UCT Protesta dopo la decisione del Governo di non abbattere il lupo

Swisstxt / Red

12.5.2022

Immagine d'illustrazione.
Immagine d'illustrazione.
KEYSTONE/DPA/SWEN PFÖRTNER

Il Governo ticinese ha deciso, per ora, di non abbattere il lupo di Cerentino. L'Unione dei Contadini Ticinese (UCT), riporta la RSI, ha fatto sentire le sue proteste con fermezza.

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12.5.2022

«Questa decisione è veramente inaccettabile e inconcepibile», afferma l'UCT. «La situazione è estremamente grave, tuttavia il Governo preferisce tergiversare», aggiunge. 

«Dopo un silenzio di settimane, perché lo ricordiamo non è solo il lupo di Cerentino che ha superato i limiti del consentito e quindi di un abbattimento, bensì anche per esempio quello di Novazzano, ora il Governo deve ancora approfondire non si sa bene cosa», sentenzia l'Unione.

«Veramente - aggiungono - non si poteva approfondire prima, e di segnali ce ne sono da molto tempo, tenendo logicamente conto del quadro giuridico in vigore modificato? E quanto fanno i funzionari, che tra l'altro avevano già firmato i moduli di abbattimento, non viene per niente ascoltato e preso in considerazione?»

«Se il Governo vuole la chiusura delle aziende di allevamento di montagna, e ce ne sono molte ormai ai limiti sia a livello mentale, sia fisico, sia finanziario a causa del lupo, basta che lo dica chiaro e tondo. Smettiamola però di prendere in giro le famiglie contadine del nostro cantone», concludono, come riporta la RSI.