Pandemia Primo bilancio dopo una settimana di vaccinazioni in Ticino

Swisstxt / pab

17.1.2021 - 20:53

Vaccinazioni al centro di Rivera
Vaccinazioni al centro di Rivera
tipress

La prima settimana di vaccinazioni contro il coronavirus ticinesi si è conclusa a Rivera. Esauriti gli appuntamenti anche a Tesserete ed Ascona, ora vanno chiamati i comuni.

La prima settimana di vaccinazioni contro il coronavirus ticinesi si è conclusa a Rivera. In media a 240 persone al giorno è stato somministrato il preparato e sono stati nel frattempo fissati attraverso la hotline gli oltre 7'000 appuntamenti nei tre centri (a Rivera si affiancheranno Ascona e Tesserete dal 25 gennaio).

Il numero verde 0800 128 128 rimarrà attivo tutti i giorni (sabato e domenica inclusi), ma solo per modifiche agli appuntamenti già fissati per la prima o la seconda vaccinazione, mentre chi non ha ancora prenotato la sua dose ma intende annunciarsi dovrà farlo presso il proprio Comune, per la vaccinazione di prossimità. Sarà poi il Comune stesso a comunicare data e luogo.

Quantitativi sufficienti

Avviata nelle case anziani il 4 gennaio e riservata inizialmente solo agli over 85, la possibilità di vaccinazione è stata aperta dal 14 gennaio anche agli over 80 e a chi vive sotto il loro stesso tetto, a condizione di aver almeno 75 anni.

I quantitativi a disposizione sono sufficienti, con l'omologazione del vaccino di Moderna, alle 16'575 dosi della Pfizer già ricevute o attese entro fine gennaio - aveva comunicato qualche giorno fa il Dipartimento sanità e socialità - se ne aggiungeranno già questo mese altre 23'600, per poi aumentare progressivamente.

La Confederazione conta di allargare la cerchia dei beneficiari all'intera popolazione in primavera, mentre per ora si continuerà a concentrarsi sui gruppi maggiormente a rischio.

Il vaccino di Moderna, rispetto a quello della Pfizer, è caratterizzato da una maggiore facilità di gestione: non necessitando di temperature estreme, può essere usato anche da studi medici o altri centri distribuiti sul territorio.

Cambia inoltre la tempistica delle inoculazioni: il richiamo non avviene inoltre più dopo 21 ma dopo 28 giorni dalla prima somministrazione.

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