Votazioni federali Governi cantonali favorevoli alla RFFA

ATS

10.5.2019 - 13:20

Governi cantonali favorevoli a RFFA
Governi cantonali favorevoli a RFFA
Source: KEYSTONE/GABRIEL MONNET

La Conferenza dei direttori cantonali (CdC) è favorevole al progetto di riforma fiscale e finanziamento dell'AVS (RFFA) in votazione il prossimo 19 di maggio. Chiede che questa riforma venga attuata il più presto possibile.

«La Confederazione e i Cantoni hanno ascoltato la volontà del popolo e hanno sviluppato un progetto sostenibile ed equilibrato», ha dichiarato Benedikt Würth, consigliere di Stato (PPD/SG) e presidente della CdC, venerdì a Berna, secondo un comunicato. Non fare nulla potrebbe indebolire l'economia nazionale e danneggiare la reputazione della Svizzera.

Secondo la consigliera di Stato socialista Eva Herzog (BL), il progetto federale è una soluzione equa. Permetterà di destinare ogni anno oltre 2 miliardi di franchi supplementari all'AVS: «un vero e proprio atto di solidarietà sociale», ritiene la ministra, la quale ha ricordato che un «no» farebbe precipitare nelle cifre rosse il fondo di compensazione AVS.

Pressione internazionale

Su pressione internazionale, la Svizzera deve rinunciare allo status fiscale speciale accordato a 24'000 imprese. La riforma prevede delle nuove agevolazioni, come un sistema di patent box, ovvero degli strumenti fiscali che consentono un'imposizione privilegiata degli utili generati dalla proprietà intellettuale. Gli sgravi andranno a beneficio di tutte le aziende. A conti fatti, le multinazionali pagheranno un poco più d'imposta e le piccole e medie imprese (PMI) leggermente di meno.

La principale misura fiscale – la riduzione dell'aliquota cantonale d'imposizione sull'utile delle imprese – non compare formalmente nel progetto. Tuttavia, la Confederazione verserà ai cantoni circa un miliardo di franchi a titolo di compensazione, attraverso un aumento dal 17 al 21,2% della loro quota dell'Imposta federale diretta.

Prima versione rigettata

Dopo la bocciatura del precedente progetto – la Riforma III dell'imposizione delle imprese (RIE III) -, la RFFA potrebbe, secondo due recenti sondaggi, venir accettata alle urne. Il Parlamento ha significativamente rivisto il testo. Dei limiti saranno posti al principio del conferimento di capitale, criticato dalla sinistra, che consente di distribuire miliardi di franchi agli azionisti in esenzione d'imposta.

Ma sopratutto, la riforma è stata accoppiata a un contributo di quasi due miliardi di franchi all'anno all'AVS. Per ogni franco risparmiato dalle imprese grazie alla riforma fiscale, ne sarà versato altrettanto nel primo pilastro.

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