Votazioni federaliRevisione legge sulle armi: «Il sì è un segnale a favore della sicurezza»
ATS
19.5.2019 - 18:54
Per il comitato di sostegno della revisione della legge sulle armi, composto di associazioni economiche e partiti politici, è chiaro: il sì alla riforma è un sì a Schengen/Dublino.
Il popolo ha dato un chiaro segnale in favore della sicurezza, della libertà di viaggiare e di una forte economia svizzera.
Interrogato da Keystone-ATS, il consigliere agli Stati Olivier Français (PLR/VD), membro del comitato interpartitico a favore della revisione della legge sulle armi, ritiene che l'argomento sicurezza con un migliore monitoraggio del proprietario dell'arma e delle munizioni sia stato quello che ha convinto di più.
Volontà di collaborazione con i paesi vicini
Operation Libero, che ha partecipato alla campagna di votazione con lo slogan «I love Schengen», ha interpretato il risultato come un impegno per la cooperazione europea: la nuova legge sulle armi è stata un buon esempio della capacità della Svizzera di collaborare con i suoi vicini salvaguardando al tempo stesso le proprie peculiarità e i propri interessi, ha sottolineato.
Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) ha definito il sì uscito dalle urne «un passo nella giusta direzione», ma ritiene necessarie ulteriori misure per migliorare la sicurezza dei cittadini.
Un vantaggio per l'industria turistica
L'industria turistica si rallegra del fatto che la Svizzera resti nella rete europea dei visti e che i viaggiatori provenienti dai paesi lontani possano continuare a visitare la Confederazione con un visto Schengen. Di ciò beneficiano anche le imprese svizzere, ha sottolineato economiesuisse, secondo la quale il popolo svizzero si è espresso con convinzione a favore del mantenimento degli accordi di Schengen e Dublino, e di tutti i loro vantaggi.
UDC denuncia disinformazione e perdita di libertà
Critiche invece sono giunte dal copresidente del comitato referendario Werner Salzmann (UDC/BE), che ha denunciato una campagna dei promotori al limite della disinformazione. «Le dichiarazioni secondo cui i tiratori non sono toccati dalla riforma e la Svizzera sarebbe stata espulsa da Schengen in caso di un no, sono semplicemente sbagliate», ha detto a Keystone-ATS.
«Oggi le nostre libertà sono state ridotte», ha detto Jean-Luc Addor (UDC/VS), presidente di ProTell, società che si batte per un diritto liberale sulle armi. «Si è riusciti a far credere che questa modifica tocchi poche persone, ma interessa centinaia di migliaia di svizzeri», ha ricordato Addor alla radiotelevisione romanda RTS.
Preoccupazione in vista dell'Accordo quadro con l'UE
«Riconosciamo che ci sia un certo bisogno di restare in Schengen/Dublino, ma d'altra parte non si può accettare tutto», ha sottolineato da parte sua la consigliera nazionale ginevrina Céline Amaudruz, vicepresidente dell'UDC, unico partito a opporsi alla revisione della legge sulle armi.
Amaudruz dice di accettare il risultato, ma esprime preoccupazione per il futuro, in particolare in vista dei dibattiti relativi all'accordo quadro con l'Unione europea. Rileva in particolare che l'Europa «potrà un po' dettare ciò che vuole giocando su due-tre pilastri che sembrano centrali per i nostri oppositori».
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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