È la prima volta Mosca ammette responsabilità dell'Isis nell'attacco al Crocus

SDA

24.5.2024 - 08:28

Mosca ammette il coinvolgimento dell'Isis nell'attentato alla Crocus City Hall, ma punta il dito anche contro Kiev.
Mosca ammette il coinvolgimento dell'Isis nell'attentato alla Crocus City Hall, ma punta il dito anche contro Kiev.
Keystone

La Russia ha riconosciuto per la prima volta chiaramente la responsabilità dell'organizzazione Stato islamico nell'attacco al Crocus City Hall di Mosca che ha provocato almeno 144 morti il 22 marzo e in cui Mosca accusa il coinvolgimento di Kiev.

24.5.2024 - 08:28

«Durante l'indagine (...), è stato accertato che i preparativi, il finanziamento, l'attacco e la ritirata dei terroristi sono stati coordinati via Internet da membri del gruppo del Khorasan», il ramo afghano dell'Isis, ha dichiarato il capo dell'Fsb Alexander Bortnikov – citato dall'agenzia RIA Novosti – secondo cui più di 20 persone sono state arrestate nell'indagine sull'attentato.

Il direttore del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) è però tornato anche ad accusare l'intelligence di Kiev di aver avuto un ruolo diretto nell'attacco terroristico.

«L'indagine è in corso, ma posso già dire con sicurezza che l'intelligence militare ucraina è stata direttamente coinvolta in quell'attacco», ha detto ai capi delle agenzie di sicurezza e intelligence della Csi, secondo quanto riportato dalla Tass.

Il capo dell'Fsb ha poi accusato i Paesi della Nato di contribuire al trasferimento di mercenari e terroristi in Ucraina. «Stiamo registrando il massiccio trasferimento in Ucraina di mercenari e militanti di organizzazioni terroristiche internazionali dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dall'Afghanistan con l'aiuto dei paesi della Nato», ha dichiarato.

SDA