Ucraina Mosca avvia i referendum per annettere le zone occupate

SDA

23.9.2022 - 07:44

Sono iniziate le operazioni di voto per il referendum in Russia.
Sono iniziate le operazioni di voto per il referendum in Russia.
Keystone

Le agenzie di stampa russe hanno annunciato venerdì mattina l'avvio dei «referendum» sull'annessione alla Federazione di alcune zone dell'Ucraina controllate in tutto o in parte da Mosca.

23.9.2022 - 07:44

Le votazioni si terranno fino al 27 settembre nelle regioni separatiste filorusse di Donetsk e Lugansk (a Est) e nelle aree occupate dai russi di Kherson e Zaporizhzhia (a Sud), nel contesto dell'offensiva militare di Mosca contro l'Ucraina. Intanto Kiev e l'Occidente hanno definito le votazioni una «farsa».

«Per motivi di sicurezza», nei primi quattro giorni di referendum la popolazione delle quattro regioni sarà invitata a votare vicino alle proprie abitazioni, piuttosto che ai seggi elettorali, oppure saranno effettuati dei giri presso le abitazioni dei cittadini, spiega l'agenzia di stampa statale russa Tass.

Oggi sono stati aperti i seggi elettorali per i rifugiati in diverse città russe. La Commissione elettorale centrale della regione di Kherson prevede che circa 750.000 persone parteciperanno alle votazioni, con mezzo milione di persone registrate come elettori nella regione di Zaporozhzhia.

Ci saranno parecchi seggi elettorali

Le schede elettorali per il referendum sono state stampate per 1,5 milioni di elettori della dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk (Rpd). Per i residenti della Rpd sono disponibili 450 seggi elettorali nella Repubblica e più di 200 in Russia. La Commissione elettorale centrale della Rpd ha aperto 461 seggi elettorali nella Repubblica e 201 in Russia.

Secondo la Regione di Zaporozhzhia, sono stati istituiti 394 seggi elettorali nella regione e altri 102 in Russia. I cittadini della Regione di Kherson possono esprimere il proprio voto in una qualsiasi delle otto commissioni elettorali territoriali o 198 locali, oppure possono farlo in Crimea, a Mosca o in altre città russe.

Molti russi stanno fuggendo in Georgia

Lunghe code si sono formate intanto nella notte al confine tra Russia e Georgia: alla frontiera vi sono file interminabili di auto con a bordo soprattutto uomini russi che stanno tentando di lasciare il Paese per evitare l'arruolamento forzato per la guerra in Ucraina. Lo riferisce la Bbc, che mostra le immagini dell'esodo.

Il Cremlino afferma che le notizie sulla fuga di uomini in età da coscrizione sono esagerate, ma alcuni testimoni hanno stimato che la coda di auto al checkpoint di Upper Lars fosse lunga circa 5 chilometri, mentre un altro gruppo ha affermato che ci sono volute sette ore per attraversare il confine.

Un uomo in coda in età da chiamata alle armi, che non ha voluto dire il suo nome, ha detto a un reporter della BBC di aver preso il passaporto e di essersi diretto al confine senza neanche fare le valigie subito dopo l'annuncio del presidente Putin. «Mi spezzerò un braccio, una gamba, qualsiasi cosa pur di evitare di partire», ha detto.

Un aumento del traffico si è registrato nella notte anche al confine con la Finlandia, che condivide un confine di 1.300 chilometri con la Russia ma richiede un visto per l'ingresso.

Putin darebbe ordini direttamente sul campo

Secondo la Cnn, che cita due fonti anonime legate alle intelligence occidentali, il presidente russo Vladimir Putin sta impartendo ordini tattici direttamente ai generali sul campo in Ucraina, «una strategia inusuale» per forze armate moderne, che potrebbe indicare «una struttura di comando disfunzionale».

Intercettazioni dei servizi occidentali hanno ascoltato ufficiali russi litigare tra di loro o che si lamentavano con amici e parenti degli ordini che arrivavano da Mosca, ha detto una delle fonti alla Cnn. I comandi russi, aggiunge, sarebbero divisi sulla strategia da adottare per affrontare la controffensiva ucraina.

SDA