USATrump avanti nei sondaggi negli stati in bilico, ombre russe su Truth
SDA
3.4.2024 - 21:10
Donald Trump continua a guidare in sei su sette stati in bilico, quelli che decideranno le elezioni di novembre: è quanto emerge da un sondaggio del Wall Street Journal, anche se da altre rilevazioni Joe Biden appare in lieve rimonta in vari swing state e nella media di RealClearPolitics la forbice nel voto generale è scesa sotto l'1%.
Keystone-SDA
03.04.2024, 21:10
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Entrambi i candidati comunque hanno il loro tallone d'Achille, come confermano le primarie di martedì in cinque stati: il presidente col voto di protesta per Gaza della comunità araba, che in gran parte ha disertato anche il Ramadan alla Casa Bianca; il tycoon con gli elettori di Nikky Haley. Intanto ombre russe si allungano sul salvataggio nel 2022 di Truth, il social dell'ex presidente.
Spinto da un'ampia insoddisfazione per l'andamento dell'economia e dai dubbi sulle capacità di Joe Biden, Trump – secondo un sondaggio del Wall Street Journal – ha un margine da 1 a 6 punti in Pennsylvania (+3%), Michigan (+3%), Arizona (+5%), Georgia (+1%), Nevada (+4%), North Carolina (+6%), con o senza candidati indipendenti o di partiti terzi. Biden è in vantaggio di 3 punti solo in Wisconsin in una corsa con più candidati, mentre in un duello con Trump è testa a testa.
Il leader dem inoltre perde terreno tra alcune componenti chiave della sua coalizione: afroamericani (68% contro il 91% del 2020), ispanici (48% contro 63%) e under 30 (50% contro il 61%). Donald Trump stravince su economia, immigrazione e idoneità psico-fisica, il suo avversario sull'aborto. Una variabile imprevedibile è che circa un quarto degli elettori sono indecisi (10%) oppure per un candidato indipendente o di un partito terzo (15%).
Due vantaggi per Biden
Biden, che ha già un netto vantaggio nella raccolta fondi, può contare su altri due fattori: il miglioramento tra gli elettori della percezione dell'economia, soprattutto se da giugno la Fed comincerà a tagliare i tassi, e i guai giudiziari del rivale, che potrebbero alienargli i voti di moderati e indipendenti. Voti che il tycoon non riesce a strappare a Nikky Haley: la sua ex rivale nelle primarie di martedì ha ottenuto dal 10% al 15% anche se si è ritirata.
In Wisconsin, dove la partita si deciderà sul filo di lana, il tycoon ha perso 76 mila voti: inutile il suo tentativo di mobilitare l'elettorato evocando in un comizio il «bagno di sangue al confine» con la politica migratoria del presidente.
Biden dal canto suo continua a scontare la protesta della comunità arabo-musulmana, che ha votato l'opzione «uninstructed» o «uncommitted» – dove era presente – in una percentuale tra l'8% e il 14%. Per entrambi si tratta di voti decisivi, che potrebbero fare la differenza.
Aiuti da Mosca a Trump?
Si riaccendono intanto i sospetti di aiuti da Mosca a Trump, dopo l'ombra del Russiagate. Il Guardian ha rivelato in esclusiva che Truth, il social di Trump appena sbarcato a Wall Street, fu salvato da Anton Postolnikov, un imprenditore russo-americano nel mirino Usa per riciclaggio e insider trading, nonché nipote di Aleksandr Smirnov, un alleato di Vladimir Putin.
Secondo il giornale, quando nel 2021 la Sec aprì un'inchiesta per presunto riciclaggio congelando la quotazione, la società di Trump bruciò molti soldi ma le banche tradizionali chiusero i rubinetti sull'onda dell'assalto al Capitol istigato dall'ex presidente.
Trump però ottenne un prestito di almeno 8 milioni dalla Es Family Trust, una società di comodo di Postolnikov, che è anche co-proprietario della Paxum Bank, piccola banca dell'isola di Santo Domingo che finanzia l'industria porno.
Es Family Trust sarebbe stata usata per completare una transazione che la banca non poteva fare, in quanto non ha la licenza per questo tipo di operazioni in Usa. Il debito sarebbe stato concesso in cambio di future azioni: ciò significa che ora la shell company è azionista di Truth, con titoli per 20-40 milioni.
La ragione della sua creazione resta oscura, avendo investito finora solo in altre due società, così come il suo status, avendo un indirizzo a Hollywood, in Florida, in una casa che appare venduta a fine 2023.
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