Servizi
Swisscom
Elezioni ticinesi Eletti in Governo gli uscenti, entra Carobbio ma crollo PS-Verdi, Mirante crea la sorpresa
pab / tem / Swisstxt
2.4.2023
Domenica le urne hanno parlato. I quattro uscenti sono stati rieletti in Governo, dove entra Marina Carobbio sulla lista PS-Verdi, prima donna nell'Esecutivo dopo otto anni. Tengono il Centro e la congiunzione Lega-UDC. Crollano invece i progressisti. Cala anche il PLRT. Mirante con il suo movimenti Avanti crea la sorpresa.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Sono rieletti in Consiglio di Stato i quattro candidati uscenti: Norman Gobbi e Claudio Zali per la Lega, Christian Vitta per il PLRT e Raffaele De Rosa per il Centro.
- Entra in Governo una donna, la socialista Marina Carobbio, eletta sulla lista rossoverde. Salva il seggio progressista dopo l'uscita di scena di Manuele Bertoli dopo 12 anni.
- Record negativo per la partecipazione: con il 55,99% degli aventi diritto che hanno votato, si attesta come la più bassa da sempre.
- I perdenti di giornata sono i PS-Verdi, con un calo molto netto, di oltre il -4%. Avanza, anche se di poco il Centro, cala leggermente la lista Lega-UDC e in maniera più marcata il PLRT.
- Avanti di Mirante crea la sorpresa, con un +5,02%. Va oltre il 2% HelvEthica Ticino.
-
LivetickerNuovi contributi
-
Liveticker finito
-
20h35
Spoglio del Consiglio di stato terminato
I lavori di spoglio per il Consiglio di stato sono terminati, così come è finito il nostro live-ticker. Augurandovi una buona serata, vi ringraziamo per averci seguito.
I lavori di spoglio per l'elezione del Consiglio di Stato si sono conclusi. Intanto, migliaia di schede rosse (quelle che definiranno il nuovo Gran Consiglio per la Legislatura 2023/2027) attendono la ripresa dei lavori – e noi con loro.
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023
A domattina e grazie per l’attenzione! -
20h30
Chi ha vinto e chi ha perso
I risultati definitivi dicono che la Lega -UDC si attestano al 27,46% con un leggero calo di -0,4% rispetto al 2019. Il PLR rimane la seconda forza del Cantone, fermandosi al 22,81%, in perdita di -1,68%.
Perdono anche MpS (-0,56%) arrivando al 1,51%. Il PS e I Verdi fanno un vero e proprio tonfo con un -4,02% fermandosi al 17,36 % e facendosi così superare da Il Centro al 18,30% (+0,07%).
Avanzano anche i Verdi Liberali al 1,49% (10,53%) così come Più Donne (+0,01) al 1,86%.
La vera sorpresa è il nuovo movimento Avanti che ottiene il 5,08%. L'altra nuova formazione, HelvEthica Ticino si ferma al 2,38%.
Le schede senza intestazione aumentano del +3,95% al 22,18.
-
20h23
Ecco i risultati definitivi per il nuovo Governo
Alle 20.21 sono infine giunti i risultati definitivi, che confermano in sostanza la tendenza che si è delineata chiaramente già a partire da metà pomeriggio e durante la campagna elettorale.
Gli eletti in Consiglio di Stato restano quelli già confermati dai risultati parziali: Christian Vitta con 68.288 voti per il PLR, Norman Gobbi con 64.022 voti e Claudio Zali con 57.224 voti per la Lega-UDC, Raffaele De Rosa 57.929 per il Centro e Marina Carobbio Guscetti con 42.664 per il PS e Verdi.
-
19h30
Zali: «Da domani si volta pagina»
In studio alla RSI a Claudio Zali è stato chiesto se avesse veramente temuto di perdere la lotta interna con Piero Marchesi. «Come ha detto Norma Gobbi prima, il Ticino è un cantone con molte sfaccettature dove convivono delle sensibilità differenti. Le operazioni di spoglio son partite da zone periferiche in cui alcuni temi di cui mi occupo e di cui ho la responsabilità (la gestione del lupo ndr.) non hanno fatto l'unanimità. Poi però il risultato premia il lavoro mio e anche di tutti gli uscenti».
