Maltempo Dopo la pioggia e la grandine, migliora lentamente la situazione

SwissTxt / ATS / pab

11.6.2019

Veduta dall'alto di uno spicchio di Locarnese, zona, assieme all'alto Ticino, particolarmente toccata dalle forti piogge della notte tra lunedî e martedì. 
Veduta dall'alto di uno spicchio di Locarnese, zona, assieme all'alto Ticino, particolarmente toccata dalle forti piogge della notte tra lunedî e martedì. 
Keystone archivio

Frane e smottamenti causate dalle intese piogge della notte su martedì hanno costretto alla chiusura di diversi tratti stradali. Ma la situazione lentamente migliora.

Tregua per il maltempo che ha interessato, la notte fra lunedì e martedì, tutta la Svizzera con temporali anche violenti in diverse regioni e un'allerta massima nella zona di Coira. Nella notte sono stati contati oltre 20'000 fulmini ma i danni maggiori sono stati causati dalle grandi quantità di pioggia e da diverse frane e smottamenti. Particolarmente toccato l'alto Ticino.

Locarnese: alcune strade riaperte

In tarda mattinata, la strada della Val Bavona, a causa di smottamenti, era sempre chiusa alla circolazione tra San Carlo e Bignasco in prossimità sia di Roseto sia di Mondada.  Sempre nel territorio della Vallemaggia sono segnalati disagi alla circolazione a causa di una frana in prossimità di Cerentino.

Cambiando valle, ma restando sempre nel Locanrese, ViaSuisse raccomanda ancora prudenza a causa della caduta di alcuni sassi sulla strada principale in prossimità di Loco, in Onsernone, dove, qualche chilometro più in alto è stata sgomberata la strada a Crana, premettendo di nuovo il transito dei veicoli.

Riaprono i passi

Il Municipio di Acquarossa comunica che vi sono ancora diversi disagi alla rete stradale dei monti, pregando la popolazione di evitare spostamenti nelle zone dei monti di Leontica e Largario.

Riaperta alla circolazione invece nel Bellinzonese la strada cantonale in prossimità di Carena dove si circola però a corsie alternate e in Val di Blenio la strada principale tra Marolta e Traversa.

Riaperti pure i passi del San Gottardo e del Lucomagno.

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