La magistratura conferma Nel «caso Gobbi» ci sono altri due poliziotti sotto indagine

pab

18.4.2024

Immagine illustrativa d'archivio.
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Ti-Press 

Secondo la RSI c'è un secondo poliziotto sotto inchiesta per l'incidente che ha avuto Norman Gobbi nel novembre del 2023. Si tratta dell’ufficiale di picchetto chiamato dopo il sinistro. Lui respinge con fermezza ogni addebito. La procura conferma la notizia e aggiunge che è finito sotto indagine un terzo agente.

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La RSI svela importanti novità dalle indagini sull’incidente stradale che il 14 novembre del 2023 ha coinvolto sulla A2, vicino a Stalvedro, il consigliere di Stato Norman Gobbi.

Stando all'emittente di Comano, mercoledì è stato interrogato l’ufficiale di picchetto della polizia cantonale in servizio quella notte. Il procuratore generale Andrea Pagani lo ha sentito come imputato, per favoreggiamento e abuso di autorità.

Giova ricordare che si tratta degli stessi reati ipotizzati nei confronti del collega già finito sotto inchiesta.

La notizia del secondo agente indagato è stata confermata alla RSI dalla procura, che ha aggiunto che sotto inchiesta è finito pure un capogruppo in servizio quella sera.

Nessun indizio di reato contro Gobbi

L’ufficiale, in presenza del suo difensore, l'avvocato Elio Brunetti, e del legale dell’altro poliziotto, l'avvocata Maria Galliani, ha respinto con fermezza ogni addebito.

Nei giorni scorsi Pagani ha sentito anche lo stesso Gobbi, in qualità – come da prassi – di persona informata sui fatti.

Posizione, ricorda la RSI, che il direttore del Dipartimento istituzioni ha tuttora nell’ambito del procedimento penale, anche perché, come specifica la procura nella sua nota, finora non sono emersi indizi di reato a suo carico.

La Magistratura in chiusura di comunicato ribadisce un concetto importante:« L'inchiesta prosegue con il fine di ricostruire l'accaduto. Si ricorda che per tutti vale il principio della presunzione di innocenza fino all'emanazione di una decisione definitiva».