Attacco in Siria «L'offensiva proseguirà finché tutti i terroristi saranno neutralizzati»

ATS / sam

10.10.2019 - 21:46

Le truppe turche intendono spingersi fino a 30 km oltre il confine siriano
Le truppe turche intendono spingersi fino a 30 km oltre il confine siriano
Source: KEYSTONE/AP DHA

Le truppe turche si spingeranno fino a 30 km oltre il confine entro il territorio siriano con l'operazione militare contro le milizie curde lanciata mercoledì.

Lo ha detto il ministro degli esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, confermando il piano strategico dichiarato finora da Ankara. Il ministro ha inoltre assicurato che, nonostante le proteste internazionali, l'offensiva proseguirà finché «tutti i terroristi saranno neutralizzati».

«Cacceremo i terroristi curdi anche da Kobane»

Tra gli obiettivi dell'operazione militare lanciata dalla Turchia contro le milizie curde nel nord-est della Siria c'è anche «l'eliminazione dei terroristi» da Kobane.

È quanto ha aggiunto Cavusoglu, parlando in un'intervista alla CNN turca. A Kobane, città simbolo della resistenza curda contro l'Isis, risultano al momento ancora presenti i marine americani, che avevano invece evacuato nei giorni scorsi le altre postazioni frontaliere di Tal Abyad e Ras al Ayn, più a est, attaccate mercoledì dalla Turchia.

Tall Abyad e Ras Ayn assediate

Intanto, le cittadine siriane di Tall Abyad e Ras al Ayn sono state circondate dalle forze turche e dalle milizie arabo-siriane cooptate da Ankara nel nord-est della Siria. Lo riferiscono fonti sul terreno.

Le due cittadine ricoprono un ruolo chiave nell'offensiva turca perché costituiscono il punto d'accesso nell'entroterra siriano nella zona centrale del confine tra Turchia e Siria.

Mortai curdi in Turchia: sale il numero di morti

Nel frattempo, si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime in Turchia dei razzi e colpi di mortaio sparati dalle zone sotto controllo curdo nel nord-est della Siria, in risposta all'offensiva militare lanciata da Ankara.

Altri 2 civili hanno perso la vita, portando a 6 il totale dei morti in poco più di 24 ore. Le vittime, tra cui un bimbo rifugiato siriano di 9 mesi, si registrano nelle località di frontiera di Akcakale, Ceylanpinar e Nusaybin. I feriti sono al momento 70.

ONU: «In migliaia in fuga dalle aree del conflitto»

E con l'escalation del conflitto decine di migliaia di civili sono in fuga dalle zone di combattimento. Lo si legge in una nota dell'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che chiede alle parti di rispettare il diritto internazionale umanitario.

«I civili e le infrastrutture civili non devono essere un obiettivo», raccomanda l'Alto Commissario dell'Onu per i rifugiati Filippo Grandi.

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