioni», hanno convenuto le due parti, secondo la versione del colloquio fornita da Mosca.

    Nei giorni scorsi diverse fonti hanno dato per imminente un accordo nei colloqui in corso a Vienna con la partecipazione di Iran, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Cina e indirettamente gli Usa. Ma Mosca chiede agli Stati Uniti garanzie che le sanzioni imposte per l'invasione dell'Ucraina non impediscano la ripresa dei rapporti economici e commerciali pieni fra la Russia e l'Iran se verranno tolte le sanzioni a Teheran dopo un'eventuale intesa.

  • 16.51

    I russi hanno il controllo della torre tv a Melitopol

    Le forze armate russe hanno preso il controllo della torre tv di Melitopol. Ad annunciarlo, in una diretta su Facebook, è il sindaco della città, Ivan Fedorov. «La torre della televisione della città, così come le torri della radio - ha detto -, sono sotto il controllo degli occupanti della città di Melitopol, le forze armate della Federazione Russa».

  • 16.46

    «Discuteremo dell'adesione di Kiev nei prossimi giorni»

    «La solidarietà, l'amicizia e l'assistenza senza precedenti all'Ucraina sono incrollabili. Discuteremo nei prossimi giorni della richiesta di adesione all'Ue dell'Ucraina». Lo ha scritto, in un tweet, il presidente del Consiglio Charles Michel che, in tarda mattinata, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente curaino Volodymyr Zelensky.

  • 16.41

    Bombardato un panificio vicino a Kiev, 13 morti

    Almeno 13 persone sono morte nel bombardamento contro un panificio a ovest di Kiev. Lo rendono noto i soccorsi ucraini.

  • 16.34

    La Svizzera pronta ad accogliere i rifugiati ucraini

    Sono al momento 847 i rifugiati dall'Ucraina che sono stati registrati in uno dei centri federali d'asilo. La maggior parte sono donne e bambini. I centri federali ospitano attualmente circa 4000 persone e i posti liberi sono 5000.

    I cittadini ucraini che arrivano in Svizzera possono annunciarsi direttamente a uno dei sei Centri federali d'asilo (CFA) con funzione procedurale. In Ticino ad esempio al centro di Chiasso.

    È in fase di allestimento una hotline che da domani, martedì, sarà operativa al numero 058 465 99 11 (10-12 e 14-16 h). La SEM ha istituito una task force che risponderà quanto più celermente possibile a tutte le richieste.

  • 16.00

    Procede l'evacuazione a Irpin, mille già in salvo

    Il sindaco della città ucraina di Irpin, alle porte di Kiev, afferma che l'evacuazione dei civili è in corso e circa 1'000 persone sono già state portate in salvo.

    L'operazione - ha sottolineato Oleksandr Markushyn ai media ucraini - «è stata pacifica», anche se le forze russe continuano a bombardare la città.

  • 15.38

    La Russia viola gli accordi e continua i bombardamenti

    «In violazione dei precedenti accordi, la Russia ha sabotato l'apertura dei corridoi umanitari per l'evacuazione della popolazione civile. Continua a bombardare Kiev, Mariupol, Volnovakha, Sumy, Mykolaiv, Kharkiv e altre città, Paesi e villaggi». Lo scrive in una nota su Twitter il Ministero degli Esteri ucraino.

    «Questo impedisce il passaggio in sicurezza dei convogli umanitari che trasportano persone, medicinali e cibo - si legge ancora nel comunicato del ministero degli Esteri -. Chiediamo agli Stati di compiere tutti il massimo sforzo per costringere la Russia ad assicurare il cessate il fuoco per prevenire una catastrofe umanitaria su larga scala».

  • 15.27

    Al via il terzo round dei colloqui

    È appena cominciato il terzo round dei colloqui  tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Lo annuncia l'agenzia di stampa Belta.

  • 15.12

    La Russia non si presenta in udienza all'Aja

    La Russia non si è presentata all'udienza sulla guerra in Ucraina all'Aja presso il tribunale superiore delle Nazioni Unite. «La corte si rammarica della mancata apparizione della Federazione Russa in questo procedimento orale», ha detto il presidente della Corte Internazionale di Giustizia Joan Donoghue.

  • 14.54

    Kiev denuncia: «Colpite 202 scuole e 34 ospedali»

    «I barbari del XXI secolo. La Russia ha danneggiato/distrutto 202 scuole, 34 ospedali, oltre 1'500 edifici residenziali. Più di 900 villaggi sono completamente senza luce, acqua e riscaldamento. L'esercito russo non sa come combattere contro altri eserciti. Ma è bravo invece ad uccidere i civili».

