Giustizia Per il giudice l’assassino di Avegno deve essere curato in una struttura chiusa

Swisstxt

2.5.2024 - 16:00

Il delitto avvenne in una casa del nucleo di Avegno
Il delitto avvenne in una casa del nucleo di Avegno
Tipress

È stato riconosciuto colpevole di assassinio e sarà trasferito in una struttura psichiatrica chiusa (oltralpe, visto che in Ticino non ve ne sono di adatte, ndr), il giovane che l’11 aprile 2022 ad Avegno uccise la propria madre nel sonno. Lo riferisce la RSI.

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Lo ha stabilito, nella sentenza pronunciata giovedì pomeriggio a Lugano, il presidente delle Assise criminali, Amos Pagnamenta. Il trasferimento dal carcere della Stampa dovrà avvenire – ha detto il magistrato – «con la massima celerità» affinché possa seguire il trattamento adeguato.

La qualifica di «assassinio» è stata riconosciuta per le modalità perverse del delitto.

Il dibattimento odierno, come spiega la RSI sul suo sito, era destinato soprattutto a stabilire quale misura sostitutiva alla carcerazione applicare per l'oggi 23enne.

L’imputato, infatti, quando uccise, con percosse e coltellate, la madre di 61 anni nel sonno era incapace di intendere. Secondo la perizia psichiatrica a spingerlo fu un raptus causato da uno stato mentale di completa dissociazione dalla realtà.

Non punibile per la legge, e quindi neppure carcerabile. Un aspetto su cui, in mattinata, si era espressa criticamente l’avvocata Maria Galliani, parlando del suo cliente come di una persona «posteggiata per due anni al carcere della Stampa senza una vera prospettiva e senza una vera presa a carico».