Elezioni ticinesi Il PPD cola a picco, Fiorenzo Dadò: «A volte si sale, altre si scende»

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19.4.2021 - 14:28

Fiorenzo Dadò
Fiorenzo Dadò
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La poltrona difesa a Lugano da Filippo Lombardi e quella guadagnata a Balerna non salvano il bilancio del PPD, che esce sconfitto dalle elezioni per i Municipi in Ticino. Il presidente cantonale Fiorenzo Dadò: «A volte si sale, altre si scende». Borradori a Lugano: «Sono molto contento». 

19.4.2021 - 14:28

Si conferma anche la sconfitta di Lega e UDC: malgrado la maggioranza assoluta conquistata a Bioggio e i guadagni a Gordola e Cadenazzo, sono 9 i mandati persi stando ai nostri calcoli. Sono invece tre i vincitori della tornata elettorale: il PLR mette a segno un +10 (spicca la nuova maggioranza relativa a Mendrisio), la sinistra e le varie liste civiche un +8.

Il PPD è il grande sconfitto di questa tornata elettorale. Il partito guidato dal valmaggese Fiorenzo Dadò perde una quindicina di mandati (lunedì a Gordola, Cadenazzo, Bioggio e soprattutto nelle città di Locarno e di Mendrisio).

«Ci sono stati dei comuni nel Mendrisiotto, in Leventina e nel Luganese nei quali il nostro partito ha avuto un successo strepitoso. A Lugano abbiamo addirittura aumentato le schede. Questi aspetti bisogna comunque saperli mettere in evidenza», ha esordito Dadò alla RSI analizzando di primo acchito la pesante sconfitta.

«A Locarno abbiamo perso un seggio per 20 voti. E a Mendrisio dopo anni di dominio del mio partito la situazione si è capovolta: ora è il momento del PLR», aggiunge, prima di concludere: «"La situazione nei comuni è sempre un po' fluida: dipende dal momento e dalle persone in gioco. A volte si sale, altre si scende. Bisogna saper riprendersi da queste situazioni per ripartire e recuperare».

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