    Lo scrive su Twitter Mykhaïlo Podoliak, consigliere capo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 14.45

    Kiev: «Colpita una nave russa nella difesa di Odessa»

    La marina militare ucraina ha annunciato su Facebook di aver colpito una nave russa durante la difesa della regione di Odessa. La notizia è stata diffusa da Skynews.

    «Il nemico si è ritirato ancora - si legge in una nota -. Non è chiaro se ci sono vittime. Odessa è una città portuale chiave nel sud dell'Ucraina ed è un'importante obiettivo della Russia. Se le forze russe dovessero prendere il controllo della città, taglierebbero fuori l'Ucraina da gran parte delle operazioni di import ed export attraverso il mare».

  • 14.33

    Delegazione ucraina giunta in Bielorussia per i colloqui

    La delegazione ucraina è appena giunta, a bordo di un elicottero, nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia, per il terzo round di colloqui con la controparte russa. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.

  • 14.22

    Mosca: «Nessun corridoio umanitario funziona, colpa di Kiev»

    Il capo negoziatore russo ha affermato che fino ad ora nessuno dei corridoi umanitari aperti per fare partire i civili dalle zone di guerra ha funzionato e ha accusato i «nazionalisti» ucraini di averli bloccati. Lo riferisce Interfax.

    Il capo negoziatore ha detto che Mosca intende continuare a parlare di questo tema oggi in un nuovo incontro con la delegazione ucraina.

  • 13.59

    Il Cremlino: «Fine della guerra istantanea se Kiev accetta le richieste»

    La Russia è disposta a mettere fine «in un istante» alle operazioni militari in Ucraina se Kiev accetta le richieste di Mosca. Cioè che cambi la Costituzione per dichiararsi neutrale (e quindi rinunciando ad entrare nella Nato), riconosca la Crimea come territorio russo e riconosca le Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk nel Donbass.

    Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Reuters sul suo sito.

  • 13.37

    «Carri armati russi pronti tra i condomini a ovest di Kiev»

    Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un'area densamente popolata appena ad ovest di Kiev.

    La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili.

    Il video mostra almeno cinque carri armati russi e i loro equipaggi a pochi metri da alti condomini.

  • 13.00

    Il sindaco di Kiev: «Aumenta l'offensiva russa intorno alla capitale»

    L'offensiva russa intorno a Kiev sta aumentando. Lo afferma il sindaco Vitaly Klitschko che segnala pesanti combattimenti in diverse aree, scrive la Cnn online. «Con estrema rabbia, il nemico distrugge Bucha, Hostomel, Vorzel e Irpin. E uccide deliberatamente i civili», ha affermato.

    Dalle informazioni emerse, si sono sviluppati incendi in 4 distretti della capitale ucraina mentre i civili continuano a fuggire dai combattimenti.

    «Stiamo facendo di tutto nella capitale per sostenere i cittadini, per creare una riserva di cibo, medicinali, beni essenziali. Distribuiamo e forniamo aiuti a chi ne ha più bisogno. Gli aiuti umanitari sono stati inviati anche a Chernihiv», città del nord di Kiev, ha proseguito il sindaco.

    «Stiamo cercando di consegnare viveri anche a Bucha e Gostomel e stiamo formando carichi umanitari per alcune altre città. La capitale è pronta a difendersi. Chiedo a tutti i residenti di Kiev di mantenere la calma, di rimanere a casa o, in caso di allarme, nei rifugi», è l'appello di Klitschko.

  • 12.39

    Lavrov e Kuleba si incontreranno in Turchia giovedì

    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrerà per consultazioni il collega ucraino Dmytro Kuleba il 10 marzo in Turchia ad Antalya. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riporta l'agenzia Anadolu.

    Il governo ucraino considera anche Gerusalemme come luogo possibile per lo svolgimento di negoziati con la Russia. Lo ha detto - secondo i media - l'ambasciatore ucraino in Israele Yevgen Kornichuk.

    Quest'ultimo ha ringraziato il premier Naftali Bennett e il suo governo per gli sforzi di mediazione di questi giorni. Kornichuk ha aggiunto di non essere sicuro che la mediazione sia stata utile, ma «il fatto che Bennett sia partito di sabato per parlare di pace è senza precedenti».

  • 12.21

    Sulla lista dei «Paesi ostili» di Mosca c'è anche la Svizzera

    Il governo russo ha approvato oggi una lista di «Paesi ostili», per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca, nella quale compare anche la Svizzera. Lo riferisce la Tass.

