MaltempoNeve e valanghe, la situazione resta tesa. Pattugliatore muore in Vallese
ATS / sam
15.1.2019
La neve non da tregua alle regioni alpine del nostro Paese: in un arco che va dall'Oberland bernese all'Alta Engadina il pericolo di valanghe è al grado 5 ("molto forte"), quello massimo. In Vallese intanto lunedì in giornata un pattugliatore è rimasto ucciso da una valanga.
L'alta Surselva, nei Grigioni, è rimasta lunedì a lungo isolata. Rimangono inaccessibili, in Vallese, la parte superiore della Valle di Goms e la Lötschental. Il pericolo di valanghe ha infatti comportato la chiusura per tutto il giorno della strada e della ferrovie tra Sumvitg (GR) e Disentis/Mustér (GR).
Visto che anche il passo del Lucomagno e la ferrovia dell'Oberalp sono chiusi, la regione, che comprende anche Sedrun, non era più raggiungibile. Lunedì, a fine pomeriggio, è però stata annunciata la riapertura delle vie di comunicazione in direzione di Coira.
In serata, inoltre, per ragioni di sicurezza è stata chiusa la strada cantonale della Valle Bedretto a partire da Villa. Pure interrotta la circolazione dei treni sulla vecchia linea tra Erstfeld ed Airolo dove, probabilmente, il traffico non riprenderà prima delle 12 di martedì.
Nei Grigioni, indica la polizia cantonale, sono chiusi anche i passi del Giulia e del Forno. La Ferrovia retica (FR) informa inoltre che diverse sue linee sono interrotte, come la Coira-Arosa, la ferrovia dell'Albula e alcune tratte presso Davos e in Engadina. Almeno fino a domani, l'Engadina Bassa è così accessibile unicamente tramite la galleria della Vereina, quella Alta solo da sud via il Maloja o il Bernina.
Morto un pattugliatore in Vallese
Una valanga ha travolto stamane due pattugliatori delle piste degli impianti della Valle d'Illiez, nel Vallese occidentale: uno è rimasto ucciso, l'altro è riuscito a liberarsi da solo dalla neve e a chiamare i soccorsi.
La vittima è un 24enne domiciliato nel Basso Vallese, riferisce un nota della polizia cantonale. I due stavano organizzando delle esplosioni per rendere più sicura la zona nel settore dei Crosets, sopra Champery (vedi articoli correlati).
Disagi ovunque
Sul fronte stradale, sono state chiuse diverse strade nell'arco alpino. Nel canton Uri, è sbarrata la cantonale tra Hospental e Realp, nella Val d'Orsera (UR), dove ieri è scesa una valanga che ha parzialmente sepolto quattro veicoli. Chiusa anche la strada tra Andermatt e Göschenen, così come tra Göschenen e Amsteg. Andermatt è quindi raggiungibile solo in treno (e solo da Göschenen).
In Vallese è inagibile l'arteria che porta nella Lötschental. Per questo motivo la stazione di carico del Lötschberg a Goppenstein non è raggiungibile. I treni navetta per automobili circolano così eccezionalmente tra Briga e Kandersteg (BE). Chiusa anche la strada della Valle di Goms tra Grengiols e Bister. La regione superiore - che comprende in particolare i villaggi di Gluringen, Ultichen e Oberwald - è così isolata dal resto del mondo.
Scuole chiuse
Sempre a causa delle forti nevicate, le scuole di Unterwasser e Alt St. Johann, nell'Alto Toggenburgo, nel canton San Gallo, sono chiuse oggi e domani. La sicurezza dei bambini non può essere garantita nel percorso casa-scuola a causa delle pessime condizioni meteorologiche.
A Fideris (GR), un centinaio di persone è bloccato da ieri in una capanna alpina a 2000 metri di quota. Non si sa quando potranno ridiscendere a valle. Sempre nei Grigioni, un gruppo di scalatori è stato travolto ieri da una valanga sulle Alpi della Platta. Due persone sono rimaste ferite.
Sullo Schwägalp (AR), dove giovedì scorso è scesa una valanga che ha investito l'hotel-ristorante Säntis, le operazioni di sgombero della neve sono state sospese a causa del maltempo. I locali del ritrovo pubblico sono comunque già stati liberati dalla massa nevosa "a tempo di record", precisa il proprietario.
A Crans-Montana (VS) due sciatori fuori pista sono stati travolti da una valanga. Si sono liberati da soli e non hanno subito ferite. Uno dei due sciatori è stato ricoverato a Sion per accertamenti.
Nel canton Friburgo, nella valle dello Jaun, un gruppo di tre sciatori fuori pista ha provocato una slavina che ha travolto uno di loro. Una colonna di soccorso del CAS ha trovato il giovane, un 22enne, sotto tre metri di neve. È stato elitrasportato in ospedale ma la sua vita non è in pericolo.
Difficoltà anche per gli animali
Le forti nevicate non causano disagi solo per noi umani, anche gli animali ne soffrono. Oggi il Canton Grigioni ha ricordato che la spessa coltre bianca limita in maniera massiccia la libertà di movimento delle bestie selvatiche e rendono più difficoltosa la ricerca di cibo.
Per questo motivo la popolazione è invitata a non causare disturbo all'interno degli habitat degli animali selvatici. L'Ufficio per la caccia e la pesca sta inoltre valutando se siano opportuni ulteriori provvedimenti come l'abbattimento di singoli alberi quale offerta di cibo oppure l'apporto di fieno direttamente negli spazi vitali. I privati non devono invece foraggiare le bestie selvatiche per non spingerle ad abbandonare i loro habitat invernali.