«Da domani, anzi da giovedì, si volta pagina e si pensa alla nuova legislatura con i problemi che ci porterà e non sono pochi» ha terminato il leghista.
-
19h10
Tutti i partiti di Governo in calo a Lugano
I partiti di Governo perdono, compresa la Lega. La diminuzione di quest’ultima lista (con l’UDC) è solo lieve (31,19%, -0,19), ma comunque significativa in quella che è considerata la principale roccaforte. Più importanti i cali dei liberali (21,50%, -2,43) e di Socialisti e Verdi (17,12%, -3,96). Leggero calo anche del Centro (14,35%, -0,36).
A Lugano gli unici a poter dire di aver vinto sono i partiti minori. A cominciare da Avanti con Ticino & Lavoro che ha ottenuto il 5,5% dei voti. Subito dopo possono dirsi soddisfatti i Verdi liberali, Più Donne, PC-POP ed HelvEthica.
-
18h30
Marina Carobbio è la quarta donna in Governo
Marina Carobbio è la quarta donna a far parte del Consiglio di Stato ticinese che negli ultimi otto anni è stato interamente al maschile. La prima è stata la liberale-radicale Marina Masoni eletta nel 1995 e rimasta in carica fino al 2007. Poi ci sono state la socialista Patrizia Pesenti (1999-2011) e la liberale-radicale Laura Sadis (2007-2015).
-
18h20
Carobbio: «Anche se sconfitti continuiamo insieme»
Marina Carobbio alla RSI: «Ringrazio chi mi ha votato e ha votato l’unica novità di queste elezioni, cioè la lista rosso- verde, e ha così permesso di mantenere il seggio progressista. È importante che ci sia qualcuno che affronti le sfide sociali e ambientali. Noi vogliamo continuare a lavorare insieme».
«Non penso che in politica bisogna litigare all’interno di una lista per fare avanzare le proprie idee. Bisogna avere delle persone che rappresentano dei profili e delle storie diverse e noi avevamo cinque persone che incarnano delle sensibilità sulla giustizia sociale e ambientale. La lista si poteva fare in maniera diversa ma i due congressi del partito hanno deciso così».
-
18h15
Farinelli sulla successione Carobbio agli Stati: «Il santo vale la candela?»
Con l’elezione di Marina Carobbio in Consiglio di Stato, si libera il seggio da lei fin qui detenuto alla Camera dei cantoni.
«Per quanto riguarda la successione sarà il nuovo Governo che dovrà decidere», osserva ora il consigliere nazionale Alex Farinelli. «Sappiamo che c’è la possibilità di fare delle elezioni suppletive», ma ciò implicherebbe probabilmente «avere un turno di voto nel mese di giugno, un turno a settembre, per poi ritornare a votare in ottobre».
Per l’esponente del PLR, quindi, «ci si può legittimamente chiedere se effettivamente il santo valga la candela».
-
18h12
Coduri fa un mezzo bilancio
Un bilancio parziale delle operazioni di spoglio, direttamente dal Palasport di Bellinzona, con il Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri.
Un bilancio parziale delle operazioni di spoglio, direttamente dal Palasport di Bellinzona, con il Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/org7iTQtyA
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
18h10
Sirica: «Non lesineremo autocritiche»
«Non lesineremo autocritiche, non lesineremo domande sul perché non siamo riusciti a trasmettere questo entusiasmo all’elettorato. Perché non siamo stati abbastanza credibili per fare un voto che sia veramente utile ad aumentare la compagine di centrosinistra, ad aumentare la forza rossoverde in Governo».
Così Fabrizio Sirica ha commentato davanti alla stampa gli esiti per la lista rossoverde nell’elezione per il rinnovo del Consiglio di Stato.
«Questo non mancherà», ha affermato il copresidente del PS ticinese, precisando però che «non mancherà comunque ancora la convinzione che non abbiamo voluto cedere (...) alle lotte personalistiche, magari anche fatte su misura». «Non siamo partiti da noi, siamo partiti dal progetto», ha sottolineato l’esponente socialista.
