Lauener - Ringier Cosa pensa Cassis della fuga di notizie durante la pandemia?

gbi

19.1.2023

Ignazio Cassis, (a destra) parla con il Nicolas Bideau, suo responsabile della comunicazione, al WEF di Davos, mercoledì 18.01.2023.
Ignazio Cassis, (a destra) parla con il Nicolas Bideau, suo responsabile della comunicazione, al WEF di Davos, mercoledì 18.01.2023.
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La vicenda delle indiscrezioni tra il Dipartimento di Alain Berset e Ringier non è ancora stata discussa in Consiglio federale. Tuttavia, una dichiarazione di Ignazio Cassis suggerisce che l'aria è tesa.

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19.1.2023

In realtà, Ignazio Cassis al WEF voleva parlare della ricostruzione dell'Ucraina, un tema che sta molto a cuore al ministro degli esteri elvetico. Ma naturalmente si è parlato anche dell'affare Berset - Ringier, che ha tenuto sulle spine per giorni la Berna federale.

Dopotutto, Cassis è direttamente interessato dal vivace scambio di opinioni reso di pubblico dominio tra Peter Lauener, storico (ormai ex) responsabile della comunicazione del consigliere federale Alain Berset, e la casa editrice Ringier.

Mercoledì è stato chiesto a Cassis, a margine di una conferenza stampa a Davos, se il Consiglio federale dovrà occuparsi di questa fuga di notizie: «Sì, sono convinto che la questione sarà affrontata in Governo», ha detto il ministro degli esteri al giornalista. «Vedremo».

La domanda era ovvia: qual è la sua opinione personale sul caso Lauener?

Giova ricordare che il portavoce di Berset, Lauener, avrebbe scambiato opinioni su Cassis con un giornalista del «Sonntags-Blick». Cassis doveva essere messo in cattiva luce in un articolo e Lauener avrebbe accettato di partecipare, almeno secondo quanto sospetta il procuratore pubblico speciale Peter Marti. Marti parla di «destabilizzare» Cassis, hanno riferito questa settimana le testate di CH-Media.

La risposta di Cassis: «Come molti altri, sono venuto a conoscenza della vicenda e sono ansioso di partecipare alla discussione che avremo tra di noi  per capire cosa sta succedendo».

Il Consiglio federale ha «sempre condannato» le indiscrezioni

Il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi ha confermato a blue News che il Governo non ha ancora discusso le indiscrezioni del Dipartimento di Berset. «Il Consiglio federale non ne ha discusso». In generale, tuttavia, osserva che l'Esecutivo ha «sempre condannato le indiscrezioni». 

La vicenda è stata resa nota da «Schweiz am Wochenende». Sulla base di e-mail trapelate e di registrazioni di interrogatori, il giornale ha riferito che Lauener aveva mantenuto dei contatti regolari dedicati con Marc Walder, l'amministratore delegato di Ringier, durante la pandemia di Covid.

Il boss di Ringier avrebbe ricevuto sistematicamente informazioni riservate su importanti decisioni del Consiglio federale prese sul tema della pandemia, il che costituirebbe una violazione del segreto d'ufficio. Si presume che le intenzioni fossero quelle di ottenere una copertura mediatica favorevole al ministro della salute Alain Berset.

Le indagini sono in corso e, ricordiamo, vige la presunzione di innocenza.