Le reazioni Imprese responsabili: economiesuisse sollevata, per Marty «la battaglia non è finita»

ATS / sam

29.11.2020

Dick Marty, co-presidente del comitato dell'iniziativa «Per imprese responsabili», si è espresso nel corso di una diretta streaming.
Dick Marty, co-presidente del comitato dell'iniziativa «Per imprese responsabili», si è espresso nel corso di una diretta streaming.
Keystone

Niente da fare per l'iniziativa popolare «Per imprese responsabili»: il testo infatti non ha ottenuto la maggioranza dei Cantoni, condizione fondamentale per superare lo scoglio delle urne. 

In merito a questo risultato, che è stato incerto fino alla fine, sono già arrivate alcune reazione.

Economiesuisse tira un sospiro di sollievo

La direttrice romanda di economiesuisse Cristina Gaggini si dice molto sollevata. A suo giudizio il controprogetto, che ora entrerà in vigore a meno di referendum, basta e avanza per concentrarsi in maniera incisiva sui problemi prioritari.

Raggiunta da Keystone-ATS, Gaggini sottolinea come il testo fosse fonte di grande incertezza per l'insieme del tessuto economico svizzero, piccole e medie imprese comprese. Andando a punire secondo il diritto svizzero eventuali violazioni avvenute all'estero, avrebbe inoltre deteriorato le relazioni con gli altri Stati, profanandone la sovranità.

Il chiaro divario geografico - in sostanza la Svizzera tedesca si è opposta all'iniziativa mentre la Romandia e il Ticino l'hanno accolta - emerso dalle urne non sorprende Gaggini. Esso infatti si spiega con la maggior sensibilità degli svizzero francesi verso le questioni legate ai diritti dell'uomo e alla più forte presenza della sinistra in questa regione. Al contrario, i germanofoni tengono maggiormente conto delle esigenze dell'economia.

Mäder: «Il controprogetto soddisfa gli standard internazionali»

Dal canto suo, il presidente di economiesuisse Christoph Mäder si aspettava un esito sul filo del rasoio. Tuttavia, ciò non rappresenta una perdita di fiducia del popolo nei confronti degli ambienti economici, ha detto sempre a Keystone-ATS.

Marty si è espresso nel corso di una diretta streaming del comitato. Il controprogetto soddisfa gli standard internazionali e affronta in modo specifico le questioni importanti, ha proseguito. Stando a Mäder, ora le aziende, specialmente chi opera in ambiti sensibili, attueranno le loro strategie con un comportamento ancora più sostenibile.

Dick Marty: «La battaglia non è finita»

«Se la vittoria non arriverà oggi, lo farà sicuramente domani». Si mostra  invece ancora ottimista e battagliero, nonostante la sconfitta odierna, l'ex consigliere agli Stati ticinese Dick Marty, co-presidente del comitato dell'iniziativa «Per imprese responsabili».

L'ex senatore ha ricordato che il testo, naufragato alle urne dopo essere stato bocciato dalla maggioranza dei Cantoni, è stato sostenuto da persone con background diversi e che anche persone a basso reddito hanno fornito il loro contributo tramite donazioni.

Meyer e le promesse durante la campagna

«Ora prenderemo in parola le società che durante la campagna hanno fatto promesse», ha affermato dal canto suo la co-presidente del PS e consigliera nazionale zurighese Mattea Meyer.

Decine di migliaia di persone hanno votato sì, sottolineano gli iniziativisti, come testimoniano gli 80'000 cartelloni appesi in tutto il Paese, i 450 comitati locali creati e le oltre mezzo milione di cartoline redatte.

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