Fino a 100 cm di neve
Nel suo bollettino odierno, l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) precisa che tra ieri pomeriggio e oggi pomeriggio sono attesi dai 60 centimetri al metro di neve nella cresta settentrionale delle Alpi dal Wildstrubel all'Alpstein, gruppo del Silvretta. Nelle altre regioni delle Alpi, dai 20 ai 60 centimetri.
Concernente il pericolo di slavine, la situazione non migliorerà prima di martedì. "L'attività di valanghe asciutte spontanee diminuirà nettamente, ma non le loro dimensioni", precisa l'SLF.
Come detto, molte regioni alpine sono esposte al pericolo di valanghe al livello 5. Ciò significa che sono possibili isolate slavine di dimensioni molto grandi. I tratti esposti delle vie di comunicazione sono parzialmente in pericolo.
L'ultima volta che in Svizzera si era segnalato un grado di pericolo così elevato era nel gennaio dello scorso anno. In precedenza bisogna risalire fino al 1999 per trovare un altro livello 5.
Serpiano: inaugurazione nuovo percorso di Murat Pelit. Nella foto la partenza del percorso, da sinistra Nadia Fontana Lupi, Martino Cattaneo responsabile settore sentieri, Murat Pelit e Linda Mazzolini direttore hotel serpiano.
Bellinzona: consegna firme contro la costruzione del centro sovracomunale di compostaggio del luganese. Nella foto, il comitato interpartitico del «no».
Bellinzona: Rumorometro, campagna di sensibilizzazione agli automobilisti sull'impatto fonico della loro guida. Nella foto, il Rumorometro in azione in via Zorzi a Bellinzona.
Cerimonia di insediamento del Municipio di Bellinzona. Nella foto da sinistra, Mauro Minotti, Henrik Bang, Simone Gianini, Renato Bison, Mario Branda, Fabio Käppeli e Giorgio Soldini.
Serpiano: Covid-19, riapertura terrazze bar e ristoranti. Nella foto i responsabili del ristorante - bar La Tana del Sauro, preparano la terrazza affacciata sullo splendido panorama del lago Ceresio e luganese.
Chiasso: Elezioni comunali 2021, spoglio delle schede. Nella foto le cassette contenenti le schede elettorali al termine del conteggio pronte per essere trasportate a Bellinzona.
Losone: Chiesa San Giorgio, presentazione restauri affreschi quattrocenteschi. Nella foto,da sinistra, Lara Caldelari, ufficio Beni Culturali del Canton Ticino, l'architetto Renato Doninelli, il Presidente del Consiglio Parrocchiale di Losone e la restauratrice Silvia Gallina con uno degli affresci quattrocenteschi appena restaurato.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Stabio: incidente della circolazione. Nella foto, i pompieri al lavoro dopo l'incidente avvenuto oggi in tarda mattinata a Stabio, all'imbocco della superstrada.
Immagine: Ti-Press / Elia Bianchi
Nella foto il materiale di voto per le Elezioni comunali che si terranno il 18 aprile a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Alessandro Crinari
Bellinzona: azione contro la revisione del diritto penale in materia di crimini sessuali. Nella foto, un momento della manifestazione in Piazza Governo a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Bellinzona: seduta Gran Consiglio. Nella foto, il Consigliere di Stato Christian Vitta e il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi dutante la seduta di Gran Consiglio.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Bellinzona: azione contro la revisione del diritto penale in materia di crimini sessuali. Nella foto, un momento della manifestazione in Piazza Governo a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Biasca: scorcio del progetto vincitore del concorso realizzazione stabili scolastici comunali nel comparto Bosciorina.
Viganello: Villa Costanza. Nella foto una veduta esterna di Villa Costanza.
Immagine: Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Arosio - Alto Malcantone: incendio nei boschi. Nella foto incendio boschivo in zona Monte Ferraro nei pressi del centro abitato di Arosio.
Immagine: Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Stabio: Pasquetta al tempo del Covid-19, pic-nic fuori porta...di casa. La bella giornata e la possibilità di poter usufruire di un servizio take away di un grotto locale, ha permesso a nonni, nipoti e famiglie di passare il lunedi di pasquetta con il tradizionale picnic. Questa volta fuori la porta di casa, in giardino.
Immagine: Ti-Press / Davide Agosta
Lugano: Pasqua in Città, turismo e restrizioni Covid-19, obbligo di portare la mascherina. Nella foto controlli sull'obbligo di indossare la mascherina fra la popolazione locale e i turisti in gita sul lungolago pedonale chiuso al traffico per dare spazio alle bancarelle del mercatino di Pasqua . Agenti di polizia al lavoro.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Mendrisio: pandemia Covid-19 e restrizioni, edizione particolare delle Processioni storiche 2021. Nella foto al posto delle tradizionali processioni storiche la popolazione può ascoltare e vedere in più punti del borgo antico il racconto dei volontari che da sempre vi lavorano . Il contributo video è registrato e proiettato sui muri del nucleo storico del borgo animando così un'edizione speciale delle storiche processioni.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Mendrisio: assembramenti parco Villa Argentina nell'epoca della pandemia Covid-19, restrizioni. Nella foto giovani adunati nel parco di Villa Argentina, nei pressi dell'Accademia di Architettura.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Bellinzona: apertura della stagione 2021 alla Fortezza di Bellinzona. Nella foto, la mostra interattiva su Raffaello al castello di Sasso Corbaro.
Immagine: Ti-Press / Alessandro Crinari
Mendrisio: edizione particolare «Covid-19 2021» delle Processioni della settimana Santa. Nella foto, le vie del Borgo con l'esposizione dei trasparenti e, nelle vetrine dei commercianti, i costumi dei figuranti nel secondo anno di annullamento delle processioni a causa pandemia.
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