Ticino Le Processioni Storiche di Mendrisio non rinunciano ai mori dal volto dipinto

Swisstxt / red

25.2.2024

Un momento durante le tradizionali Processioni storiche della Settimana Santa (foto d'archivio).
Un momento durante le tradizionali Processioni storiche della Settimana Santa (foto d'archivio).
KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi

La Fondazione delle Processioni Storiche di Mendrisio ha deciso per quest’anno di «congelare» la scelta di non dipingere più di nero il volto dei figuranti che interpreteranno i mori, scelta che era stata presa per non essere accusata di «blackface». Lo rende noto la RSI.

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Dietrofront alle Processioni Storiche della Settimana Santa di Mendrisio. Come riporta la RSI, a poco più di un mese dall'evento, iscritto nell’UNESCO, la Fondazione ha deciso di fare marcia indietro: i figuranti che interpreteranno i mori continueranno ad essere persone dalla pelle bianca con il volto dipinto di nero.

Giova ricordare che la decisione di rinunciare a questa pratica, chiamata «blackface», ha suscitato non poche polemiche e anche due interrogazioni al mondo politico, una all'Esecutivo di Mendrisio e l’altra a quello ticinese.

Non si tratta però di una rinuncia definitiva, si legge sul sito della radiotelevisione, quanto piuttosto di un congelamento da parte della Fondazione che terrà i mori dal volto dipinto per questa edizione, ma aprirà un dibattito pubblico per arrivare a una scelta condivisa entro il 2025.

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di reclutare dei figuranti di colore oppure di eliminarli del tutto dato che nelle altre processioni storiche della settimana santa in Europa questi non ci sono. «Una cosa è certa le processioni storiche di Mendrisio - commenta la RSI -, nel bene o nel male non lasciano indifferenti i mendrisiensi».