Comunità israelite scettiche Agente condannato ma promosso: i dubbi rimangono

SwissTXT / pab

28.9.2018

Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale delle istituzioni (archivio) .
Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale delle istituzioni (archivio) .
TI-PRESS

La Federazione svizzera delle comunità israelite non si ritiene soddisfatta della risposta di Gobbi sulla promozione del poliziotto condannato.

La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) non ha ritenuto soddisfacenti le risposte di Norman Gobbi sulla promozione del poliziotto condannato nel 2016 per i suoi commenti nazisti su Facebook. In una lettera, inviata giovedì, l’associazione ebraica afferma che le parole del leghista hanno suscitato ulteriori interrogativi sulla vicenda.

Il direttore del Dipartimento delle istituzioni aveva spiegato, lo scorso 2 agosto, le motivazioni che avevano portato all’avanzamento di grado del sergente, ovvero che l’uomo era il più idoneo nel concorso interno e che da quando aveva scontato le sanzioni, aveva poi mantenuto una condotta ineccepibile.

La replica è stata giudicata dalla FSCI come un chiarimento parziale sui dubbi sollevati e le spiegazioni fornite non rivelano come le posizioni ideologiche dell’agente siano cambiate e come egli possa essere stato ritenuto idoneo a esercitare la sua funzione.

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