-
18h00
Marchesi: «Guardo con interesse i comuni che rimangono»
Piero Marchesi ai microfoni della RSI, le cui proiezioni lo danno sconfitto, non si rassegna: «Ci sono ancora molti comuni da scrutinare, che guaderò con interesse. Il fatto di aver animato un po' questa corsa ha permesso di far capire le differenze all'interno».
Guardando ai possibili risultati in Parlamento Marchesi ha aggiunto: «Il nostro obiettivo non è rubare seggi alla Lega ma agli altri partiti per rafforzare la nostra area di destra».
-
17h50
Scrutinati 43 comuni su 106, il crollo di PS-Verdi è ancora più netto
I risultati dei partiti dopo 43 comuni (su 106) scrutinati mostrano un crollo di PS e Verdi ancora più ampio, superati dal Centro.
L’ultimo aggiornamento basato sui risultati parziali, con 43 comuni scrutinati su 106, conferma nuovamente il crollo di PS e Verdi, che arriverebbero al 16,20% (-5,18).
Al contempo, da una leggera decrescita, il Centro passa a una leggera crescita al 18,85% (+0,62), confermando il sorpasso su socialisti ed ecologisti. Ridimensionati anche la crescita di Lega-UDC (+0,69) e il calo del PLR (-0,76).
Nuovamente confermati i buoni risultati dei partiti minori Avanti con Ticino & Lavoro al 4,66% ed Helvethica al 2,29%. Crescono anche PC-POP e Verdi liberali, mentre scendono MPS-Indipendenti e Più Donne.
-
17h45
Mirante: «Strepitoso»
«Strepitoso. Sono una squadra fantastica. Hanno fatto miracoli. Non mi aspettavo un risultato così perché in queste cose non si sa mai come va» ha detto una raggiante Amalia Mirante alla RSI.
«Domani speriamo di fare il più grande numero di granconsiglieri possibile. Dopo due settimane di meritate vacanze si parte per le elezioni federali e comunali».
«La scelta di puntare sul tema del lavoro è stata pagante? Il lavoro è il primo problema nel canton Ticino, lo vediamo dai bassi salari, alla difficoltà di trovar lavoro alla migrazione giovanile. Oggi vediamo anche il fenomeno dei pensionati che non arrivano a fine mese» ha terminato Mirante.
-
17h20
L’ultima proiezione RSI: Zali avanti, il Centro supera PS e Verdi
L’ultima proiezione ufficiale elaborata da AdHoc Informatica per la RSI riguardo alla corsa al Consiglio di Stato rimescola un po’ le carte rispetto alla precedente.
Claudio Zali sembra ora riconfermato con maggiore agilità, distaccando il rivale di lista Piero Marchesi. Sono confermate invece le altre quattro poltrone ai tre uscenti Gobbi, De Rosa, Vitta e alla socialista Carobbio Guscetti.
Per quanto riguarda i partiti si ridimensiona la crescita di Lega-UDC che arriverebbero al 28,78% (+0,92), mentre aumenta il calo del PLR (-1,81).
Si conferma l’importante diminuzione di Socialisti e Verdi (-4,12), e anche il Centro risulta in leggera flessione al 22,68% (-0,23), ma supererebbe proprio PS e Verdi. Tra i partiti minori si confermano i buoni risultati di Avanti con Ticino Lavoro al 4,87% e Helvethica al 2,23%.
-
17h00
Gobbi: «Zali ce la farà»
Il leghista Norma Gobbi ha esordito così ai micorfoni della RSI: «Ringrazio le ticinesi e i ticinesi che mi hanno fatto fiducia. Credo che la competizione tra Zali e Marchesi ci abbia portato qualcosa in più». Questa contesa non è marketing politico? «No perché i due candidati hanno dei profili che sono complementari». Secondo Gobbi però Zali ce la farà «perché sono stati scrutinati comuni in periferia e nelle valli dove sappiamo che ci sono molti cacciatori che non la pensano come Claudio sul lupo. Ma sono sicuro che i risultati nelle città saranno diversi perché ha fatto molto per le infrastrutture».