    La lista comprende tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia, la Nuova Zelanda e l'Italia oltre che ovviamente la stessa Ucraina.

    Secondo il decreto, lo Stato, le imprese e i cittadini russi che abbiano debiti nei confronti di creditori stranieri appartenenti a questa lista potranno pagarli in rubli.

  • 12.13

    Zelensky: «Quanti morti servono per proteggere i nostri cieli?»

    «Quanti morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?». Lo chiede il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

    «Stiamo aspettando questa decisione, o con le forze che avete o fornendoci aerei e sistemi anti-aerei che ci diano la forza di farlo», ha ribadito Zelensky.

    «Durante la notte la Russia ha colpito Mykolayv, le aree residenziali, usando razzi e artiglieria. Hanno colpito Kharkiv, e i quartieri vicini e hanno colpito anche altre città», ha detto ancora Zelensky, sottolineando che «questo non ha senso da un punto di vista militare, è semplicemente terrore».

    «Se l'invasione continua e la Russia non si ferma, è necessario un nuovo pacchetto di sanzioni», ha proseguito. Il leader ucraino propone «un boicottaggio dell'export russo, il rifiuto di acquistare petrolio e prodotti petroliferi russi. Potete chiamarlo embargo o una cosa morale da fare quando si rifiuta di dare denaro ai terroristi».

  • 12.00

    Putin espulso dalla Federazione internazionale di judo

    Il presidente russo Vladimir Putin e l'oligarca Arkady Rotenberg sono stati rimossi da tutte le loro posizioni presso la Federazione internazionale che regola il judo a livello mondiale. Lo afferma la stessa federazione in un comunicato, riferisce la Cnn online.

    La decisione arriva dopo che la stessa Federazione aveva annunciato di aver sospeso il ruolo di presidente onorario di Putin il mese scorso a causa del conflitto in corso in Ucraina.

    «La Federazione Internazionale di Judo annuncia che Putin e Rotenberg sono stati rimossi da tutte le posizioni ricoperte nell'organizzazione», si legge nel comunicato. La Federazione è solo l'ultima, in ordine di tempo, a privare Putin dei titoli sportivi onorari dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina.

  • 11.53

    Onu: Oltre 1,7 milioni di rifugiati

    È salito ad oltre 1,7 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dal 24 febbraio, data dell'invasione russa, Lo ha reso noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).

    Dal 24 febbraio al 6 marzo, il numero di rifugiati ha raggiunto un totale di 1.708.436, riferisce l'ultimo aggiornamento pubblicato sul sito dell'Unhcr. Di questi oltre un milione sono giunti in Polonia.

    Oltre 230mila persone sono invece rifugiate in Moldavia, scatenando una pressione importante su un Paese con due milioni e 600mila abitanti. «Su otto bambini oramai uno è un rifugiato», è l'appello della premier Natalia Gavrilita alla Cnn: «L'Ue deve creare corridoi per consentire ai profughi di lasciare il Paese».

    Sono circa 120mila i rifugiati ucraini che hanno deciso di rimanere, «siamo al limite della nostra capacità di accoglienza».

  • 11.48

    Ucciso dai russi il sindaco di Gostomel

    I russi hanno ucciso il sindaco di Gostomel, cittadina vicina a Kiev e sede dell'aeroporto strategico Antonov, già teatro di scontri. Lo riferiscono le autorità cittadine.

    «Il primo cittadino di Gostomel, Yuri Illich Prylypko, è morto mentre distribuiva il pane agli affamati e medicine ai malati», spiega il municipio su Facebook.

    Prylypko è stato raggiunto da uno sparo insieme ad altri due uomini, si aggiunge, senza specificare quando sia accaduto il fatto. «Nessuno l'ha costretto ad andare sotto i proiettili degli occupanti, è morto per il proprio popolo, per Gostomel. È morto un eroe», prosegue il post.

  • 10.44

    Mosca dichiara la tregua, aperti sei corridori umanitari

    Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco per l'avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina. Lo riferisce l'Interfax.

    «Un cessate il fuoco è stato dichiarato dalle 10 di stamane, ora di Mosca, e sono stati aperti sei corridoi umanitari, di cui uno da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporizhzhya (sud-est Ucraina) e Rostov sul Don (Russia meridionale), uno da Kharkiv a Belgorod (Russia occidentale) e due da Sumy a Belgorod e Poltava (Ucraina centrale)», ha detto il portavoce Igor Konashenkov.

