Giustizia Condannato e espulso l'uomo che aggredì due persone a Lugano

SwissTXT / amo

27.2.2023

Immagine d'illustrazione/foto d'archivio.
Immagine d'illustrazione/foto d'archivio.
KEYSTONE

Due anni e mezzo di carcere e l'espulsione dalla Svizzera: è la condanna per il 33enne afghano che l'anno scorso in due diverse occasioni ha picchiato due persone a Lugano. La sentenza è stata pronunciata lunedì pomeriggio dalla Corte delle assise criminali. Lo rende noto la RSI.

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È una vicenda «molto triste», ha detto il presidente della Corte, il giudice Siro Quadri. Una faccenda infelice per via della vita dell’imputato, con un passato migratorio complesso e un presente fatto di povertà e abusi, ma anche per la violenza brutale e gratuita che ha scatenato e che non può essere trascurata.

Lo scorso aprile – come ricorda la RSI – è accaduto il primo episodio, più grave, al Quartiere Maghetti di Lugano, quando circa alle 6 del mattino il 33enne è uscito ubriaco da una discoteca, dove c’erano alcune persone che litigavano. All’inizio ha tentato di placare gli animi, ma poi lui stesso ha picchiato un quasi coetaneo con dei pugni tanto violenti da mandarlo in ospedale.

Il secondo episodio è avvenuto in luglio sempre a Lugano, ma al Parco Ciani, dove l'uomo ne ha attaccato un altro che «stava giocando» con un coltello. Anche in questo caso la Corte ha accertato che l’aggressione è avvenuta senza un valido motivo.

Due anni e mezzo di carcere e l'espulsione dalla Svizzera

In entrambe le occasioni ci sarebbe stato un eccessivo consumo di alcool e droga da entrambe le parti, ma una perizia psichiatrica – riporta la RSI – ha accertato che l’imputato soffre di seri disturbi psichici.

Si arrabbia con poco, scatenando una violenza pericolosa, tanto che la Corte lo ha condannato a due anni e mezzo di carcere (con l’obbligo di seguire un trattamento ambulatoriale) e all’espulsione dalla Svizzera per i reati di lesioni gravi, semplici, rissa e infrazione alla legge federale sugli stupefacenti.

Il rischio che commetta ulteriori reati violenti è molto elevato, per via dello scarso livello di integrazione e della poca consapevolezza dei suoi problemi. Il 33enne proveniente dall'Afghanistan era in Svizzera da otto anni e sarà espulso per un periodo di sette.