-
16h35
De Rosa: «Il partito ha tenuto»
Alla RSI l'uscente De Rosa s'è così espresso: «Devo dire che c’è rammarico per la partecipazione: mi sembra che il partito stia tenendo bene. Sono importanti i risultati per tenere i 16 seggi in Gran consiglio. È difficile trarre delle conclusioni con dei risultati parziali. Saranno importanti quelli di domani».
«In questi 4 anni ho cercato di dare tutto me stesso e ho potuto contare su una squadra valida. Il lavoro in questi 4 anni è stato molto complicato» ha chiuso De Rosa.
-
16h20
Noi: «La strategia non sta pagando»
Marco Noi, alla RSI, ha analizzato così i primi dati che vedono in difficoltà i Verdi: «La strategia non ci sta ripagando. Penso che non siamo riusciti a far passare il nostro messaggio. Gli altri sono stati più bravi a farlo passare. Ci sono altri che hanno fatto passare in maniera più ferma i propri argomenti».
-
16h10
Sirica: «Se la tendenza si conferma domani potremmo avere delle brutte sorprese»
Sul prospettato tonfo del PS si è espresso uno dei co-presidenti alla RSI, Fabrizio Sirica: «I dati dei primi comuni mostrano un’avanzata della destra e di indebolimento del nostro fronte e di frammentazione, con il dato di ‹Avanti›. Sembra esserci un travaso in questo senso. Sarà fondamentale capire se questa tendenza si riscontra anche nei grandi centri».
È stato sottovalutato il progetto Di Amalia Mirante di ‹Avanti›? «Fin da subito noi abbiamo puntato sui temi. Stiamo facendo una riflessione sulle periferie dove facciamo più fatica».
«In questa campagna dove non c’erano temi forti l’attenzione è stata calamitata da uno scontro personale e non dai temi. Se le tendenze per il Consiglio di Stato sono confermate nelle prossime ore, domani potremmo avere delle sorprese negative» ha poi concluso Sirica.
-
16h00
Vitta: «Dobbiamo aspettare i risultati di domani per vedere come sta il PLR»
Commentando i risultati provvisori, Christian Vitta ha detto alla RSI: «Per il Governo le percentuali possono variare di un -1 o un +1, ma i seggi sono ripartiti così, lo sapevamo che avevamo un seggio prima di queste elezioni e un seggio avremo anche dopo».
«Per i partiti sarà più interessante vedere i risultati domani (lunedì), perché lì, invece, delle variazioni anche minime possono determinare dei cambiamenti nei seggi. Quindi io direi che per giudicare l’andamento del nostro partito e degli altri bisognerà attendere i risultati di domani», ha aggiunto.
Riguardo alla perdita della sinistra rosso-verde e l’avanzo di «Avanti», Vitta ha commentato: «Che ci fosse un po’ di travaso di voti dalla sinistra su questa nuova lista penso che era nell’aria, perché non tutto l’elettorato rosso-verde ha accettato le scelte sulla lista. Però, anche qui, prima di trarre dei giudizi bisogna attendere domani, perché la partita - soprattutto per questi spostamenti - la si fa domani con il numero di seggi in Gran Consiglio e poi di riflesso nelle Commissioni».
«La nuova lista ha pescato soprattutto sul centro-sinistra, quindi è possibile che anche qualche cosa sia partito dalle nostre fila. Però, ripeto, penso che i giudizi sulle forze dei partiti (…) li avremo soprattutto domani», ha ribadito.
Infine, riguardo alla probabile conferma del suo nome, ha spiegato all’emittente di Comano che «come in tutte le elezioni c’è sempre l’attesa dei risultati, quindi quelle sensazioni (…) rimangono sempre uguali. Chiaramente, tutti i dati davano un’alta possibilità e probabilità di rielezione e questo rende un po’ meno tesa l’attesa dei risultati stessi».
-
16h05
La seconda proiezione della RSI: nomi e partiti
Nella corsa al Governo ticinese la seconda proiezione, che questa volta riguarda anche la composizione, vede una sola incertezza: il seggio che sembrerebbero contendersi il leghista Claudio Zali e il democentrista Piero Marchesi. Per il resto il Consiglio di Stato verrebbe confermato (De Rosa, Gobbi e Vitta), con l’entrata di Marina Carobbio Guscetti al posto del partente Manuele Bertoli.