  • 10.40

    «A Mariupol la strada per l'evacuazione è minata»

    Presenza di mine sui percorsi per l'evacuazione dei civili ucraini. Lo denuncia un operatore del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) alla Bbc. Alcuni operatori della Croce Rossa, ha spiegato Dominik Stillhart, direttore delle operazioni del Cicr, hanno cercato di uscire da Mariupol domenica lungo una strada consentita, ma subito si sono resi conto che «la strada indicata loro era in realtà stata minata».

    Interpellato su cosa sia andato male finora nella realizzazione dei corridoi umanitari, Stillhart ha spiegato a una trasmissione radiofonica della Bbc che da entrambe le parti si è discusso «per giorni», ma i problemi sono rimasti: quello che serve è che le due parti trovino un accordo «concreto, percorribile e preciso», mentre finora ci sono stati accordi solo «di principio», che sono stati subito infranti perché senza dettagli sulle strade e su chi può usarle.

    «Questo è il motivo per cui è così importante che le due parti abbiano un preciso accordo per noi così da poter facilitare la gestione sul terreno», ha aggiunto.

  • 10.22

    Almeno 9 morti nel raid russo all'aeroporto di Vinnytsia

    Almeno 9 persone sono rimaste uccise nel raid russo di ieri che ha distrutto l'aeroporto ucraino di Vinnytsia, a circa 200 chilometri a sud-ovest di Kiev. Lo riferiscono i soccorritori ucraini.

    «Stamane, dalle macerie dell'edificio sono state estratte 15 persone: 9 erano morte. Si tratta di cinque civili e quattro soldati», hanno indicato su Telegram, specificando che «le ricerche continuano» per trovare altre possibili vittime.

  • 10-18

    Kiev rifiuta corridori umanitari verso Russia e Bielorussia

    Kiev rifiuta i corridoi umanitari verso la Bielorussia e la Russia proposti da Mosca. Lo riferisce il governo.

    Per l'Ucraina la proposta è «completamente immorale». Lo ha affermato un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta la Bbc.

    «Questa è una storia completamente immorale. La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare l'immagine televisiva desiderata», ha aggiunto.

  • 10.15

    Superato il milione di rifugiati

    Il numero di profughi in fuga dall'Ucraina che hanno attraversato il confine polacco dall'inizio dell'invasione russa sfonda quota un milione.

    Secondo la guardia di frontiera della Polonia, sono 1.067.000 i rifugiati arrivati nel Paese dal 24 febbraio. Solo nella giornata di domenica, si legge in un tweet della cancelleria del primo ministro polacco, si è registrato un nuovo record di arrivi nel Paese, pari a 142.300 profughi.

  • 9.30

    «Corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia»

    I corridoi umanitari annunciati dalla Russia per consentire ai cittadini ucraini di evacuare dal Paese sono diretti per lo più verso la Russia e verso la Bielorussia, alleato di Mosca. Lo evidenziano i media internazionali, sulla base dei piani pubblicati da Mosca.

    Il corridoio dalla capitale Kiev porta verso la Bielorussia, mentre per Kharkiv c'è un solo corridoio verso la Russia. Il corridoio da Mariupol porta alla città russa di Rosto-on-Don, vicino al confine con l'Ucraina, mentre da Sumy ci sono due corridoi, uno verso altre città dell'Ucraina e l'altro verso la Russia.

  • 9.09

    Pechino: «Disposti a fare le necessarie mediazioni»

    La Cina è disposta a «fare le necessarie mediazioni» e «a partecipare alla "mediazione internazionale» sulla crisi in Ucraina.

    Il ministro degli Esteri Wang Yi, in una conferenza stampa a margine dei lavori parlamentari, ha aggiunto che Pechino è pronta a continuare a svolgere «un ruolo costruttivo per facilitare il dialogo e per la pace, lavorando a fianco della comunità internazionale per svolgere la necessaria mediazione».

    La Cina «è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui tra Russia e Ucraina, ha assicurato Wang, secondo cui "bisogna prevenire una crisi umanitarie su larga scala».

  • 9.06

    Secondo Blocher, la Svizzera mette a rischio la neutralità

    Nella sua veste di Paese neutrale, nella guerra in Ucraina la Svizzera non deve schierarsi per uno dei due contendenti, secondo Christoph Blocher. Per l'ex consigliere federale, è invece quello che è successo con la partecipazione alle sanzioni economiche.

