Medio Oriente Gaza: accordo su cessate il fuoco

ATS

14.11.2019 - 07:41

Nonostante l'accordo fra Israele e le fazioni armate palestinesi per un cessate il fuoco immediato, a Gaza la situazione rimane tesa (foto rappresentativa)
Nonostante l'accordo fra Israele e le fazioni armate palestinesi per un cessate il fuoco immediato, a Gaza la situazione rimane tesa (foto rappresentativa)
Source: KEYSTONE/AP/ADEL HANA

Un accordo fra Israele e le fazioni armate palestinesi per un cessate il fuoco immediato a Gaza è stato raggiunto nella notte, grazie alla mediazione dell'Egitto. Lo ha confermato la Jihad islamica.

Un suo portavoce, Mussab al-Breim, ha confermato che l'accordo è entrato in vigore stamane. «L'occupazione (Israele, ndr) ha accettato le condizioni dettate dalla resistenza», ha affermato. Lo riferisce la radio pubblica israeliana Kan.

«Alla calma risponderemo con la calma. La Jihad islamica ha subito un duro colpo»: lo ha affermato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, in un primo commento all'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. In un'intervista alla radio militare, Katz ha precisato che anche in futuro «Israele non esiterà a colpire chiunque lo minacci». Il ministro ha poi rilevato che «il non coinvolgimento di Hamas nei combattimenti è un successo di Israele».

«L'Egitto e l'Onu hanno lavorato duramente per prevenire che la più importante escalation dentro e fuori Gaza arrivasse ad una guerra». Lo ha detto, commentando il cessate il fuoco, l'inviato del'Onu Nickolay Mladenov secondo cui «le prossime ore e giorni saranno critiche».

«Tutti – ha aggiunto su Twitter – devono mostrare massimo controllo e fare la loro parte per impedire un bagno di sangue. Il Medio Oriente non ha bisogno di nuove guerre».

Cessate il fuoco

In base all'accordo, il fuoco a Gaza sarebbe dovuto cessare dalle 5:30 ora locale (le 4:30 in Svizzera). Tutte le aree di Israele, ad eccezione delle aree attorno alla Striscia, possono tornare alla vita normale e sono ritirate le restrizioni sulle scuole, sugli assembramenti e sulle zone di lavoro. Lo ha annunciato il Fronte del Comando interno di Israele dopo il cessate il fuoco raggiunto tra le parti.

Nonostante le notizie relative all'accordo, la radio militare ha avvertito che chi abita nella zona deve restare ancora in prossimità di rifugi e di stanze protette. Le sirene di allarme sono infatti risuonate stamane in Israele, in una località vicina alla striscia di Gaza. Si sono udite almeno due esplosioni, ha precisato la radio militare.

Raid aerei e vittime

Nella notte intanto un nuovo raid aereo israeliano ha ucciso 5 componenti di una famiglia nel centro della Striscia, portando a 32 il numero di palestinesi morti nell'escalation iniziata con l'uccisione del comandante della Jihad islamica martedì scorso. I feriti sono un centinaio. Questo bilancio include sei membri della stessa famiglia – fra cui due donne – che sono rimasti uccisi questa notte a Deir el-Balah, a sud di Gaza, quando la loro casa è stata centrata e distrutta dal fuoco israeliano. Lo riferiscono fonti locali. In Israele questo episodio non è stato ancora commentato.

Tra le vittime della famiglia rimasta uccisa questa notte a Deir el-Balah, vi era anche il comandante dei lanciatori di razzi della Jihad islamica nel settore centrale della Striscia di Gaza. Lo sostiene la radio militare israeliana. «Negli ultimi giorni, come in passato, aveva partecipato attivamente ai lanci di razzi verso Israele», ha aggiunto l'emittente.

Nella serata di ieri un'intensa salva di razzi era stata lanciata da Gaza verso il sud e il centro di Israele, fino a Rehovot ad appena 25 chilometri da Tel Aviv. Lo ha detto il portavoce militare. Non sono al momento segnalate vittime.

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