Per quanto riguarda i partiti, la seconda proiezione dice di un forte calo di Socialisti e Verdi, che verrebbero superati – seppur di poco – dal Centro. Tra i partiti minori spicca sempre il risultato di Avanti con Ticino & Lavoro al 4,53%.
-
15h55
Prima proiezione della RSI: avanzano Lega-UDC, tonfo del PS e del PLR
La RSI ha reso nota la prima proiezione, elaborata sui dati della prima decina di comuni scrutinati. Si delinea, per il Consiglio di Stato, un trionfo per la lista Lega-UDC (+3%), un calo per il PLR (-2%) e un tonfo del PS (-4%). Il Centro è la formazione che perde di meno (-1%).
Tra i partiti minori Avanti con Ticino Lavoro conferma il buon risultato, raggiungendo il 4,98%.
-
15h15
Il secondo comune scrutinato è Ronco sopra Ascona
Il secondo comune scrutinato è Ronco sopra Ascona. Non ci sono molte differenze rispetto a quattro anni fa. La lista Lega-UDC si conferma la più votata e in crescita (+1,23%), seguita come nel 2019 da socialisti e Verdi con il 26,37% (+0,49%).
In calo il PLR che scende al 20,93% (-1,48%) e in leggera crescita il Centro al 8,88% (+0,69%). Il quinto partito più votato risulta essere Avanti con Ticino Lavoro che raggiunge il 3,49%.
La partecipazione si è attestata al 58,79% (55,61% nel 2019).
-
14h49
Grancia è il primo comune scrutinato
Il primo comune ad essere stato scrutinato è quello di Grancia, nel Sottoceneri, come già 4 anni fa.
Emerge in particolare l’ottimo risultato della lista Lega-UDC, che raggiunge il 32,62% di voti. Quattro anni fa il partito più votato era stato il PPD, oggi il Centro è invece secondo con il 27,95%.
I votanti sono stati 135. I dati dicono che la partecipazione è stata del 48.21%, in calo rispetto al 50,33% nel 2019. 118 persone hanno votato per corrispondenza (87.41%).
SI PARTE con i risultati dell'elezione per il rinnovo del Consiglio di Stato! È Grancia il primo Comune ticinese di cui potete trovare i dati su https://t.co/AxcRoRhiqp #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/ezjZwDC2Fd
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
14h26
Noi: «Abbiamo lavorato bene… certo con Gysin sarebbe stato differente»
Il co-coordinatore dei Verdi Marco Noi ai microfoni della RSI: «Tutto sommato sono tranquillo, perché penso che tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Certo, si poteva magari fare di più per mobilitare o rendere più dinamica la campagna, ma talvolta con temi difficili diventa problematico farlo».
«In merito ai candidati, speravamo nella discesa in campo di Greta Gysin, ma poi abbiamo fatto altre scelte, sarà per una prossima volta».
-
14h10
Pasi: «Campagna non entusiasmante, ma quella dell'UDC efficace»
Pierluigi Pasi, vicepresidente cantonale dell’UDC ai microfoni della RSI s'è così espresso: «Con quattro quinti del Governo che si ripresenta per la rielezione, è evidente che la ‹temperatura› elettorale non è molto alta e la campagna non ha entusiasmato. Detto questo credo che l’UDC ha fatto una campagna molto efficace, riuscendo a fare passare i nostri messaggi e le nostre posizioni».
-
13h57
Speziali: «C’è curiosità, è un bilancio sullo stato del partito»
Il presidente del PLRT Alessandro Speziali dal canto suo alla RSI ha così analizzato la situazione: «C’è curiosità sul nostro risultato, ma anche per il risultato complessivo della politica e dei diversi partiti. È stata una campagna abbastanza pacata, ma probabilmente sono i tempi a richiederlo. Ad ogni modo ha permesso di portare alla luce diversi temi e approcci diversi».
«Da parte mia c’è curiosità e voglia di continuare a lavorare sui temi e sulle priorità del Cantone, ma anche di capire lo stato di salute del partito» ha proseguito Speziali.
