Tensioni Trump ora apre all'Iran, ma annuncia sanzioni

ATS

22.6.2019 - 21:30

Il presidente americano Donald Trump.
Il presidente americano Donald Trump.
Source: KEYSTONE/EPA ISP POOL/MIKE THEILER / POOL

Due giorni dopo aver sfiorato il conflitto con l'Iran, Donald Trump ora apre: «Facciamo un nuovo accordo», è l'appello che rivolge ai vertici della Repubblica islamica parlando con i giornalisti sul prato della Casa Bianca prima di involarsi per Camp David.

E per dare enfasi all'invito rivolto a Teheran il presidente americano ricorre addirittura al suo slogan più amato: «Let's make Iran great again» (Rendiamo di nuovo grande l'Iran). Perché se gli ayatollah rinunceranno alle loro ambizioni nucleari – sono i paletti posti da Trump – l'Iran può tornare a essere una nazione prospera e grande». «L'Iran non avrà mai la bomba atomica, e quando saranno d'accordo su questo – assicura il tycoon – io diventerò il loro migliore amico».

La tensione sembra dunque scemare, anche se il presidente americano ribadisce – senza però entrare nel dettaglio – che lunedì scatteranno nuove «rilevanti» sanzioni contro Teheran, per accentuare il suo isolamento internazionale e indebolire ulteriormente un'economia già a pezzi. E nonostante la clamorosa retromarcia sui raid aerei pronti a scattare come rappresaglia per il drone Usa abbattuto, il tycoon sottolinea come «l'opzione militare resti sul tavolo». Nessuno quindi si illuda che l'amministrazione statunitense si ritirerà da quella che finora è stata la linea dura della Casa Bianca targata Trump.

Da Teheran intanto c'è chi continua a ricorrere a un linguaggio bellicoso: «Ogni errore commesso dai nemici dell'Iran, in particolare dagli Usa e dai loro alleati regionali, sarebbe come sparare su una polveriera che brucerà gli Stati Uniti e i loro interessi», il messaggio di un portavoce dell'esercito. E un monito a Washington arriva anche dal ministero degli Esteri iraniano: «Risponderemo a ogni minaccia o aggressione americana».

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