USA Trump spinge sul vice, J.D. Vance potrebbe essere l'erede. E Nikki Haley?

SDA

18.6.2024 - 20:14

Alla convention repubblicana manca meno di un mese e Donald Trump accelera nella scelta del suo vice. L'annuncio è atteso proprio durante la kermesse di Milwaukee, e al momento l'ex presidente non ha lasciato trapelare alcuna preferenza, anche se fra i favoriti ci sarebbero Marco Rubio e J.D. Vance.

L'ex presidente Donald Trump parla durante un evento della campagna elettorale sabato 15 giugno 2024 a Detroit (immagine illustrativa).
L'ex presidente Donald Trump parla durante un evento della campagna elettorale sabato 15 giugno 2024 a Detroit (immagine illustrativa).
KEYSTONE/AP Photo/Carlos Osorio

La decisione è destinata ad avere implicazioni che vanno al di là del solo ticket presidenziale: in gioco c'è infatti la guida del movimento Maga («Make America Great Again») e il suo ruolo all'interno del partito dei conservatori.

All'ex presidente serve quindi un giovane in grado di raccogliere e portare avanti la sua eredità. «Non gli interessano il genere o la razza: quello che vuole è un combattente», hanno spiegato fonti vicine al tycoon.

Il requisito dell'età, considerati i 78 anni di Trump e il fatto che questa sarà probabilmente la sua ultima campagna, è un elemento che appare escludere alcuni dei papabili in corsa, quali il 72enne ex Segretario alla Casa e allo Sviluppo urbano Ben Carson e il 67enne governatore del North Dakota Doug Burgum.

J. D. Vance in pole position

Il senatore Tim Scott con i suoi 50 anni sembra poter concorrere, anche se le sue dure critiche all'ex presidente agli inizi della campagna elettorale potrebbero penalizzarlo.

Il senatore della Florida Marco Rubio, che in questi giorni sta aiutando Trump a prepararsi al dibattito con Joe Biden del 27 giugno, è fra i favoriti. L'ex presidente sembra infatti aver superato l'antipatia per «Little Marco», così come lo aveva soprannominato nella campagna elettorale.

In pole position ci sarebbe però il senatore dell'Ohio J. D. Vance, autore del bestseller «Hillibilly Eleby». Vance ha dalla sua parte la giovane età, il suo essere paladino della classe lavoratrice – gli elettori che sono la base del movimento Maga -, e le sue posizioni in politica estera che lo vedono contrario alle «forever war», le guerre di cui non si vede la fine, come l'Afghanistan.

Almeno sulla carta, Vance ha quindi tutti i requisiti per poter diventare il successore di Trump e guidare non solo il movimento Maga ma anche prendere per mano il partito repubblicano, cambiato forse in via definitiva dal ciclone-Trump.

A più breve termine, Vance può dare un contributo significativo alla corsa dell'ex presidente alla Casa Bianca. «Per Kamala Harris sarebbe la maggiore minaccia in un ipotetico dibattito considerate le sue doti oratorie», ha detto Ashley Etienne, l'ex direttrice della comunicazione per Harris.

Nikki Haley vicepresidente?

Mentre il cerchio dei papabili si stringe, molti osservatori non si sentono ancora di scartare l'ipotesi Nikki Haley per la vicepresidenza.

L'ex ambasciatrice all'Onu potrebbe infatti portarsi dietro tutti i suoi sostenitori e regalare a Trump a vittoria.

Da repubblicana vecchio stile, però, non è in grado e non vuole ereditare il ruolo dell'ex presidente, preferendo un ritorno alle origini del partito conservatore.