Sulla per ora presunta disaffezione crescente della popolazione ad andare al voto Speziali ha detto che il PLRT ha iniziato a rinnovarsi «nelle persone, nelle modalità e nella comunicazione e oggi è un banco di prova. Lo è ancor di più per me e la mia presidenza. Ma penso sia il solco giusto.»
«Le polemiche sterili e gli attacchi delle varie fazioni non servono. Penso che in tempi difficili con l’uscita dalla pandemia, speriamo anche dalla guerra, del potere d’acquisto diminuito, la concretezza, i temi e i posti di lavoro siano importanti.»
«Tutte le parti coinvolte, dai partiti ai media alle varie istituzioni, devono fare delle riflessioni per ristabilire la cinghia di trasmissione tra il popolo e la politica» ha concluso Speziali.
-
13h51
Quale percorso compie una scheda?
Nel video fornito su Twitter dal SIC si vede il percorso di una scheda elettorale.
In questo video accompagniamo una scheda di voto nel suo «viaggio», dall’ingresso al Palasport di Bellinzona fino al termine della procedura di spoglio #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/KCMGcjgeyD
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
13h50
Dadò: «Siamo fiduciosi, De Rosa farà una brillante rielezione»
Ai microfoni della RSI il presidente de il Centro Fiorenzo Dadò così ha commentato a inizio pomeriggio: «Siamo abbastanza fiduciosi. L’obbiettivo è riuscire a fermare il calo registrato nelle tornate precedenti, e penso in questo senso soprattutto al Gran Consiglio, dove anche il panachage può influire in maniera importante».
Poi ha concluso: «Secondo me Raffaele De Rosa farà una brillante rielezione anche perché ha lavorato molto bene e sicuramente ha trainato la lista. Penso che la gente ha apprezzato la lista forte che abbiamo presentato».
-
13h45
Riget: «Oggi il verdetto sugli ultimi 4 anni, 21% l'obiettivo»
La co-presidente socialista Laura Riget, intervistata dalla RSI, ha ammesso la propria agitazione in questa giornata particolare: «Sono molto agitata in questo momento, per quattro anni si lavora e si cerca di dare il massimo con le proprie proposte…e poi arriva il giorno delle elezioni, che è un po’ il verdetto sui 4 anni passati».
Sul calo della partecipazione che si intravede dopo i primi dati di alcuni comuni, ha risposto: «Dobbiamo interrogarci sul perché così tante persone non vanno a votare e non si interessano della vita politica».
L'obbiettivo per l'alleanza rosso-verde è di arrivare al 21%: «Sì è vero. Questa non vuole essere un'alleanza solo elettorale ma un progetto politico a lungo termine. Al di là del risultato di oggi la nostra collaborazione deve continuare», ha concluso Riget.
-
13h32
Arnoldo Coduri: «Nessun problema con gli scanner»
Quattro anni fa lo spoglio delle schede per la corsa al Governo aveva subìto un paio d'ore di ritardo poiché gli scanner non riuscivano a leggere alcuni documenti. Ma quest'anno, come assicurato dal Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri alla RSI: «Non ci sono problemi, gli scanner, come già dimostrato con le elezioni comunali funzionano perché sono meglio configurati».
«Dobbiamo poi dire che abbiamo migliorato la qualità della carta delle schede che ne facilita la lettura. Entro stasera vogliamo dare i risultati del Consiglio di Stato».
«Proseguiremo poi con la preparazione del voto per corrispondenza per il Legislativo, in maniera tale che domani mattina possiamo partire subito con lo spoglio e dare i risultati definitivi nel primo pomeriggio» ha concluso Coduri.
-
13h05
Le prime schede arrivano a Bellinzona
Le prime casette con le schede di voto sono arrivate al PalaSport di Bellinzona.
