Quarantene aboliteContact tracing in Svizzera sotto pressione, ma non ancora per molto
tafi/uri
6.2.2022
Il Consiglio federale ha revocato la quarantena dei contatti: tuttavia nei Cantoni il personale impegnato nel contact tracing è ancora occupato. A medio termine, però, parte del personale dovrà riorientarsi professionalmente.
tafi/uri
06.02.2022, 18:35
tafi/uri
Negli ultimi mesi i Cantoni hanno aumentato notevolmente il proprio personale occupato nel tracciamento dei contatti. Sebbene le persone entrate in relazione con qualcuno di positivo al Covid non devono più essere messe in quarantena, dopo l'allentamento ordinato dal Consiglio federale mercoledì della settimana scorsa, il cosiddetto «contact tracing» non diventerà subito obsoleto, come ha constatato blue News.
A Berna, ad esempio, «al momento non ci sono piani per ridurre la forza lavoro di circa 150 dipendenti», afferma Gundekar Giebel del Dipartimento della salute del Cantone.
Anche in Ticino, è notizia di questo fine settimana, il lavoro non manca malgrado la nuova situazione. Dopo aver recuperato il grande ritardo accumulato con l'esplosione dovuta alla variante Omicron, finalmente adesso si riesce a avvertire tutte le persone entro le 24 ore.
In generale, praticamente ovunque il servizio cantonale del tracciamento dei contatti è occupato anche senza le quarantene. A Berna «il numero di persone in isolamento continua ad aumentare, quindi il carico di lavoro per il contact tracing non diminuisce».
E la situazione è simile anche a Basilea («La più grande responsabilità rimane per il momento contattare e isolare le persone che sono risultate positive») e a Zurigo («Per ora abbiamo un numero molto elevato di casi e abbiamo bisogno di molti dipendenti per questo»).
Tagli ai posti di lavoro già in corso
Tuttavia a medio termine è prevedibile che alcune persone che lavorano in questi centri perderanno il loro posto di lavoro, almeno nella Svizzera interna.
«Il personale dovrà essere ridotto in vista del numero di casi che dovrebbe diminuire di nuovo nel prossimo futuro», spiega Mirjam Benaiah-Olstein del Dipartimento della salute di Basilea Città. «La misura in cui ciò accadrà è attualmente in fase di chiarimento».
A Zurigo «in vista della prevista diminuzione del numero di persone risultate positive, la riduzione è già stata avviata», afferma invece Jérôme M. Weber del Dipartimento della salute cantonale. Questo «al fine di soddisfare tutti i requisiti di legge e le esigenze personali».
Ritorno al vecchio lavoro
Poiché i dipendenti del contact tracing sono stati assunti da diverse aree e in parte anche dai centri di collocamento regionali, alcuni di loro potrebbero presto dover cambiare lavoro.
Mentre a Basilea si considera principalmente «l'impiego in altre squadre come un'opzione», Berna sta lavorando su delle «strategie per la "pandemia fredda"».
A Zurigo, i collaboratori che sono stati temporaneamente distaccati per il tracciamento dei contatti dai controlli di sicurezza dell'aeroporto «probabilmente in futuro saranno occupati nuovamente esclusivamente ai controlli di sicurezza».
Inoltre il Canton Zurigo si è avvalso di personale dal fornitore di servizi medici JDMT. Dove queste persone lavoreranno in futuro o se dovranno presentarsi al centro di collocamento regionale «come ogni altro datore di lavoro che non può prolungare i contratti o che deve lasciar andare personale, non si sa».