L'appartamento dato a fuoco da un eritreo in Via Caratti 11 a Bellinzona
Le fiamme e il fumo hanno raggiunto anche i piani superiori.
Il rogo ha intaccato anche la parte dietro del palazzo
I danni sono ingenti, non solo nell'appartamento dato alle fiamme.
Appartamento in fiamme a Bellinzona (Via Caratti)
L'appartamento dato a fuoco da un eritreo in Via Caratti 11 a Bellinzona
Le fiamme e il fumo hanno raggiunto anche i piani superiori.
Il rogo ha intaccato anche la parte dietro del palazzo
I danni sono ingenti, non solo nell'appartamento dato alle fiamme.
Un nuovo incendio è divampato, poco dopo la mezzanotte, nello stesso appartamento di Via Caratti a Bellinzona, dove erano dovuti intervenire i pompieri la sera prima, ossia quella di martedì.
All'origine delle fiamme vi è lo stesso inquilino, un 30enne cittadino eritreo, che è stato fermato all'esterno della palazzina da agenti della Polizia città di Bellinzona.
L'uomo, scrivono Polizia cantonale e Ministero pubblico in un comunicato stampa, «era già oggetto del precedente intervento del 27.08.2024, sempre a seguito di un incendio nell'appartamento le cui cause sono ancora da chiarire».
Il 30enne, lo ricordiamo, la sera prima era già stato fermato e poi collocato in una struttura psichiatrica. Ma da lì è stato in grado di fuggire e, «nonostante le ricerche, è riuscito a raggiungere la sua abitazione».
Altri appartamenti inagibili, 5 persone fuori casa
Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia città di Bellinzona, i pompieri di Bellinzona, che hanno domato il rogo, nonché i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona.
Lo stabile è stato di nuovo evacuato, come successo già la sera prima, e una persona è rimasta leggermente intossicata. Cinque persone hanno dovuto lasciare i loro appartamenti, al momento inagibili.
L'ipotesi di reato nei confronti del 30enne, nuovamente ricoverato presso una clinica poiché giudicato non carcerabile, è di incendio intenzionale. L'indagine è coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Buzzi.