Docente minacciata Allarme alla Commercio di Bellinzona, emergono nuovi dettagli

Nuovi dettagli sull’episodio avvenuto lunedì alla Commercio di Bellinzona, dove un 15enne ha minacciato una docente utilizzando una pistola finta.

Si trattava della riproduzione di una Glock, si è appreso martedì. Il ragazzo aveva alcune insufficienze. Nel tentativo di raggiungere il quattro in francese, ed evitare quindi di ripetere l’anno, ha deciso di intimorire la docente.

L'episodio, riporta la RSI, è avvenuto durante un colloquio individuale sulla nota. Il ragazzo ha mostrato all'insegnante il calcio dell'arma nella tasca dei pantaloni.

Uscendo dall'aula l'ha consegnata al 16enne, che ha lasciato l'istituto scolastico, si è liberato dell'arma finta ed è tornato a casa, dove gli agenti l'hanno però fermato meno di un'ora dopo. 

La docente ha avvertito la Direzione

L'autore del gesto, intanto, ha capito di aver sbagliato, ha chiesto scusa alla docente e le ha domandato di non dire nulla su quanto successo.

Lei, però, al termine dei colloqui ha avvisato la Direzione della scuola, che ha dato l'allarme. 

Per evitare ogni rischio la polizia ha evacuato l'edificio e lo ha setacciato, operazione che ha richiesto qualche ora. 

Cosa succederà all'autore del gesto?

I due ragazzi sono stati sentiti dalla polizia e poi rilasciati. Verranno interrogati a breve anche dalla magistrata dei minorenni Fabiola Gnesa.

Contro il 15enne si ipotizza il reato di minaccia ed entrambi devono rispondere di infrazione alla legge federale sulle armi.

Un atto pianificato, sì, ma solo negli ultimi giorni. Forse di concerto con l’altro minorenne.

Gli inquirenti hanno sentito diversi studenti e la docente interessata. Seguiranno altri accertamenti, incluso l'esame dei dispositivi elettronici dei due giovani, che sono sotto sequestro, scrive l'emittente di Comano.