CI SIAMO! Le prime schede sono giunte da qualche minuto al Palasport di Bellinzona: si tratta di una parte dei voti espressi nel Comune di Lugano #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/HJEjEmbEvr
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
13h00
Il sindaco di Lugano: «Schermaglie Lega-UDC unico pepe della campagna»
Intervistato dalla RSI, il sindaco di Lugano Michele Foletti, che non si ripresenta sulla lista leghista, dopo aver spiegato che non ci sono stati particolari problemi e che gli addetti ai lavori hanno iniziato alle 4 di mattina a controllare la validità dei voti per corrispondenza, si è soffermato sulla campagna elettorale conclusa.
«Le schermaglie interne alla lista Lega-UDC, ha detto Foletti, sono state forse gli unici granelli di pepe in questa campagna elettorale piuttosto piatta, soprattutto a sinistra dove non si è dibattuto. Benvenga quindi questa ‹querelle›».
-
13h10
Gobbi saluta Bertoli sui social
L'uscente della Lega Norman Gobbi saluta con un lungo post sui social il collega di Governo socialista Manuele Bertoli, che dopo 12 anni ha deciso di lasciare l'Esecutivo.
-
13h03
Serravalle controcorrente, più votanti
I primi dati riguardanti la partecipazione alle elezioni cantonali raccolti dalla RSI contattando le cancellerie comunali indicano che il numero degli elettori è in calo rispetto al 2019, con l'eccezione di Serravalle dove sale dal 54 al 59%.
Si perdono 9 punti ad Arbedo-Castione, dove si è recato alle urne il 54% degli elettori (63% quattro anni fa) e Gambarogno (dal 57 al 48%). Otto invece a Biasca (dal 67 al 59%) e 5 a Gordola (dal 61 al 56%). Per quanto riguarda i maggiori centri, sono noti i dati di Locarno dove si passa dal 51 al 50% e di Lugano dove si va dal 53 al 51%.
-
12h50
Come funziona lo spoglio?
Il vicedirettore del Centro sistemi informativi Stefano Salvadè spiega come si svolgeranno le prime fasi dei lavori di spoglio.
Il vicedirettore del Centro sistemi informativi Stefano Salvadè spiega come si svolgeranno le prime fasi dei lavori di spoglio #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/YpzSh8blN0
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
12h38
La partecipazione è data in calo
Stando alla RSI, che ha contattato le cancellerie delle principali località ticinesi, la partecipazione sarebbe attorno al 57%, in calo quindi rispetto al 2019, dove il dato era arrivato al 59,3%. Il tasso più basso si era registrato nel 2011 con il 58,7%. Potrebbe quindi essere l'anno con la partecipazione più bassa della storia moderna del cantone.
Stando ai dati della RSI si segna un calo del 2 percento almeno nei comuni di Chiasso, Lugano, Morbio inferiore e Capriasca, del 3% ad Airolo e addirittura del 4% a Balerna. In questa speciale classifica spiccano due dati: precipita la partecipazione ad Arbedo, che fa registrare un -8,5% e poi Gambarogno con addirittura un -8,8%. A Biasca il calo è del 7,5%.
Stando alle opinioni di Alessandro Broggini, responsabile dell'attualità radiofonica regionale della RSI, non dovrebbero esserci sorprese per l'elezione in Consiglio di Stato.
-
12h00
Urne chiuse in tutto il Ticino
Le urne si sono chiuse come tradizione alle 12h00 in tutto il Cantone. Ora le schede, ritirate nei comuni dalle pattuglie della polizia, saranno trasportate al Palasport di Bellinzona dove oltre un centinaio di addetti ai lavori procederanno allo spoglio.
Nel corso del pomeriggio saranno pubblicate due proiezioni, la prima attorno alle 15, la seconda alle 16, che sveleranno da chi potrebbe essere composto il nuovo Governo e la forza delle dieci liste scese in campo.
Le 12 in punto. Si chiudono le urne per l'elezione del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio. A breve, i primi aggiornamenti dal Palasport di Bellinzona sulle operazioni di spoglio #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023 -
11h45
Tutto pronto per lo spoglio al Palasport
Al Palasport è tutto pronto per lo spoglio, che inizierà poco dopo le 12h00, a urne chiuse.
Istantanee dal Palasport di Bellinzona, dove tutto è pronto per avviare le operazioni di spoglio #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte pic.twitter.com/SwlIIgahys
— SIC (@ti_SIC) April 2, 2023