Molino sgomberato? Manifestazione a Lugano, Bertini: «La polizia si è solo difesa»

pab

9.3.2021

I disordini alla stazione di Lugano hanno rilanciato la discussione sugli autogestiti del Molino. Per il vicesindaco Michele Bertini le responsabilità sono chiare e «la città non può continuare a tollerare queste situazioni».

La situazione alla stazione di Lugano dove lunedì sera, dalle 18, si è svolta una manifestazione non autorizzata, si è normalizzata verso le 20.30.  Una sessantina di persone, diverse a volto coperto, riunitasi contro «patriarcato, razzismo e islamofobia», si sono scontrate con la polizia, che era in tenuta antisommossa.

Uno dei volantini affisso in zona stazione era firmato Centro sociale autogestito il Molino. I manifestanti una volta identificati sono stati rilasciati. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti.

La vicenda, come si deduce dalle dichiarazioni di vari Municipali di Lugano a diversi organi di stampa, riaccenderà le discussioni giovedì all'interno dell’Esecutivo in merito al futuro del Molino e sulla richiesta di sgombero immediato, che finora non aveva ottenuto una maggioranza. Negli ultimi mesi però, ricorda la RSI, le posizioni sembrano essere cambiate.

Bertini: «La polizia attaccata gratuitamente si è solo difesa»

Il capo dicastero sicurezza e vicesindaco di Lugano Michele Bertini, ai microfoni della RSI, ha precisato: «Ricordo che ieri la polizia è stata attaccata gratuitamente per stessa ammissione di chi era presente sul posto e non dalla parte delle forze dell'ordine». 

La responsabilità di quanto accaduto lunedì sera a Lugano è quindi chiara: «La polizia si è dovuta difendere da un attacco ingiustificato e credo che, come autorità, non possiamo fare finta di nulla e sia nostro compito fare in modo che le forze dell'ordine possano e debbano intervenire in queste situazioni».

«Dietro all'autogestione ci sono facinorosi»

Bertini si è espresso poi sul possibile sgombero dei molinari: «Per quanto mi riguarda sono anni che dico che bisogna arrivare a strapparsi il dente, perché dietro al tema dell’autogestione e dell’aggregazione giovanile in realtà si nascondo facinorosi e persone che non perdono occasioni per attaccare le forze dell’ordine, fare vandalismi e per rovinare la vita della nostra città».

Il politico, che alle imminenti elezioni di aprile ha deciso di non ripresentarsi, ha poi aggiunto: «Il Municipio non può continuare a tollerare queste situazioni. Uno sgombero non va improvvisato, va valutato e bisogna capire quali possano essere gli inconvenienti per la città. Ma questo è un compito che le autorità devono svolgere per poi prendere una decisione».