    Coloro che partecipano a sanzioni economiche sono belligeranti, ha dichiarato il tribuno dell'UDC in un'intervista alla Neue Zürcher Zeitung. In caso di conflitto armato, la politica della Svizzera è di congelare il commercio esistente. Non deve andare oltre il flusso normale, per non favorire nessuna delle parti belligeranti. Partecipando alle sanzioni economiche contro la Russia, la Confederazione è attualmente in guerra, secondo Blocher.

    Stando all'ex consigliere federale, occorre ora fare tutto il possibile per porre rapidamente fine a questa terribile guerra. Quale Paese neutrale, la Svizzera avrebbe potuto dare un contributo particolare, ma si è lasciata sfuggire questa opportunità, ha dichiarato Blocher. A suo avviso, quando i consiglieri federali Viola Amherd e Ignazio Cassis parlano di cambiamento d'epoca, non fanno altro che dissimulare le loro debolezze.

  • 8.58

    Morto negli scontri una star del cinema locale

    È morto nel corso degli scontri a Irpin, alla periferia di Kiev, il noto attore e conduttore tv ucraino Pasha Lee. Aveva 33 anni e si era arruolato nelle truppe ucraine il primo giorno dell'inizio dell'invasione russa.

    A riportare la notizia della sua morte è l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform citando il capo della Unione nazionale dei giornalisti, Serhiy Tomilenko.

    Da ieri nella città di Irpin le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil.

  • 8.10

    Giornalista svizzero ferito nella regione di Mykolaiv

    Un giornalista svizzero freelance sarebbe stato ferito nella regione di Mykolaiv e sarebbe stato ricoverato in un'ospedale a Kirovograd. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda.

    L'auto, sulla quale viaggiava in direzione di Nikolaev, secondo quanto avrebbe riferito lui stesso, sarebbe stata colpita da tiri russi. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda.

    «Hanno visto chiaramente che la macchina veniva utilizzata dalla stampa, c'erano scritte appropriate», avrebbe spiegato. Il giornalista, secondo quanto riferisce il quotidiano, avrebbe subito danni al viso e all'avambraccio.

    Dopo un controllo gli sarebbe stato portato via anche un passaporto, 3 mila euro in contanti, effetti personali, un casco, materiale fotografico e un laptop.

  • 7.56

    Mosca intende aprire corridoi umanitari in varie città

    L'esercito russo cesserà il fuoco questa mattina per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine. I corridoi saranno aperti dalle 10 (le 8 in Svizzera) da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta del presidente francese Emmanuel Macron.

    Un corridoio, spiega il Centro di coordinamento dell'Agenzia russa per la risposta umanitaria, offrirà l'evacuazione dei civili da Kiev attraverso Gostomel, Rakovka, Sosnovka, Ivankov, Oranoye, Chernobyl, Gden (Bielorussia) e Gomel.

    L'uscita da Mariupol verrà invece organizzata lungo due vie: la prima coinvolgerà le città di Mariupol, Novoazovsk e Rostov-on-Don, dalle quali i civili verranno presi via aereo, treno e auto verso punti di destinazione selezionati o centri di sistemazione temporanea; la seconda via è strutturato lungo le città di Mariupol, Portovskoye, Mangush bypassando Nikolskoye, Respublika, Rozovka, Bilmak, Pologi, Orekhov, Zaporozhye.

    Da Kharkiv, gli evacuati verranno prelevati da Nekhoteyevka e più oltre a Belgorod, da dove i civili verranno portati per via area, treno e auto. Da Sumy i civili verranno portati a Sudzha e oltre a Belgorod; una seconda via passerà attraverso Sumy, Golubovka, Romny, Lokhvitsa, Lubny, Poltava.

  • 6.56

    Mosca prepara l'assalto a Kiev

    La Russia ha iniziato ad «ammassare» truppe e mezzi militari alle porte di Kiev in preparazione dell'atteso assalto alla capitale ucraina mentre durante la notte si sono intensificati i bombardamenti su quasi tutto il Paese: si prospetta così un'altra giornata di fuoco nella guerra ucraina, che dovrebbe vedere un terzo round di negoziati con Mosca, anche se alla vigilia le speranze di successo erano minime.

    La Russia ha iniziato ad «ammassare le proprie risorse per prendere d'assalto Kiev», ha reso noto l'esercito ucraino in un rapporto: nel sobborgo di Irpin, alla periferia occidentale della capitale, le truppe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil, affermano i militari.

    Un assalto a cui potrebbero partecipare anche combattenti reclutati in Siria, scrive il Wall Street Journal citando quattro funzionari americani, in virtù della loro esperienza nella guerriglia urbana.