CovidCovid, il Governo decide grandi allentamenti già da sabato
fc, ats
23.6.2021 - 15:05
Fine del telelavoro e dell'obbligo della mascherina all'aperto, soppressioni dei limiti al numero di persone sedute allo stesso tavolo nei ristoranti e grandi manifestazioni senza limiti per chi dispone del certificato Covid.
Keystone-SDA, fc, ats
23.06.2021, 15:05
23.06.2021, 19:54
SDA
Sono le principali novità, adottate oggi dal Consiglio federale, che entreranno in vigore questo sabato. L'allentamento si giustifica con il numero di nuovi casi di Covid e le ospedalizzazioni che continuano a calare in modo sensibile, ha spiegato il Ministro della salute in conferenza stampa.
Rimangono invece i limiti agli assembramenti privati: 30 persone al chiuso o 50 all'aperto. «Si tratta di eventi veramente privati, nel giardino di casa o all'interno del proprio appartamento, non riguardano ad esempio le feste di matrimonio», ha precisato ancora il consigliere federale Alain Berset.
Mascherina solo al chiuso
Uno dei passi più significativi in vista di un progressivo ritorno alla normalità è dunque la fine dell'obbligo di portare una mascherina nelle aree esterne delle strutture accessibili al pubblico e delle strutture per il tempo libero, come pure sulle terrazze dei ristoranti.
Nei trasporti pubblici sono considerate esterne tutte le aree con grandi aperture su almeno due lati. Sono invece considerati luoghi chiusi gli impianti ferroviari sotto terra, come la stazione sotterranea di Zurigo. Qui, come in tutti gli altri luoghi dove la distanza non può essere mantenuta, l'obbligo di indossare la maschera protettiva rimane.
Non ci sarà invece più l'obbligo federale di indossarla nelle scuole post-obbligatorie (livello secondario II). La limitazione del numero di persone ammesse ai corsi presenziali nella formazione professionale superiore, nella formazione continua e nelle scuole universitarie è anche revocata, senza l'obbligo di sottoporsi regolarmente a un test.
Fine del telelavoro
L'obbligo generale della mascherina sarà tolto anche sul posto di lavoro. Anche l'obbligo del telelavoro viene revocato e sostituito da una raccomandazione. Il datore di lavoro non sarà inoltre più obbligato a sottoporre i suoi impiegati a test regolari.
Da parte loro, i negozi, le strutture per il tempo libero e gli impianti sportivi potranno sfruttare appieno le proprie capienze. Via libera anche alla riapertura dei parchi acquatici. La capienza alle manifestazioni alle quali non è richiesto un certificato Covid saranno invece limitate ai due terzi.
Nei ristoranti viene revocata la limitazione del numero di persone per tavolo, sia all'esterno che all'interno. Al chiuso resta in vigore l'obbligo di consumare stando seduti e tra i gruppi di clienti deve essere rispettata la distanza di sicurezza.
I dati di contatto continuano a essere registrati, ma bastano quelli di una persona per gruppo. Resta obbligatorio anche indossare la mascherina per gli spostamenti.
All'esterno si potrà nuovamente consumare stando in piedi e non sarà necessario fornire i dati di contatto. L'unico limite che rimane concerne la distanza tra i tavoli, ha precisato Berset.
«Saturday night fever»
Questo week-end tornerà infine anche la «febbre del sabato sera»: potranno infatti finalmente riaprire anche le discoteche e le sale da ballo.
Il Consiglio federale ha però posto una condizione, ha spiegato il ministro della sanità: per accedervi si dovrà essere possesso di un certificato Covid valido. Non sarà obbligatorio indossare la mascherina. L'esecutivo ha invece rinunciato a introdurre una capienza massima a 250 persone proposta in consultazione.
Grandi manifestazioni senza limiti (col certificato)
Un altro grande allentamento concerne le grandi manifestazioni: per quelle con accesso limitato alle persone in possesso di un certificato Covid sono revocate tutte le restrizioni. Sono dunque di nuovo consentiti gli eventi con più di 10'000 persone. La capienza può essere sfruttata appieno, ma le manifestazioni con più di 1000 persone dovranno essere autorizzate dai cantoni.
Per gli organizzatori di manifestazioni che non vogliono o possono richiedere il certificato Covid rimarranno dei limiti. Se il pubblico è seduto saranno consentiti 1000 spettatori. Se invece i presenti si muovono saranno autorizzati al massimo 250 partecipanti al chiuso e di 500 all'aperto.
Nei due casi la capienza verrà limitata ai due terzi. Questi limiti varranno sia al chiuso (con obbligo di mascherina) che all'aperto. Le manifestazioni di ballo resteranno vietate. Per le consumazioni vigeranno regole specifiche secondo la situazione.
Sport e cultura senza mascherina
L'esercizio di un'attività sportiva o culturale all'aperto non è più soggetto ad alcuna restrizione. Al chiuso devono invece essere registrati i dati di contatto. L'obbligo della mascherina e quello di mantenere la distanza e le limitazioni della capienza sono revocati.
Viene infine revocato anche il divieto di svolgere fiere con meno di 1000 persone al chiuso. Non sono nemmeno più previste prescrizioni sulla capienza. Alle fiere che non richiedono il certificato Covid vigerà però l'obbligo della mascherina al chiuso e la consumazione è ammessa soltanto in settori ben limitati.